-vedi un pó chi si rivede,Wendy Anderson- Quella voce,quella voce che mi ha torturato per piú di tre anni e la riconoscerei tra mille,Jonathan,ma lui si faceva chiamare Jon,soprannominato:il bullo dei bagni; C'è il motivo per cui viene chiamato cosí,perchè lui aggrediva solo ragazze,e lo faceva solo nei bagni,e io sono passata sotto quelle mani. - J-jonathan-risposi con tutto la forza in corpo -che c'è Anderson?timida?-disse ironico -non sono timida e che mi fai paura- -a si?e sai che se tu vai raccontando che ti ho messo le mani addosso la passi male vero?-chiese avvicinandosi a me molto cautamente a me per poi mettere una mano sotto la mia gonna,accarezzandomi la coscia -non toccarmi stronzo,e comunque lo so,non c'è bisogno che me lo ricordi ogni santissimo giorno- -brava puttanella,e comunque a me non mi ci chiami stronzo hai capito?-disse tirandomi uno schiaffo in pieno volto facendomi girare dall'altra parte. -ora vado,ci vediamo nei bagni tesoro-disse dandomi le spalle per entrare nell'istituto Londinese: Mass Academy School,in cui sfortunatamente andavo anche io. In questa scuola tutti gli studenti avevano un'uniforme,le ragazze gonna e cravatta,i ragazzi pantalone e camicia. Bello schifo visto che la gonna era corta e infatti,Jon aveva saputo approfittare del momento per mettermi le mani sotto. Vabbè lasciamo perdere,io sono Wendy Anderson,16enne londinese,alta,bionda,con occhi marroni e striature oro.Sono figlia unica e i miei genitori,no,tranquilli,non sono mica morti,sono a un colloquio di lavoro fuori Londra e quindi vuol dire,non sola giá nella vita,anche dentro casa. Ho una migliore amica,un pó pazza,Jessy che adesso sta arrivando -ehi amore mio ciao!-disse saltandomi al collo e dandomi un bacio sulla guancia. Cosa avevo detto su di lei?che era un pó pazza?bhe,credo di essermi sbagliata,tabtissimo pazza.Diciamo che lei è per me una mamma,un papá,una sorella,un fratello,una vera amica,diciamo che le voglio un bene dell'anima.