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Autore: Nueblackcrow    22/07/2008    0 recensioni
Le storie dei XII Membri (Xemnas escluso) : La loro vita di prima , La loro vita da Heartless , Laloro vita da Nessuno e , ovviamente , la loro morte
Genere: Malinconico, Thriller, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia 1 : Xigbar

3 Parte : La Vita da Nessuno

 

A metà . Diviso fra due realtà che esistono ma non coincidono , due enormi eserciti eterni che si contendono una piccola e grigia strisciolina di niente . Puro e semplice nulla . E lì , in quel patetico nulla una scoria , un avanzo , un guscio vuoto senz’anima ed emozioni , uno scarto di ciò che una volta era un uomo . E quello scarto ben presto iniziò a prendere forma , a prendere coscienza di esistere , di avere una vita anche se pur priva di quello che ne faceva veramente una vita . Era sdraiato , faccia in giù su un pavimento nero come la pece , grugnii di dolore , poi finalmente aprì gli occhi , la faccia era girata verso destra , e i suoi occhi fissavano un puntino nero indefinito nel buio . Lentamente il Nessuno si alzò facendo perno con le braccia , si rese conto di trovarsi disteso su dell’ asfalto , nero , come tutto in quel luogo , l’unica cosa che faceva luce su tutto era una grande luna a forma di cuore nel cielo . Il Nessuno era stordito , si guardò intorno con fare incuriosito , non aveva paura , non provava angoscia nel non sapere dove si trovasse , tutto era vuoto , tutto era inutile e senza senso .

Ormai in piedi si guardò intorno , si trovava in un vicolo ma , in lontananza , vedeva un qualcosa di enorme e di bianco , sovrastare nel cielo come una nuvola . Iniziò a camminare , senza sapere l’esatto motivo verso quella cosa , attirato da essa come una calamita , irresistibile , fantastica . Ed ogni passo che faceva , più si sentiva leggero , libero da ogni pensiero , gli sembrava quasi di volare . No . Aspetta un momento . Lui stava volando ! I suoi piedi non toccavano terra e continuava a galleggiare senza non poche difficoltà . Poi la magia finì e lui cadde a terra atterrando in piedi dato che non si era sollevato per più di mezzo metro . Se avesse potuto , probabilmente sarebbe stato stupito da quello che aveva fatto , o meglio , non aveva fatto . Si guardò ancora intorno , si sentiva osservato , eppure per quanto guardasse , non riusciva a vedere nulla solo buio e palazzi d’onice . Avanzò ancora verso la macchia bianca che , piano , piano , prendeva forma , i dettagli si formavano e diventavano visibili , fino a che , il Nessuno , capì che si trattava di un castello , ma non era un castello normale , come tutti gli altri , era alto e sovrastava ogni cosa , ma cosa ancora più strana , era sospeso da terra sopra il vuoto più totale .
Percepì qualcosa , una scossa , un brivido , un prurito lungo la spina dorsale , si voltò di scatto appena in tempo per vedere degli esserini neri dagli occhi gialli che avanzavano disordinatamente verso di lui . Per il Nessuno fu naturale , quasi involontario , una reazione che non era dettata dalla sua mente , ma dal semplice istinto , un istinto selvaggio e malefico , un istinto assassino proprio e particolare . Nelle sue mani comparvero due pistole , anche se erano più propriamente delle balestre , erano viola , luminescenti e stranamente familiari . Gli indici andarono a stringere i grilletti delle due armi che reggeva in mano . Una valanga di proiettili color porpora schizzarono verso i nemici distruggendoli uno dopo l’altro , Shadow e Neoshadow venivano spazzati via da quei colpi potenti e precisi . L’adrenalina saliva nel suo corpo , si sentiva potente e invincibile , tutti quegli esseri che venivano spazzati via dalla sua forza , poi sentì qualcosa come una forte pressione davanti a sé , cominciava a prendere possesso del suo potere , rise , rise sadicamente per poi , infine , scomparire nel nulla scomponendosi , mentre anche l’ultimo Heartless moriva .

Poi ci fu silenzio , e il nulla più totale , poi un urlo , un urlo lancinante di dolore , il Nessuno ricomparve : era a terra e rotolava avanti e indietro gridando per il dolore assurdo che sentiva , come si sentiva pochi minuti prima un dio adesso si sentiva un penitente all’inferno . La faccia … La faccia , gli doleva terribilmente , mentre il sangue rosso e vivo sgorgava copiosamente dalle ferite , sul volto e dalla cavità oculare ormai vuota di quello che , normalmente avrebbe dovuto contenere . Aveva portato le mani guantate alla faccia e ora sentiva il calore putrido del sangue sulle mani e sulle braccia mentre il tessuto nero del suo giubbotto cominciava a farsi rosso . Gocce cremisi cadevano a terra macchiando l’intonso asfalto nero pece .

