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Autore: itsharrysharibo    29/04/2014    2 recensioni
Crono è finalmente stato sconfitto e per i nostri eroi sembra che i guai siano finiti, ma la vita di un semidio non è mai tranquilla.
Un nuovo pericolo incombe sull'Olimpo e sarà proprio la sorella di chi ha cercato di distruggerlo a doverlo salvare.
La nuova semidea rimarrà fedele ai suoi amici o commetterà lo stesso errore del fratello?

"Mi chiamo Elizabeth Castellan e ho appena scoperto che mio padre è una divinità greca e che mio fratello è morto mentre tentava di distruggere l’Olimpo.
Si prospetta un estate interessante."

Un nuovo nemico. || Una nuova grande profezia. || Una nuova avventura per i figli delle divinità greche.
MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TWO
REVOLUTION
 
 


Mi ritrovai all’interno della Casa Grande con gli occhi di tutti puntati su di me. Ci eravamo seduti nel grande tavolo del salotto, Chirone era in piedi a capo tavola, il ragazzo moro era seduto nell’altro estremo della tavola, mentre Annabeth era di fronte a me e vicino a lei c’era Nico.
Annabeth era ancora sconvolta e non riuscivo a capire lo sguardo con cui mi guardava. Il suo ragazzo, invece, mi guardava abbastanza confuso, ero felice di non essere l’unica a non capiva cosa stava succedendo.
Nico era totalmente assente, sembrava che lo avessero portato li con la forza e continuava a rigirarsi il braccialetto con le borchie che aveva al polso.
Nessuno si decideva a parlare e io volevo tanto che quel silenzio così pungente finisse.
<< Allora? Qualcuno mi spiega? >> il ragazzo moro sembrò rispondere alle mie preghiere con quella domanda.
<< Davvero non ci sei ancora arrivato? >> domandò Nico atono.
Oh scusa signorino Di Angelo se non siamo tutti intelligenti come te. Ma chi si crede di essere questo qui? Pensai mentre lo fulminai con lo sguardo.
<< Coraggio Annabeth. >> Chirone sembrò incitare la bionda a parlare.
<< Lei è Elizabeth Castellan, Percy. La sorellina di Luke. >> a quella affermazione il moro si irrigidì e mi guardò allibito.
<< Da quando Luke ha una sorella? >> chiese poi sconvolto.
<< Dall’otto Ottobre di quindici anni fa. >> risposi io ovvia.
<< E perché io l’ho saputo solo ora? >> chiese arrabbiato Percy alzandosi in piedi.
<< Tutti l’hanno scoperto oggi, Testa d’Alghe. Tranne me ovviamente. >> rispose la bionda afferrando il polso del ragazzo per farlo sedere di nuovo.
<< Un momento. Tu sapevi della mia esistenza? Perché nessuno mi è mai venuto a cercare prima d’ora? >> chiesi io fissando la ragazza negli occhi.
<< Luke mi ha fatto giurare sullo Stinge che non l’avrei rivelato a nessuno, nemmeno a Chirone. >> spiegò Annabeth affranta.
<< E perché lei lo sapeva allora? >> mi rivolsi a Chirone, che fino ad ora era rimasto in silenzio.
<< Io so sempre tutto, mia cara, o almeno ci provo. Fino ad ora eri al sicuro e non c’era bisogno che ti portassimo al campo. >>
<< Aspettate un secondo. Un anno fa io e Nico siamo stati a casa di Luke, perché non l’abbiamo vista? >> chiese Percy guardandoci a tutti.
<< Frequento una scuola privata da quando ho sei anni. Ci è concesso far ritorno a casa solo due volte l’anno e per le emergenze. >> spiegai io.
Nonna mi aveva mandato in quella scuola perché mamma non poteva occuparsi di me. Ricordo che il giorno della partenza mamma mi pregò di non andare. Diceva che lei non era mia nonna, ma una donna cattiva che voleva allontanarmi da lei.
