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Autore: Sognatrice_2000    30/04/2014    1 recensioni
Cosa è accaduto veramente tra Shiho e Gin,prima che la scienziata abbandonasse l'organizzazione?
Un giorno,dopo un inaspettato incontro per le vie del centro,entrambi rievocheranno i loro ricordi,accorgendosi che dentro di loro continuano a palpitare leforti emozioni del passato.
Ai dovrà affrontare una scelta difficile,che metterà in discussione il suo futuro,ma che sarà resa più piacevole dall'amore di una persona speciale.
(GinxSherry)
Buona lettura!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Le palpebre stanche di Ai si sollevarono piano. Immediatamente riconobbe una camera da letto a lei assai familiare,con un grande letto al centro,sul quale era sdraiata,e intorno dei mobili neri.
Era mattina,come testimoniava la luce che entrava a fiotti dall’unica finestra presente,invadendo la stanza con caldi raggi.
Improvvisamente i ricordi di Ai investirono con rapidità la sua mente : ricordava lo scontro avvenuto tra Gin e Conan,il bambino svenuto pieno di graffi e di sangue …
Un profondo spavento si impadronì di lei : perché era lì? Che cosa poteva essere successo a Conan? Sperò con tutto il cuore che stesse bene.
“Sherry,ti sei svegliata,finalmente … ero preoccupato”Ai si girò in direzione della voce, scontrandosi con la figura di Gin.
“Che cosa è successo?”mormorò,confusa.
“Non te lo ricordi? Sei svenuta ieri sera,e ti ho portata nel mio appartamento. Sono felice di sapere che stai bene”rispose lui sorridendo,avvicinandosi al letto dove lei era ancora sdraiata e dandole un bacio sulle morbide e rosee labbra.
“E Conan?”chiese,spontaneamente.
Negli occhi di Gin passò un lampo di rabbia : “Intendi dire quel marmocchio che ti ha fatta piangere? Come fai a preoccuparti per lui,dopo quello che ti ha detto?”vedendo l’espressione apprensiva di Ai,però,si decise a rispondere “Quando siano usciti ho visto entrare in casa un uomo anziano … probabilmente avrà chiamato lui un’ambulanza.”
Ai si lasciò andare ad un sospiro di sollievo : il dottor Agasa era tornato dalla mostra della scienza di Osaka,ma … chissà come si era spaventato quando aveva ritrovato Conan in quelle condizioni. E chissà com’era preoccupato per la sua sparizione improvvisa.
“Perché mi guardi in quel modo? Sei arrabbiata?”Gin la osservò con uno strano sorrisetto, avvicinandosi.
Ai era seduta sul letto,immobile e con gli occhi ridotti a due fessure,mentre le labbra erano arricciate in una smorfia contrariata. Non parlò per un po’,poi gli lanciò un’occhiataccia.
“Conan era un mio amico. Non dovevi fargli del male”disse in un sussurro.
Gin si sedette accanto a lei,avvolgendole un braccio intorno alla vita e stringendola a sé.
“Non riesco davvero a capire che cosa ti importi di lui. Non hai visto come ti ha trattata?”Alzò le spalle “per qualche graffio non morirà di certo.”
Sulle guance di Ai comparve un tenero rossore : dunque lui aveva fatto tutto questo solo perché non sopportava di vederla piangere?
Scosse la testa,cercando di darsi un contegno.
“Hai esagerato”si liberò dalla sua stretta “e non toccarmi”aggiunse seccata.
Scese dal materasso,uscendo dalla stanza,ma Gin la afferrò per un braccio.
“Dove stai andando?”le chiese.
“E dove vuoi che vada? Non c’è motivo che io stia qui,devo ritornare a casa … “rispose lei, cercando di divincolarsi,ma senza successo.
Gin le strinse più forte il braccio : “Non andare via. Resta con me”prima che lei potesse replicare,si abbassò e posò le labbra sulle sue con foga.
Ai spalancò gli occhi,ma non lo fermò. Quando il bacio finì,e lui si decise a staccarsi,Ai disse : “Va bene,resterò qui. Però voglio che tu mi faccia una promessa “respirò profondamente,guardandolo negli occhi “non dovrai dire a nessuno che Shinichi Kudo è ancora vivo,né cercare di ucciderlo. Mi sono spiegata?”
Gin rifletté qualche istante prima di rispondere. Era vero,Shinichi Kudo sapeva dell’esistenza della loro organizzazione,ma era solo un bambino,e sicuramente la polizia non gli avrebbe dato ascolto. Ed era anche vero che,se davvero voleva dire qualcosa,a questo punto l’avrebbe già fatto,dato che erano passati dei mesi.
Cosa poteva importargli? Era molto più importante sapere che la sua Sherry sarebbe rimasta accanto a lui.
“D’accordo”rispose alla fine,e lei sorrise con sincerità.
“Grazie”sussurrò,abbracciandolo.
 
