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Autore: Lost In Donbass    29/04/2014    0 recensioni
Ritornano le tre genovesi rompiscatole! Anastasia, Clarissa e Viola si sono accasate con tanto di figli! In vacanza in Irlanda a casa Horan si ritroveranno alle prese con vari problemi e un mistero da risolvere. Questa fanfiction l'abbiamo scritta in tre ... sempre con le stesse protagoniste abbiamo già pubblicato altre storie. Tanto non la leggerà nessuno, ueeeeh ... non fateci cadere in depressione: siate clementi e leggete! E recensite pure!
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '221b One Direction Street'
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CAPITOLO IX – NOTHING LEFT TO LOSE DETONATE THE FUSE
 
Intanto gli Irregolari erano entrati in casa e Jupe esclamò tutto rosso per la corsa
-Richiediamo la parola!
-Accordato!
I tre bambini raccontarono quello a cui avevano assistito e, tirato fuori il vecchio registratore, fecero ascoltare la conversazione tra i due ladri. A Zayn e Niall cadde la mascella, le loro compagne sbatterono gli occhioni sbalordite, il Payno gongolò fierissimo, Lou e Ana si guardarono facendo le fusa come due gatti e Hazza urlò, travolgendo i nipotini:
-Ma grandissimi i miei bambocci!
Gli Irregolari si godettero con molta dignità il loro momento di gloria e di riscatto ma si vedeva che non stavano nella pelle dall’eccitazione.
Ma dopo le congratulazioni di rito Viola strillò:
-E adesso chiamate la polizia! Immediatamente!
Anastasia guardò l’amica come si guarda una bimba che fa i capricci e sorrise serafica.
-Non se ne parla, tesoro.
Gli altri tre schizzoidi circondarono Viola e si misero a cantarle Live while we’re young , presto aiutati dalle altre due direzioni. Alla fine alla povera Viola non restò che scuotere la testa e raccomandarsi di non fare imprudenze.
-Bene – stabilì Louis tutto allegro – A mezzanotte li aspetteremo al lago … recupereremo le uova e le restituiremo a Mullingar!
-Meglio che C.S.I. Miami! Che figata! – giubilò il tappo ricciuto saltando in spalla a Liam.
La rossa intanto stava vagliando con aria critica una vecchia pistola della WWII che faceva bella mostra di sé sul camino insieme ai suoi bambini. I quattro parlottarono brevemente in russo tra loro e poi la ragazza commentò:
-Bella pistola. E’ una Luger … cosa ci fa qui?
-Era di mio nonno. L’aveva presa a un soldato nemico – spiegò Niall tutto orgoglioso.
-Oh, ecco. Potrei prenderla in prestito per stasera?
-Ma certo, Ana! Ouch! – Viola lo aveva appena coppettato severamente
-Niall! – strillò – Ma cosa dici! Anastasia, che diavolo ti salta in mente?!
La rossa sbattè gli occhioni con aria innocente:
-Ma niente, Vivì. L’avrei portata con me solo per fare scena. Tanto manco funziona più, vero biondo?
Niall annuì vigorosamente: -No, non funziona più da anni.
Viola tirò un sospiro di sollievo: -Beh, se è così, allora Ok.
Ana fece un sorrisino malefico e intascò l’arma. In realtà manco lei capì mai se Niall avesse annuito per aiutarla o se in effetti era talmente scemo da non essersi mai reso conto che la pistola non solo era carica ma anche perfettamente funzionante.
Louis e Liam stavano parlando di come si sarebbe svolta l’azione con Zayn.
-Beh, non è poi così difficile. Gli Irregolari recupereranno le uova, noi picchiamo a sangue i ladri!
-Rissa! Rissa! Rissa! – urlò avete capito chi saltellando come un babbuino ubriaco.
-Le nostre indagini si sono sempre concluse con dei pestaggi mostruosi – commentò Liam mentre guardava Ana che puliva con cura la canna dell’arma mentre i bambini procedevano a pulire il tamburo e a rimettere al loro posto i proiettili.
- Beh, in fondo è divertente fare a botte coi nostri nemici, no? – disse con la sua voce dolce e tranquilla la rossa finendo di riassemblare l’arma. – Una Luger … chi l’avrebbe mai detto … - mormorò come a se stessa. Liam pensò che a volte Anastasia gli faceva paura.