Ma io che potevo fare all’età di sei anni? A volte capitava che mamma si scordasse pure di me quindi diedi la colpa alla sua malattia.
Poi due giorni fa nonna mi venne a prendere dal collegio dicendo che a mamma avrebbe fatto bene la mia presenza, ma non feci nemmeno tempo a sistemare le mie cose che il suo cane si trasformò un segugio infernale.
<< Luke mi ha detto che era troppo piccola e che sarebbe stato troppo rischioso portarla con sé, ma aveva detto che quando il momento giusto sarebbe arrivato sarebbe tornato a prenderla. >> esordì Annabeth.
In quel momento gli occhi di Nico si illuminarono, si vedeva che era arrivato alla conclusione giusta.
<< E il momento giusto era arrivato. La signora Castellan ci aveva detto che Luke le aveva fatto visita. Era tornato per prendere te, ma ovviamente tu non c’eri e la signora Castellan non è stato in grado di dirgli dove ti trovavi. Luke voleva che anche tu ti alleassi con Crono. >> disse Nico sorprendendo tutti quanti.
Luke non si era dimenticato di me allora.
La nostra discussione venne interrotta da un enorme goccia d’acqua che si stava creando davanti a noi come uno specchio.
<< Un messaggio Iride. >> sentì pronunciare da Chirone.
Da quella specie di specchio comparve la figura di una ragazzina, pareva fosse quasi una bambina di undici anni. Aveva i capelli raccolti in treccia a spina e indossava un’armatura che sembrava il doppio del suo corpicino.
Da dietro la schiena le sbucava un grosso arco con una sacca che sembrava contenere un’innumerevole quantità di frecce.
Dietro di lei c’erano tante ragazze vestite in modo simile che sembravano avere tutte età differenti, ma erano comunque tutte molto giovani.
<< Percy, Annabeth, finalmente sono riuscita a contattarvi. >> la ragazza aveva un tono molto preoccupato.
<< Artemide, cos’è successo? >> chiese Percy alla dea.
Volete dirmi che quella ragazzina è la dea della caccia?
Avevo sentito parlare qualche volta del mito delle Cacciatrici di Artemide: ragazze che avevano rinunciato all’amore per gli uomini per giurare fedeltà alla dea.
Tutte stronzate, pensai all’epoca. Non che io fossi una paladina dell’amore, ma non riuscivo a immaginare la mia vita senza.
<< Si tratta di Talia. E’ stata rapita. >> la dea soffocò in un pianto disperato e una ragazza le poggiò una mano sulla spalla per consolarla.
<< Delle chimere ci hanno attaccato e l’hanno portata via. La stiamo cercando da per tutto, ma abbiamo bisogno di una mano. Non abbiamo idea di dove sia. >> spiegò la ragazza guardandoci con sguardo supplichevole.
<< Potete contarci. Troveremo Talia. >> Percy sembrava sicuro di quello che stava promettendo.
<< Grazie mille Percy, sapevo che stavo chiedendo aiuto alla persona giusta. >>
La dea sembrò più tranquilla e poi il messaggio Iride svanì.
<< Chi può aver fatto una cosa del genere? >> chiese Annabeth spaventata.
<< Non lo so, ma lo scopriremo presto. Partiamo oggi stesso. >> disse Percy con tono autoritario.
<< Fermo li ragazzo. Non penserai che ti lasci partire così di punto in bianco? Ti serve una missione. >> disse Chirone con  tono severo.
<< Chirone non so se ti è arrivato il messaggio, ma Talia è stata rapita! Dobbiamo partire subito e trovarla. >> disse Percy ancora finalmente convinto.
Dio quanto è testardo questo ragazzo.
<< Percy sai bene cosa succede ai semidei che non rispettano l’ordine delle cose. Anche io voglio che Talia trovata, ma prima bisogna consultare l’oracolo. >> Chirone stava cercando di convincere il ragazzo a non compiere la pazzia che aveva in mente.
