Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Lucy Dream    30/04/2014    1 recensioni
Lei, una ragazza distrutta.
Lui, il suo salvatore.
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premessa: Gli altri capitoli saranno ancora più interessanti, dategli un'occhiata magari, ciao! Ciao, mi chiamo Rey, Rey Jones e vivo a Winnipeg, in Canada. Non ho amici e ho 17 anni. Vivo con mia nonna, mia madre è morta in circostanze sconosciute e mio padre mi ha abbandata alla nascita.
Mio nonno morì qualche anno fa in un incidente stradale... Sono vittima di bullismo nella mia scuola da parte di un gruppetto di ragazzi.
Il peggiore è Mike, ogni giorno urla vocaboli di scherno contro di me, soprattutto uno in particolare, ovvero "Mostro", mi chiama così ogni giorno...
Ce l'ha con me dalle elementari, un giorno prese le forbici e mi tagliò i capelli per poi metterli nel mio zaino...
Le uniche cose che mi fanno stare bene, sono la musica, che mi accompagna ogni notte e che asciuga le mie lacrime, ed un coniglietto, si chiamava Jerry, Jerry era il mio unico amico, avrei dato la vita per lui... Era marroncino con qualche macchiolina nera e con degli occhi tenerissimi.
In classe mia c'era una ragazza, una ragazza che si chiama Jenny. Jenny era la mia unica amica in quel posto, aveva un fisico perfetto, i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Sembrava una Barbie, era praticamente perfetta. Le raccontavo tutto, così un giorno le dissi di Jerry. Le chiedi di
non dirlo a nessuno perché se Mike fosse venuto a conoscenza del bene che volevo a Jerry, lo avrebbe fatto soffrire con l'unico scopo di farmi stare peggio.
Andai in un campo vicino dopo la scuola, mi sedetti sotto un albero...
Rimasi a fissare il vuoto e ad un certo punto giunsi ad una conclusione. Volevo farla finita. Andai verso il ponte vicino, sotto scorreva un fiume, lo guardai, feci un respiro profondo, ma mentre piegavo le gambe 
per darmi lo slancio e saltare, sentii una voce dietro di me ed una mano che mi afferò il polso. Mi girai e vidi un ragazzo con i capelli castani e ricci e gli occhi verdi, occhi verdi e sfuggenti 
come lucciole tristi, da oscuri stagni, in fuga, verso i cieli. Tra me e me pensai che fosse un angelo. Lui si avvicnò e mi disse "Non farlo, ti prego."
Io sgarbatamente mi divincolai dalla presa della sua mano sul mio polso e gli dissi: "Non mi conosci neanche, sono un mostro. Torna a casa dalla tua famiglia... Ti prego, addio" 
Lui mi cinse i fianchi e mi tirò in salvo, sopra di lui. Mi strinse a se e mi chiese cosa non andava. Gli raccontai tutto, restammo qualche ora a parlare, lui mi guardò con gli occhi velati dalle lacrime e mi abbracciò
dicendo che sarebbe andato tutto bene e che se volevo un amico, avrei avuto lui. Harry mi prese la mano e mi propose di andare con lui, diceva che "voleva farmi dimenticare una brutta giornata"
ma io gli dissi divincolandomi ancora una volta dalla sua presa che non ero in vena di divertirmi quel giorno.
Lui non mi diede ascolto e mi portò in un parco... Non sapevo dove mi trovavo, so solo che lui ricevette una chiamata e se ne andò via, mi propose di tornare a casa con lui
ma io rifiutai la sua proposta e rimasi li. Cerco di trattenere le lacrime cammino al buio vagando verso una meta a me ignota, finché stremata 
mi posai su di una panchina ranicchiata in posa fetale col viso distrutto dal pianto, mentre il nero della notte mi avvolse in un abbraccio freddo e oscuro che mi diede la sensazione di soffocare.
La notte inghiotte il suono del mio pianto mentre un altro giorno muore. Credetti di addormetarmi ma vidi una figura a me familiare, era mia mamma.
Cominciai a parlarle, era l'unica persona che nonostante tutto mi era sempre stata affianco nonostante la sua morte... "Ciao mamma, sono io, Rey, ricordi quando mi sedevo sulle tue ginocchia la sera e tu prendendomi in braccio mi raccontavi la storia del mio nome? Dicevi che ero
la tua principessa... Come stai lassù? Spero bene, spero di raggiungerti presto ogni giorno, tutta la mia vita non è che una commedia, in cui ognuno recita con una 
maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico. In questo momento non ho la minima idea di dove mi trovi.
So solo che piango, piango maledettamente e voglio tornare indietro. Indietro per riavere un tuo ultimo abbraccio, indietro per dirti che ti voglio bene...
Alzo gli occhi al cielo mamma quando ti parlo, cerco di non far scendere le lacrime che minacciano di rigarmi le guance da un momento all'altro, ma mamma, io non ci riesco...
Mi dicevi sempre di non piangere, ricordi? Di non piangere per non far diventare i miei occhi rossi e gonfi, di non piangere perché altrimenti gli angeli si sarebbero
rattristati. Ora piango a dirotto, non provo neanche a smettere, dai miei occhi esce la mia palese voglia di farla finita, di raggiungerti al più presto lassù, ma io vivo
per te, vivo per farti vivere... Mi manchi mamma, una madre non è mai troppo vecchia per morire, non è mai troppo tardi per farla vivere. Tu vivi dentro di me mamma,
vivo con la consapevolezza che tu sei al mio fianco ogni giorno che passa, che mi aiuti a superare tutto... DOVE VAI? MAMMA! NON ANDARTENE TI PREGO! MAMMA! TORNA QUI!
MAMMA!". Mi svegliai sentendomi sfiorare il viso, era lui... Ciao ragazze/i! Come va? E' la mia prima FF, spero vi piaccia, se vi fa piacere recensitela e datemi qualche consiglio sul come migliorarla ♥ Continuo quando me lo direte voi :* Ciaoo! :) xoxo -Lu ♥
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Lucy Dream