A volte siamo a pezzi e non sappiamo nemmeno il perché, oppure lo sappiamo ma facciamo finta di stare bene.  


Stare male, per cosa poi? Per una parola di troppo, per un rapporto mancato, per un bacio non dato, per un sentimento non ricambiato, per l’impossibilità di certe cose, per insoddisfazione personale, stare male per un litigio, per la perdita di qualcuno d’importante, per tutto. Stare male per qualsiasi cosa e non accorgersene nemmeno, crollare per tutto e vivere per niente, amare con passione e tacere incassando colpi come fossi un pugile inesperto. Stare male per un amore che nemmeno ci appartiene, stare male e basta senza mai trovare la felicità. Sono a pezzi, sto crollando e nessuno se ne accorge, nessuno si rende conto dei miei occhi spenti e costantemente lucidi, dei miei sorrisi finti, delle maniche lunghe anche in estate. Nessuno sembra accorgersi di niente e io così non riesco a continuare, ho bisogno di un ancora di salvezza, ho bisogno che lui venga qui e mi abbracci, forte anzi fortissimo e mi dica che andrà tutto bene, ho bisogno di lui ma lui è freddo, distaccato come mai prima d’ora.


Messaggio; 22:26, 30/01/2014
Da: Zay.
Dove sei? x
Z.

Messaggio; 22:40, 30/01/2014
Da: Chloè.
 È tutto inutile Zay, lascia stare.
C.


Sono seduta sul cornicione del palazzo più alto della città, di solito ci vengo per pensare o solamente per stare da sola, lontana da tutto e tutti. È brutto tornare a casa e vedere mia madre piangere davanti una foto di mio padre, è brutto pensare che il mio eroe non ci sia più ed è ancora più brutto dover spiegare al mio fratellino che il suo papà adesso è con gli angeli, in cielo. È brutto lottare per qualsiasi cosa, odio dover essere forte abbastanza per mia madre, odio non avere una ragione valida per andare avanti con questa vita. “La vita è bella” dicevano, la vita invece è meschina, crudele e incoerente, porta solo cattive notizie e grandi perdite.
Sento il cellulare squillare, lo prendo e rispondo.
“Dimmi dove sei. Ti vengo a prendere.” Mi disse dolce.
“No Zay, lo sai che a volte devo staccare. Ci vediamo stasera, ok?” Dissi rassicurandolo.
“So che ci stai male, ci vediamo stasera Chloè. Ti voglio bene.” Io invece ti amo, guarda che casino.
“Anche io Zay.” Codarda, sono una codarda. Chiusi la chiamata e iniziai a scrivere il messaggio che gli avrei mandato prima di staccare tutto, staccare con la vita.
“Ciao Zay, ti chiamo così da quando? Prima elementare? Si, la prima. Oggi sono al cornicione ma non per pensare, proprio no, oggi sono qui per ‘volare’ via. Raggiungo mio padre, forse riuscirò ad essere felice finalmente. Zay, sta accanto a mia madre e dille che la amo più della mia stessa vita, dii a Joseph di essere forte per la mamma adesso che è lui l’uomo di casa. Passiamo a noi, andiamo non ti sei mai accorto che sono innamorata persa di te? Amore, so che non ho alcun diritto di chiamarti così ma ho sempre sognato di farlo, mi mancherai più di tutti, mi mancheranno le nostre passeggiate mano nella mano come fossimo fidanzati, mi mancherà chiaccherare di notte fino a tardi sperando di non svegliare nessuno, mi mancherà festeggiare il tuo compleanno nella casa al mare e mi mancheranno i tuoi occhi, sicuramente la prima cosa per cui ho perso la testa. Scusa per non avertelo detto prima, mi dispiace tanto ma penso di non averne mai avuto il coraggio. Davvero, non ce la faccio più, sento di essere sbagliata e fuori posto, sento di non avere ragioni valide per svegliarmi la mattina e sorridere, sento di non avere più nessun pretesto per andare avanti. Innamorati Zay, come non hai mai fatto, falla sorridere e sorridi. Ama come se non ci fosse un domani e vivi Zayn vivi anche per me. Adesso devo andare, ricorda che ti amo e che sarò, per sempre, incondizionatamente tua.
Grazie di tutto.
Chloè.”
Mi alzai in piedi, inviai il messaggio, posai il cellulare nella borsa, guardai giù ma non feci in tempo a fare ciò che dovevo perché sentii la suoneria del cellulare che segnava un nuovo messaggio.
“Non lo fare, ti amo anche io. Aspettami lì vengo a prenderti amore.” Sorrisi ma ormai la decisione era presa. Ti aspetto amore, ti aspetto in paradiso.
“Gli angeli possono volare.” Sussurrai e saltai.
 

"Where did i go wrong?"

“Dove ho sbagliato?”

Hey guyss!
Eccomi con una nuova shot!
Scusate l'obrobrio che ne è uscito, non era mia intenzione disgustarvi.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, ci spero.
Mi dileguo. Un bacio.
Lin. (in love with this nick.) 

 Ps: un ringraziamento speciale va a Teng: Grazie per il supporto e per le belle chiaccherate, ti voglio bene.