<< Si e poi da dove pensi di iniziare? Talia potrebbe essere ovunque. Vuoi setacciare tutto il mondo? >> disse il figlio del dio degli inferi.
<< Nico ha ragione. Dobbiamo prima sentire cosa dice Rachel. >> disse Annabeth e Percy si calmò.
Era davvero incredibile come il ragazzo faceva tutto quello che diceva la bionda.
<< Si parla di me? >>
Nella stanza fece il suo ingresso la chioma rossa di Rachel. Ora non indossava più l’uniforme scolastica con cui l’aveva vista poche ore prima, ma la maglia arancione che avevano tutti i ragazzi al campo.
Aveva legato i capelli in un concio lasciando che qualche ciocca di capelli le cadessero in faccia mentre le mani erano sporche di quella che sembrava vernice.
<< Scusate, stavo dipingendo e mi sono dilungata. E’ successo qualcosa? >> chiese la rossa con un sorriso innocente.
Sbaglio o è lei l’oracolo? Non dovrebbe sapere già tutto o che so io?
<< Talia è stata rapita. >> spiegò Chirone alla ragazza.
<< Oh, ecco spiegato questo. – Rachel tirò fuori un foglio che raffigurava una ragazza legata in una sedia in quella che sembrava una specie di nave. – Non so come mi è venuto da disegnarlo. >> disse la rossa facendo passare il foglio.
<< Io so dove si trova questo posto. – Esclamò Percy soddisfatto quando afferrò il foglio. – E’ la Principessa Andromeda, la nave di Luke. Ci basterà solo localizzarla per trovare Talia. >> la bocca di Percy si trasformò in un sorriso raggiante.
Quando il foglio arrivò nelle mie mani rimasi quasi allibita. Sembrava che in quei due giorni il destino ce l’avesse con me.
Cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo? Se è perché mi sono finta malata per saltare l’interrogazione di scienze sappi che me ne sono pentita.
<< E’ questa Talia? Talia Grace, giusto? >> chiesi io per ricevere quella che sapevo sarebbe stata una conferma.
<< Si, come la conosci? >> chiese Annabeth sorpresa dal fatto che sapessi chi fosse la sua amica.
<< So che la cosa può sembrare assurda, ma Talia è venuta a farmi visita al collegio un anno fa. – Tutti i presenti si girarono a guardarmi. – Si, venne nella mia stanza e mi disse che per qualunque ragione non sarei dovuta andarmene da casa, poi se ne andò subito. La cosa mi spaventò molto, ma dopo pensai che fosse solo uno stupido scherzo dei miei amici, così me ne dimenticai presto. >> spiegai cercando di ricordare al meglio il fatto accaduto un anno prima.
<< Talia sapeva già che Luke sarebbe venuto a cercarti? Ma perché non ce l’ha mai detto? >> chiese Annabeth confusa, tutte queste notizie in un solo giorno devono averla stressata molto.
<< Sono sicuro che avrà avuto le sue buone ragioni. >> disse Chirone serio, sono sicura che la notizia avesse sbalordito anche lui.
<< Certo che è buffa la cosa, no? – Tutti ci girammo non capendo a cosa volesse arrivare Nico. – Insomma, improvvisamente compare la sorellina di Luke Castellan e nello stesso giorno Talia, che un anno fa si era assicurata che Liz non andasse con il fratello, viene rapita e il posto in cui è tenuta prigioniera è proprio la vecchia nave di Luke. Non credo che queste siano solo coincidenze. >> Nico si alzò dalla sedia. << Mi sono stancato di stare qui. Ci si vede. >> e così uscì dalla stanza.
<< Già, penso che abbiamo tutti bisogno di riposare. Ne riparleremo stasera quando consulteremo l’oracolo. >> e dopo averci fatto un segno con il capo Chirone ci fece uscire.
Prima che me ne potessi andare Chirone attirò la mia attenzione. << Liz, Nico ha ragione. C’è un motivo se tutto questo sta succedendo ora. >> non replicai nulla e me ne andai.
 