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“Shinichi! Sei sveglio,finalmente!”
La voce sollevata del dottor Agasa penetrò nelle orecchie stanche del piccolo detective.
Sollevò le palpebre,rendendosi conto di essere in ospedale. Era sdraiato su un letto dalla candide lenzuola,con la testa fasciata e la flebo al braccio. Gli occhiali erano stati tolti,e adesso indossava un semplice pigiama bianco.
“Che cosa ti è successo? Ieri sera sono tornato a casa,e ti ho trovato in uno stato pietoso … non sai che spavento!”continuò il dottore.
“Ah,è lei,dottore … “mormorò confuso Conam,cercando di alzarsi.
“Non ti muovere,devi stare a riposo”intervenne un’infermiera di fianco al lettino “hai diverse ferite, ma niente di grave,per fortuna. Nel giro di una settimana starai bene come prima “aggiunse con un sorriso.
“Che cosa è successo?”chiese ancora il bambino moro.
“Ieri ho chiamato l’ambulanza,perché sono tornato dal mio viaggio e quando sono entrato in casa ti ho trovato pieno di ferite”spiegò Agasa “ma che cosa ci facevi da me? E Ai?”
Al suono dell’ultimo nome,Conan si rabbuiò. Adesso ricordava perfettamente ciò che era accaduto la sera precedente.
“Perché me lo chiede?”fece lui indifferente.
“E’ scomparsa,l’ho cercata ovunque,ma niente. Le sarà successo qualcosa?”si interrogò apprensivo l’anziano professore.
Conan spalancò stupito le pupille azzurre.
“ Che cosa?Dov’è Ai? Che cosa le è successo?”Si morse un labbro,colto da un’idea improvvisa. E se fosse scappata insieme a quel pazzo?
“Senta,dottore”esordì deciso “dovrei dirle una cosa importante … “
 
