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Autore: America_S    30/04/2014    0 recensioni
E' un diario.
Sono pensieri persi nei meandri della mia anima.
Li ho ritrovati e dato forma.
E' un diario dei pensieri persi.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il posto in cui tornare.
Tutti abbiamo un posto in cui tornare, se ci pensate.
Un posto, dove potresti partire per un viaggio di 80 anni, ma quando pensi a casa pensi a quel posto. Quando dici “tornerò”, hai in mente quel posto. Un posto dove c’è qualcuno che ti aspetta. Perché forse è vero che “dove c’è qualcuno che ti aspetta c’è la tua casa”.
Ma se allora ognuno di noi ha un solo posto in cui tornare, perché partiamo? E perché a volte non torniamo più?
Se quella è casa, perché sentiamo il bisogno di andarcene?
Tutti abbiamo qualcuno che ci aspetterà sempre, non è vero?
Qualcuno che quando tornerai dal quel viaggio di 80 anni e ti vedrà dopo tanto tempo, ti guardi negli occhi e gli cominci a tremare il labbro, qualcuno a cui gli occhi si riempiranno di lacrime, qualcuno che ti correrà incontro e ti abbraccerà così stretto che ti sembrerà di diventare una cosa sola, qualcuno che ti dica “Sei qui. Sei tornato da me.” Tutti abbiamo quella persona giusto?
Perché se così non fosse, non avrebbe senso esistere…
Se non si ha qualcuno da cui tornare, non si può partire.
E se non parti, vaghi da solo sul pianeta fino a che la morte non ti chiama a sé. E allora che senso ha avuto quel vagare?
Che senso ha vivere, se non si ha un posto in cui tornare?
  
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