Erano ormai le sette di sera quando decisi di uscire dalla casa 11 e tutti i ragazzi si stavano dirigendo alla mensa per cenare, così mi incamminai anche io al mio tavolo. Quando arrivai notai che già molti semidei avevano preso posto.
Annabeth stava parlando con altri ragazzi della casa 6, ma si vedeva che qualcosa la turbava, Clarisse rideva e scherzava con gli altri figli di Ares, tra cui riconobbi quello con cui mi ero battuta quella mattina, e quando mi vide mi fece un segno con il capo per saluto.
Percy era seduto ad un tavolo con un satiro e a giudicare la faccia di quest’ultimo dovevano raccontarsi cosa era successo oggi. Nico, invece, era seduto tutto solo in un tavolo in disparte mentre, con la forchetta, punzecchiava il suo cibo.
Quando raggiunsi il tavolo venni accolta da due ragazzi identici. Si alzarono dalla loro postazione e mi vennero incontro con un sorriso raggiante.
<< Buona sera, tu devi essere Liz. Io sono Connor e questo è mio fratello Travis. >> mi tese la mano il primo, che era leggermente più alto di suo fratello.
<< Ci dispiace averti lasciato fare il giro con Clarisse, ma c’è stato un piccolo problemino. >> continuò divertito il secondo.
<< Ma ora stiamo bene e siamo felici di darti il benvenuto nella casa 11. >> dissero insieme all’unisono.
Non riuscii a far a meno di ridere e poi mi accomodai nella panchina di fianco a loro dove altri figli di Ermes erano già seduti.
Notai il tavolo in cui erano seduti Chirone, il signor D e Rachel. Quando la ragazza si accorse che la stavo guardando mi sorrise gentilmente e poi continuò la sua conversazione con Dioniso.
<< Allora, mi hanno detto che hai battuto un figlio di Ares oggi. Notevole. >> iniziò il discorso Travis.
<< Sarà stata la solita fortuna del principiante. >> risposi io imbarazzata.
<< Oh no, al Campo Mezzosangue la fortuna non c’entra mai. Sei speciale, se ne sono accorti tutti qui, e non solo perché sei la sorellina di Luke Castellan. >> mi disse Connor serio.
Sono così speciale che Ermes non mi ha ancora riconosciuta, avrei voluto rispondere, ma non mi sentivo pronta per intraprendere quel tipo di discorso.
Mi chiesi che cosa sarebbe successo se Luke quel giorno mi avesse trovato. Che cosa avrei fatto?
Sicuramente l’avrei ascoltato perché era pur sempre mio fratello e io gli voglio bene, anche se ha fatto la cosa sbagliata. Se le cose fossero andate in modo diverso forse ora anche io sarei risultata una traditrice oppure sarei morta come Silena.
Ma come dice Chirone: le coincidenza non esistono, se le cose sono andate in questo modo sicuramente c’è un motivo.
E sinceramente non mi interessa se Ermes non vuole riconoscermi; ho vissuto quindici anni senza la presenza di un padre, posso cavarmela benissimo senza di lui.
Portai la mano lungo i miei short e strinsi l’impugnatura di Vipera, sapevo che in qualche modo Luke mi stava guardando. Forse se gli avessi raccontato cosa era successo oggi con quel ragazzo mi avrebbe detto << Brava piccola Lizzie, hai proprio preso dal tuo fratellone. >>, poi mi avrebbe presa in braccio e mi avrebbe portato a prendere un gelato come faceva sempre quando ero piccola e in quel momento, lo giuro, mi sentivo la bambina più felice al mondo.