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“Vorrei portarti in un posto speciale,Sherry … “Gin la guardò con aria enigmatica “vieni con me?”
Lei alzò le sopraciglia,interrogativa : “E cioè?”
“Non posso dirtelo,è un segreto. Allora,vieni o no?”sorrise lui,prendendole la mano.
Ai sbuffò,ricambiando la stretta,e uscirono insieme dall’appartamento.
Camminarono per le strade del centro per un po’,fino a fermarsi davanti ad un ristorante italiano.
Ai sorrise. Ricordava bene quel posto,e quando vi entrò i suoi dubbi vennero confermati. Era quello,il luogo del loro primo appuntamento.
Il locale era piccolo,ma carino. Diversi tavoli erano già occupati,e loro si sedettero allo stesso di quel giorno,un piccolo tavolino di legno dalla tovaglia bianca in un angolo della sala.
“Come quella volta,ricordi? Il giorno del nostro primo appuntamento … “sussurrò Gin con un sorriso, che lei ricambiò dolcemente.
“Certo,come potrei dimenticarmene? È rimasto tutto come allora”si guardò intorno con nostalgia, ricordando la loro prima cena insieme e il loro primo bacio avvenuto proprio a quel tavolo.
“Che ne dici di ripetere quelle esperienza?”sussurrò maliziosamente Gin,avvicinando le loro labbra.
Ai si scansò ridendo : “Sciocco,che cosa ti salta in mente? Non vedi che sembro una bambina,che impressione daremmo?”
In quel momento arrivò un cameriere,che si schiarì la voce “Desiderate?”
Entrambi sfogliarono rapidamente il menù nero,ma Ai lo bloccò prima che potesse ordinare qualcosa di poco salutare,indicando un piatto con le verdure.
Il cameriere sorrise,appuntando anche l’ordinazione di Ai sul blocchetto.
“Ha una figlia davvero carina … “disse sorridendo prima di allontanarsi.
I due si scambiarono un’occhiata,prima di scoppiare a ridere.
“Beh,in effetti non ha tutti i torti … probabilmente è questa l’impressione che stiamo dando”disse Ai divertita.
“E secondo lui un padre farebbe questo?”Ai interruppe la sua risata,vedendo Gin avvicinarsi e stamparle un bacio sulle labbra,seguito da altri sul collo.
“Ma sei impazzito,per caso?”Ai,imbarazzata,lo scostò da sé : “Ci stanno guardando tutti … “
“La prima volta che siamo venuti qui non ci guardava nessuno”ribatté prontamente lui.
“Perché le circostanze erano diverse”controbatté lei.
A quel punto lui l’abbracciò,facendola smettere di parlare. Ai chiuse gli occhi,lasciandosi accarezzare la schiena con un brivido di piacere.
Poco dopo arrivarono i loro piatti e si separarono. Dopo il primo boccone,Gin simulò una smorfia di disgusto : “Io non volevo prendere questo”disse contrariato.
“E’ più salutare”lo rimbeccò lei mangiando tranquillamente il suo piatto di verdure.
“Quando la smetterai di fare la mamma,Sherry?”chiese lui alzando gli occhi al cielo.
Per tutta risposta,Ai si avvicinò per pulirgli un baffo di pomodoro dalla bocca,osservandolo sbuffare divertita.
Quando furono usciti,lui la sollevò da terra stringendola a sé.
“Tu sapevi cucinare meglio”sussurrò al suo orecchio,mordicchiandole leggermente il lobo.
“Grazie … forse perché pensavo a te mentre cucinavo”rispose lei con un sorriso,affondando la faccia sul suo petto come una bambina piccola.
Si sentì accarezzare i capelli con dolcezza,senza avere il coraggio di muoversi. Tra le sue braccia stava veramente al caldo,non si sarebbe mai mossa da lì …
“Fa freddo …”disse lei rabbrividendo,mentre un vento gelido si alzava su di loro.
“Stringiti forte”la avvicinò a sé ancora di più,inspirando il suo profumo così buono e continuando ad accarezzarla “è meglio se torniamo a casa.”
Poco dopo Ai arrossì,realizzando in quale posizione si trovasse,e iniziando a dimenarsi : “Mettimi giù,dai … “
Gin la guardò stupito : “Vorresti farmi credere che ti dà fastidio?”
“No,ma … “
“Così stai bene,no?”chiese ancora lui.
“S - sì …”
“Allora resta qui e sta’ zitta”rispose bruscamente lui.
Ai strinse le labbra senza dire nient’altro,aggrappandosi al tessuto dell’impermeabile dell’uomo. Lui capì e l’abbracciò più forte.
“Scusami,non volevo parlarti così … ma non ti voglio lasciare un solo istante”mormorò,e lei annuì, chiudendo gli occhi per assaporare quel momento così bello.
Sentiva il respiro calmo e il battito lento del cuore di Gin,così diverso dal suo sempre più veloce.
Improvvisamente riaprì gli occhi,sollevandoli oltre la sua spalla e osservando curiosamente una vetrina. Un misto di dolcezza e nostalgia si impadronì di lei,alla vista di alcuni giocattoli colorati e delle tutine da bebè.
“Gin … “alzò lo sguardo verso di lui,arrossendo un po’ “posso chiederti una cosa?”
Lui ricambiò la sua occhiata : “Dimmi.”
“Ecco,io mi chiedevo se … se un giorno … potessimo avere un figlio”disse tutto d’un fiato, imbarazzata.
Gin la guardò sorpreso per quale istante,infine sorrise guardandola con tenerezza : “Sarebbe bellissimo … un bambino solo nostro,mia dolce Sherry …” 
La strinse più forte,mentre lei arrossiva ancora di più.
“Io vorrei una femmina,bella come te,con i tuoi stessi occhi …”aggiunse,accarezzandole i capelli con un movimento lento … “però non devi farla diventare un mostro d’intelligenza come te … “
“E se fosse un maschio non insegnargli a usare una pistola “lo rimbeccò stizzita “e poi,per tua informazione,essere intelligenti non è negativo … “
“Stavo scherzando,non te la prendere … “Gin le scompigliò leggermente i capelli con fare affettuoso.
“Però dovresti aiutarmi … non credo di essere molto brava come mamma”continuò scherzosa lei.
“Non è vero,sei molto matura,sono certo che saresti perfetta” rispose lui sempre sorridendo.
Continuarono a scherzare e ridere,facendo progetti futuri come due adolescenti innamorati sognatori.
“Tu credi che un giorno possa succedere davvero?”chiese Ai quando furono entrati in casa.
“Se vuoi,potrebbe succedere anche subito … “rispose maliziosamente Gin,tenendola sempre in braccio e sdraiandola sul suo letto.
Iniziò a baciarle il collo ansimando di piacere,sfilandole lentamente i vestiti e gettandoli a terra.
”Sherry … d’ora in poi saremo felici come prima. Anzi,lo saremo di più. Non ti permetterò mai di lasciarmi”disse stringendola con forza,mentre lei affondò tra le sue braccia regalandogli un bacio appassionato.
Per adesso,a lei non importava nient’altro. C’erano solo loro due e un amore infinito che li univa.
 
 
 
 
 
 
Angolino autrice :
 
Salve a tutti! Ecco un nuovo capitolo,molto dolce e decisamente più delicato degli altri,con molto spazio a scenette tenere GinxSherry. Spero che vi piaccia,anche se è un po’ corto …
Adesso passo a ringraziare :
Chi ha la storia tra le preferite : bebb99 e katlas
Chi ha la storia tra le seguite : blackwitheeli e maja
Infine grazie di cuore a tutti coloro che leggono soltanto e a ShinRan amore che ha recensito ogni capitolo. Grazie mille per i complimenti,sono davvero lusingata!
Fatemi sapere cosa ne pensate,ovviamente accetto anche le critiche e i consigli per migliorare.
Al prossimo capitolo e un bacione,
Sherry2000.
 
  
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