Arrivò l’ora di cena e le ragazze si ritirarono in cucina a preparare qualcosa mentre gli Irregolari tanto per cambiare decisero di coinvolgere i cuginetti e Hazza (in quanto bambino onorario) in una simulazione dell’azione che li attendeva da lì a poche ore. Nascosero un pelouche di Mary (le uova di Fabergé) sul divano e quindi assegnarono a Harry la parte del cinese, alle due cuginette quella che in realtà avrebbero svolto loro, ovvero le inviarono in missione sul divano a recuperare il maltolto mentre loro e Jemmy avrebbero pensato a pestare il cinese.  Charlie, con in mano una pistola giocattolo di Giacomo strisciò (come da consiglio di Jupe) verso il divano in puro stile Navy Seal seguita da una poco convinta Mary che borbottava perché non era da signorine strisciare sulla pancia e sui gomiti a quel modo. Ma le due bimbette riuscirono a recuperare le uova sotto il naso di Harry che venne assalito dai quattro bambini ed ebbe il suo bel da fare a difendersi. Alla fine anche le altre direzioni pensarono bene di unirsi alla finta rissa e quando Viola tornò in sala per mettere tavola trovò un groviglio di corpi urlanti che si rotolavano sul tappeto.
-Niall!!! Ma cosa stai facendo! Zayn! Da te non me lo sarei mai aspettato! E anche tu, Liam! Vergogna!
Ma erano tutti troppo presi a rotolarsi per darle ascolto così lei tornò i cucina sbuffando.
-Se vuoi unirti anche tu, va pure! – bofonchiò togliendo dalle mani di Ana la ciotola in cui la rossa stava facendo il pesto.
-Veramente, non mi piace rotolarmi per terra con troppa gente …. Mi basta Lou  – fece lei sogghignando e riprendendosi la ciotola.
-ANASTASIA!
Da lì a poco erano tutti seduti a tavola a godersi la cena tra urla, risate e battutacce da osteria.
Il tavolo dei bambini era quello più tranquillo. Mary faceva la mammina e Charlotte ridacchiava istericamente per non mettersi a piangere di fronte alla cuginetta che insisteva per imboccarla. I gemelli discutevano animatamente di fisica nucleare, enumerando formule astruse mentre Jupiter spiegava a uno scioccato Giacomo la cinetica, il movimento e il principio di inerzia. Jemmy non capiva un accidenti e lo guardava spaventato. Finalmente Jupe si accorse che il cuginetto era in difficoltà e lo volle aiutare passando a illustrargli la tavola degli elementi di Mendeleev, argomento che per lui era assolutamente elementare. Alla fine Jemmy si scocciò e gli disse che era meglio se parlavano di risse. Jupiter acconsentì, visto che dopotutto era suo ospite.
E così, anche la cena passò.
I bambini normali, dopo aver giocato un po’, si ritirarono nella loro camera a dormire cullati dalle dolci voci delle loro mamme. I detective erano gasatissimi, quasi più i grandi che i bambini, mentre le coppiette felici erano agitatissime e preoccupate. Sedevano tutti in salotto, chi sul divano, chi sulle poltrone chi sul tappeto e chiacchieravano febbrilmente. L’orologio sulla mensola scandiva con sordi rintocchi le ore che sembravano non passare mai. Scoccarono finalmente le 23.00 e Ana e i bambini sparirono su di sopra da dove scesero poco dopo tutti vestiti di nero con tanto di passamontagna. Liam pensò che forse, dopotutto, la rossa era davvero una terrorista. Scacciò il pensiero e urlò, sentendosi molto figo:
-Si va! E’ ora!
-Mi raccomando! Non fatevi male! – si raccomandarono Clarissa e Viola.
-E se qualcosa va storto chiamateci immediatamente! – disse severamente Zayn.
-Wow! Mi sembra di essere sul set di Squadra Cobra 11! – commentò Hazza.
I ragazzi saltarono sulla spider del riccio che per l’occasione non protestò e giunsero velocemente al lago sotto i raggi della luna calante. Posteggiarono l’auto dietro a una siepe e si incamminarono nella cupa campagna irlandese. Cammina cammina giunsero sulle rive del tetro specchio d’acqua e videro la sagoma scura della baracchetta. Si avvicinarono il più silenziosamente possibile ma un sordo ronzio li mise all’erta. Uno yacht stava avanzando lentamente sul lago, puntando nella loro direzione. I ragazzi sorrisero. Erano in perfetto orario. Ana caricò la pistola, sapeva che c’erano solo nove colpi. Avrebbe dovuto usarli con attenzione. Striscia che ti striscia arrivarono dietro la baracca.
-Irregolari – sussurrò Louis – cercate le uova, mentre noi distraiamo i ladri.
I tre bambini scivolarono silenziosamente nell’oscurità e sparirono dentro la baracca.  I quattro ragazzi stavano per andare a posizionarsi a guardia della baracca quando …
-FERMI!
Un tizio grande e grosso si parò davanti a loro, guardandoli ferocemente e minacciandoli con una pistola.