Riportai la mia mano sopra il tavolo e iniziai ad ascoltare le conversazioni che stavano affrontando i miei compagni, anche se, in modo molto assente.
Piano, piano tutti i semidei finirono di mangiare e si diressero al falò.
<< Coraggio Liz, avrai il privilegio di sentire le mie doti canterine durante i canti in onore degli dei. >> Connor mi tese la mano per farmi alzare con il suo solito sorriso raggiante.
<< Non me lo perderei mai al mondo. >> gli sorrisi anche io e dopo avergliela stretta mi feci condurre fino al falò.
I ragazzi del capo iniziarono a cantare canzoni che ovviamente non conoscevo così mi limitai ad ascoltare. Tutti cantavano in modo gioioso e spensierato attorno al fuoco e anche Annabeth sembrava più tranquilla: era stretta tra le braccia di Percy, che qualche volta doveva stonare un po’ perché la ragazza si interrompeva di cantare e si metteva a ridere.
Clarisse aveva deciso di abbandonare i suoi fratelli per sedere di fianco a me e si sforzava di cantare anche se, ovviamente, non ne era molto contenta.
Chirone e il signor D si godevano la scena in silenzio e Rachel prendeva il suo solito posto accanto a loro.
All’appello mancava solo una testa mora. Mi misi a cercare Nico in mezzo a tutta la folla di ragazzi senza ottenere alcun risultato.
Poco dopo una mano non famigliare si appoggiò sulla mia spalla e il ragazzo prese posto al mio fianco.
<< Cerchi qualcuno? >> mi chiese il moro con un sorriso furbo.
<< Nessuno in particolare. >> scossi la testa e riportai la mia attenzione sul fuoco cercando di trattenere un sorriso.
<< Ho visto che hai legato particolarmente con Connor. >> Nico mi guardò divertito.
<< Geloso? >> gli chiesi io in tono provocante.
Il ragazzo alzò le mani in segno di resa. << No, no. Solo che non credevo fosse il tuo tipo. >>
<< Nico, sto cercando di ascoltare la canzone. >> gli dissi io seria per troncare il discorso che si stava per creare.
Il ragazzo sorrise soddisfatto e poi si voltò, portando la sua attenzione sulle voci degli altri ragazzi. Quanto mi da sui nervi.
Quando anche l’ultima canzone terminò, Chirone cercò di attirare l’attenzione di tutti i semidei.
<< Come forse qualcuno avrà già saputo, Talia è stata rapita e la stessa dea Artemide ci ha chiesto di aiutarla nelle ricerche. – Alcuni ragazzi sembrarono un po’ scossi, ma la maggior parte rimase inflessibile, come se un rapimento fosse pane quotidiano per loro. – Ora ascolteremo cosa ci comunicherà l’oracolo e poi potremmo decidere chi partirà per trovare Talia. Rachel… >>
La ragazza si alzò dalla sua postazione mentre tutti i ragazzi riversavano la loro attenzione su di lei.
Gli occhi gli erano diventati bianchi mentre le ciocche rosse cominciavano a fluttuare nell’aria. Sembrava che qualcuno si fosse impossessato del suo corpo, non era più lei.
Dalla sua bocca uscì una voce quasi metallica che iniziò a pronunciare versi in rima.
 