Il dolore era allucinante , e con l’unico occhio ancora buono lacrimava a causa di quest’ultimo . Tutto cominciò a farsi più appannato quindi il Nessuno non sapeva dire se vide esattamente quello che vide , una figura vestita esattamente come lui che gli si avvicinava a passo lento e cadenzato . Ci fù una luce verde sopra il Nessuno e subito dopo il dolore scomparve quasi del tutto diventando come un’eco lontano nel suo cervello .

Si alzò in piedi poco dopo che il dolore era cessato , e guardò il misterioso figuro incappucciato davanti a lui , lo sconosciuto era arrivato a un braccio e mezzo di distanza da lui e , quando si fermò tacque per pochi secondi .

 Dopo di che chiese . “Vuoi sapere la verità ?” . Il Nessuno fu impassibile e disse di sì senza nessuna sfumatura nella voce , la figura incappucciata portò il braccio destro fino a toccare la spalla sinistra , poi lo fece passare davanti al Nessuno e , come per magia comparvero le lettere che componevano il nome Braig ,in un blu trasparente e debole , mentre volteggiavano leggiadre davanti al viso ancora insanguinato del Nessuno , poi la figura parlò ancora . “Non senti nulla , non puoi sentire nulla … Vuoi un nome ?” . Anche questa volta il Nessuno rispose di sì . Le lettere cominciarono a girare vorticosamente attorno all’insanguinato Nessuno , poi la figura le bloccò con un gesto della mano e all’interno di quelle venne a formarsi una enorme X gialla .

Le lettere si riallinearono a formare il nuovo nome che avrebbe costituito il marchio del neonato Nessuno . “Xigbar” . Disse poi il Nessuno a bassa voce . “Un nuovo tu” . Continuò a parlare la figura incappucciata che concluse. “Ri-benvenuto al mondo Numero 2 , Tiratore Libero” . Detto ciò scomparve in un ovale d’oscurità viva e pulsante . Xigbar si diresse verso il castello , non sentiva nulla , ma se avesse potuto sarebbe stato scioccato per quello che aveva appena visto .

Passarono dei mesi e il Tiratore Libero aveva ormai preso pieno possesso dei suoi nuovi poteri , piano piano , Nel Mondo che Non Esiste cominciava a farsi più animato dato che Xemnas reclutava gente da ogni dove ormai , adesso erano undici , più Xemnas , in totale dodici Nessuno . Si facevano conoscere come Organizzazione XII , nome strano quanto particolare , che però mancava di quel qual cosa che non dava al nome il giusto impatto .

I giorni passavano interminabili nel Mondo che non esiste e la vita si era fatta noiosa per quanto un nessuno potesse provare noia . Solo quando Xemnas decise di inviare qualcuno al Castello dell’Oblio , la curiosità fittizia di Xigbar si riaccese , specialmente quando vide che la prova dell’esistenza stava cominciando a puntellarsi di piccole chiazze rosse . Ciò voleva dire solo una cosa , che stavano sottovalutando l’avversario sbagliato e questo Xemnas lo sapeva .

Lo vide per la prima volta nella Terra dei Dragoni ma quella volta decise di non affrontarlo direttamente e lasciò che fossero i cecchini a risolvere la questione rapidamente . Fece un madornale errore di calcolo .

Passarono due anni esatti da quando Xigbar , il primo ad essere stato scelto iniziò a mostrare una falsa preoccupazione . Ormai la prova dell’esistenza era un cimitero rosso ornato di qualche piccolo punticino blu , inoltre Sora era arrivato al castello accompagnato da un papero e da un cane , toccava a lui , questa volta , a mettere a posto le cose . Sparò tutto quello che aveva , contro quei fetidi heartless che circondavano Sora , quella volta sarebbe stato solo suo , la sua preda , il suo obbiettivo .

Combatterono a lungo , mentre Xigbar rideva di gusto ogni volta che metteva in difficoltà il suo avversario ; il fatto di poter sparire e riapparire a piacimento era una piccola particolarità che contraddistingueva il numero 2 ; ormai ce l’aveva fatta , il Custode stava dando cenni di debolezza e il Nessuno abbassò la guardia per un istante , solo uno , ma uno di troppo .
Il Keyblade volò con una velocità impressionante contro il Nessuno colpendolo in pieno petto facendogli bruciare la zona interessata come se stesse andando a fuoco , poi un secondo colpo , questa volta diretto alla faccia : fù come una mazza chiodata che colpisce lo zigomo con la forza di un uragano ; Xigbar volò all’indietro per diversi metri , per poi atterrare in ginocchio , finito ma non arreso ; un liquido rosso cominciò a sgorgare dalla ferita mentre la vista si appannava , il Numero 2 cercò di prendere la mira , ma a stento teneva fermo il braccio .
Infine si arrese , cadde in ginocchio mentre le armi sparivano .
“Perché mi hai chiamato Roxas ?” . La voce fastidiosa del Custode gli riempì le orecchie , mentre la sua non-essenza spariva lentamente , scomponendosi in minuscoli frammenti .
“Non ti piacerebbe saperlo” . Fu tutto ciò che il Nessuno riuscì ad aggiungere assieme ad una risatina mentre tutto si faceva nuovamente , incredibilmente buio .

  
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