-Oh, oh … - fece Harry – ll piano è andato a farsi fottere. Che si fa ora?
Ana era rimasta nascosta dietro a Louis e sussurrò – Ci penso io, a disarmarlo.
-Ok, strega.
La rossa prese la mira e con un colpo secco fece saltare l’arma dalle mani dell’uomo che barcollò all’indietro per la sorpresa.
-Go, guys! – urlò Louis – All’attacco!
E I nostri eroi si lanciarono addosso all’uomo. Intanto gli Irregolari erano strisciati all’interno della casupola e avevano spiato il cinese mentre consegnava un pacco a un tizio appena sceso dalla barca che risalì a bordo e consegnò le uova a un terzo uomo. Proprio in quel momento era risuonato un urlo e poi, uno sparo.
-Li hanno beccati – mormorò Jupe.
-E la mamma ha sparato. Quello era il colpo della vecchia Luger – fece Anakin – E ora che si fa?
-Vorrà dire che adatteremo il piano alle nuove esigenze. Guardate!
Gli irregolari videro che sia il cinese che i due uomini a bordo correvano velocemente verso la baracca in aiuto del loro complice.
-Presto! Sulla barca non c’è nessuno! – Uri guidò i fratelli a bordo della Hideous Jimmy dove recuperarono il pacco che era stato lasciato nel pozzetto incustodito. Scivolarono silenziosi come piccole ombre giù dal pontile e saltarono a terra.
Intanto i ragazzi si stavano pestando di santa ragione con i tre individui. Pugni, ganci destri, masconi, morsi, calcioni, gomitate, manrovesci… La rossa appioppava qualche calcio ben assestato ma stava leggermente in disparte tenendoli sotto tiro. Finalmente Harry riuscì a piazzare un pugno in testa al marinaio che fu messo a dormire per un po’.  In quel momento i bambini apparvero accanto ad Ana.
-Abbiamo le uova.
-La barca è deserta?
-Sì, non c’è nessuno a bordo
-Assolutamente sicuri?
I tre annuirono gravemente. E allora accadde l’impensabile. La rossa si voltò, puntò la vecchia Luger verso il serbatoio dello yacht e fece fuoco … tre colpi in rapida successione.
BUUUUUUMMMMM
La Hideous Jimmy saltò in aria, liberando una fiammata che illuminò a giorno la notte irlandese. Approfittando della confusione Lou riuscì a tirare un pugno in faccia a Chang Fu e lo stese mentre Liam tirò un calcio nelle palle al mastino che cadde in ginocchio ululando. Il cinese stava per tirarsi su ma la rossa gli puntò la pistola alla testa.
-Non ti conviene.- sussurrò gelida.
Lou gli tirò un colpo in testa mandandolo a dormire.
I ragazzi impacchettarono i malviventi e si complimentarono con gli Irregolari che mostrarono il pacco.
-Ottimo lavoro, Irregolari!
Jupe aprì l’involto e i nostri eroi poterono ammirare le meravigliose uova. La rossa si chinò e raccattò il bossolo del primo proiettile esploso. Poi prese l’arma del mastino e tenendola con un fazzoletto sparò alla barca in fiamme.
-Ma cosa fai?! – Lou la osservò perplesso.
Lei sorrise. –Non voglio mettere nei guai Niall. Non credo abbia alcuna licenza per quest’arma. E non voglio che risalgano facilmente alla Luger. Purtroppo non posso fare nulla per i bossoli esplosi contro la barca ma spero siano finiti in fondo al lago….
-Cazzo, Ana. A volte mi fai paura … - fece Liam avvicinandosi alla rossa che stava rimettendo la pistola per terra.
Harry urlò abbracciando tutti:
-Siamo troppo fighi! Noi spacchiamo troppo, bellezze!
Louis guardò Ana imbronciato:
-Però non è giusto … avrei dovuto sparare io …
-Lou, lo sai che hai una pessima mira …
-Non è vero! E’ che vuoi sempre fare tutto tu!
-La prossima volta, Luly.
La rossa gli si avvicinò e lo baciò. Louis la spinse contro il muro della baracca e i due continuarono a baciarsi per un bel po’ mentre Liam chiamava le coppiette felici, il sindaco e la polizia. Quindi Ana e Lou presero in braccio i bambini e seguirono Harry e Liam su per la collina. 

***

Ehilà, buonasera a tutt*!
Eccoci dunque quasi alla fine della storia .... le indagini si sono concluse col botto. Che figa Ana con la pistola, eh? E come da loro abitudine i detective finiscono sempre l'indagine con un bel pestaggio ... beh, speriamo vi siate divertite! Come sempre, grazie infinite a chi legge e, magari, in un impeto di generosità, lascia pure una riga di recensione ....
  
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