 
Astuzia e audacia insieme trionferanno
e un cuore di pietra scalderanno.
 
Il Principe dei Morti molti sacrifici dovrà fare
se il suo tesoro più grande vorrà salvare.
 
Il futuro dell’eroe in pericolo sarà
se la progenie di Atena la scelta sbaglierà.
 
Quattro mezzosangue alla chiamata risponderanno
se la Cacciatrice salvare vorranno.
 
 
Rachel si riprese e due semidei l’aiutarono a sedersi, intanto tutti i ragazzi sembrarono sconvolti.
<< Assurdo, i prescelti per le missioni sono sempre stati tre. >> osò dire un figlio di Apollo.
<< La profezia è stata chiara, ce ne servono quattro. >> disse in tono scocciato il signor D.
<< Ma sarebbe andare contro tutte le tradizioni degli dei. >> continuò a ribattere il ragazzo.
<< Anche due anni fa nel labirinto di Dedalo siamo partiti in quattro e non è andata poi così male. >> Annabeth si alzò in piedi.
C’era chi la osservava con ammirazione, chi con invidia e chi con approvazione. Dopo quell’affermazione nessuno disse più nulla e pure il ragazzo che aveva parlato tornò composto al suo posto.
<< Bene, se non c’è più nulla da contestare ora dobbiamo capire chi sono i semidei di cui parla la profezia. >> disse Chirone in modo calmo.
<< Direi che con l’affermazione “Principe dei Morti” ci si possa riferire solo a una persona. >> disse Travis facendo attirare lo sguardo dei tutti i presenti sul moro di fianco a me.
<< Complimenti Nico, ti sei guadagnato la tua prima missione. >> gli disse Connor in modo canzonatorio mentre gli stringeva una guancia come si fa con i bambini piccoli.
Nico rimase indifferente alle frecciatine e alle battutine che gli stavano arrivando e quando Chirone gli chiese se se la sentiva rispose con un banale “okay” impassibile senza lasciare trasparire alcuna emozione.
E’ veramente incorreggibile. Quale può essere il suo tesoro più grande se è indifferente a qualsiasi cosa?
Rimasi a fissarlo, ma questa volta Nico non si girò né mi disse nulla. Continuava a guardare il terreno sotto di lui come se dovesse far nascere un albero con il pensiero, così decisi di rinunciare e portai il mio sguardo su Percy.
Il ragazzo continuava a battere il piede al suolo e a mordersi il labbro inferiore insistentemente come se dovesse esplodere da un momento all’altro.
<< Devi dire qualcosa Jackson oppure devi solo andare al bagno? >> evidentemente non ero l’unica ad essersene accorta perché quello di Clarisse era un invito poco carino a dirci che gli passava per la testa.
<< Io trovo che sia evidente che gli altri mezzosangue siamo io e Annabeth. L’anno scorso ho salvato l’Olimpo e voi tutti mi considerate un eroe. >> disse Percy non sapendosi trattenere.
<< Poco modesto mi dicono. >> lo canzonò Clarisse provocando una risatina a quasi tutti i presenti.
<< Percy ha ragione. Due anni fa Era mi ha detto che prima o poi il momento della mia scelta sarebbe arrivato, forse si tratta proprio di questo. Poi io e Percy siamo i migliori amici di Talia, chi meglio di noi per salvarla? >> disse Annabeth in tono duro.
<< Annabeth ha ragione, loro due devono esserci per forza. >> disse Nico che non aveva ancora dato un segno di vita facendo rimanere tutti sorpresi.
<< Okay, Di Angelo calma. Tu, Annabeth e Jackson ci sarete, ma chi è il quarto? >> chiese Clarisse rivolgendosi a tutti.
<< Liz, Liz è la quarta. >> disse Percy convinto.
<< Che cosa? Ti è forse andato di volta il cervello. >> chiesi io con una voce più acuta e stridula del solito.
<< No, sei per forza tu. Ne sono convinto,è come una sensazione. >> lo guardai ancora più allibita.
<< Lei? Ma se è qui solo da un giorno? Non sa neanche usare una spada. >> disse Drew irritata.
<< Perché tu si? >> chiese Clarisse divertita.
<< Ha battuto un figlio di Ares senza saper usare una spada. Se la caverà benissimo. >> disse Percy ancora più convinto.
<< Non è neanche stata riconosciuta da suo padre. >> continuò la ragazza.
Un lampo di luce si scagliò nel cielo, accecando quasi tutti i presenti, posizionandosi sopra la mia testa.
Uno scettro circondato da due serpenti legati tra loro si trovava luminoso sopra di me.
<< Il simbolo di Ermes. >> dissero felici i fratelli Stoll.
Non ci potevo credere, mi padre alla fine aveva deciso di riconoscermi. Sempre nei momenti meno inopportuni, è papi?
Ad un certo punto la luce finì e il simbolo del Messaggero degli Dei svanì nel nulla.
<< Okay, direi che mio fratello Ermes in qualche modo vuole dirci che è lei quella giusta e bla bla bla… Congratulazione signorina Castellan. Voi quattro partirete domani e ora tutti a letto. >> disse il signor D annoiato mentre tutti gli altri semidei iniziarono a saltare e ad acclamarci gioiosi.
Perché ero l’unica che vedeva la cosa in modo negativo?


 

NEXT CHAPTER



 << Sei essenziale. >>

 

Attention to me.

Ciao, sono tornata con un altro capitolo appena sfornato. Allora, che dire?
Nella prima parte si scoprono un po' di cose sul passato di Liz e sui piani che aveva Luke quando era ancora in vita, ma altri particolari si scopriranno con l'andare anvanti della storia.
Liz rivela agli altri che Talia le aveva fatto visita in passato per avvertirla su Luke e poi si scopre che proprio questa è stata rapita ed è tenuta in ostaggio nella Principessa Andromedra. 
Nella seconda parte si vede Liz socializzare con i fratelli Stoll e ripensare al tempo passato con il fratello quando ancora era piccola. 
Poi vediamo uno dei soliti "battibecchi" tra Liz e Nico e scopriamo la nuova profezia, su cui si baserà tutta la storia.
Infine Liz viene riconosciuta da suo padre e viene scelata insieme a Percy, Annabeth e Nico per la missione.
Ora vorrei tanto ringraziare le sei persone che hanno messo la storia tra le seguite, la persona che l'ha messa tra le preferite e le due persone che hanno recensito il primo capitolo.
Ci terrei tanto se mi faceste sapere che ne pensate della storia, se vi piace, se è troppo noiosa oppure se non ne vale la pena di continuare, quindi recensite! ;)
Per ora sono stata abbastanza puntuale nell'aggiornare, spero di continuare con questo passo.
Alla prossima! :)
  
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