Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Layla    22/07/2008    4 recensioni
Prendete una ragazza arrabbiata con il mondo, tre amiche impiccione,un Neji meno destinomaniaco, un Kankuro un po' sfigato e un libro "sacro". Mischiate e amalgamate e forse otterrete questa strana one-shot. Scritta per il compleanno di Beckill, auguri Nee-chan!!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kankuro
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il bar era il solito, un buco fumoso e nascosto, vicino alla stazione, ma quasi sempre vuoto

Il bar era il solito, un buco fumoso e nascosto, vicino alla stazione, ma quasi sempre vuoto.

Semibuio, intimo, per anni aveva raccolto le loro confidenze, paziente come un vecchio amico, per anni si erano sedute a quel tavolo in fondo al locale, nascoste dietro un separé.

Il loro tavolo era quello più invisibile, ma allo stesso tempo più vissuto, pieno di scritte incise, di motti, di sogni e con persino i loro nomi in un angolo.

Loro, le quattro Charlie’s Angels, unite contro un mondo strano e incomprensibile.

Bastava un messaggio sul cellulare :” S.O.S riunione straordinaria.” e loro correvano li, qualsiasi cosa stessero facendo, con chiunque fossero, era sempre stato così e quella volta non avevano fatto eccezione.

Due erano già sedute,Hinata Hyuga, vent’anni e lunghi capelli neri, una frangia che le ricadeva sugli occhi quasi bianchi, una maglia viola con un teschio nero, una gonna nera, All Star nere, un futuro da stilista e un cellulare in mano per tenersi in contatto con un’ amore lontano.

Tayuya Asakura,coetanea di Hinata, capelli fucsia, l’inseparabile berretto nero sugli occhi castani bistrati di nero, una maglia a righe rosse nere, jeans consumati dall’uso e Etnies nere ridotte allo stesso modo, sogni di scrittrice in tasca, sistemava e scompigliava di nuovo le bustine di zucchero per calmare il nervosismo che la divorava.

Cullate dalla melodia calda e avvolgente di”Ebano” dei Modena City Ramblers sembravano lontanissime tra di loro, ma in realtà erano più vicine di quanto si potesse credere, erano solo immerse nella familiarità dell’amicizia di lunga data.

Il tintinnio dello scacciapensieri sopra la porta annunciò l’arrivo della terza ragazza, Ten Ten Ichigawa, ventun’ anni,studente di medicina, una strana maglia nera a pois bianchi e jeans neri e un’ inedito taglio corto dei capelli castani, le altre due alzarono la testa.

“Allora?”

Domandò lei, mentre si lasciava cadere sfinita su una sedia.

“Radicale, direi…”

“Ma mi sta bene?”

Bhe si…. Non ti avrei mai immaginata così ma ti sta bene…”

Tayuya aveva dato la sua approvazione, ma Hinata non aveva ancora aperto bocca, era tornata a concentrarsi sul suo cellulare.

Hina?”

“Si si scusa….Un’attimo, eh Ten?”

La castana scosse la testa afflitta.

Ten-chan! Perché questa riunione straordinaria?”

Hinata alzò finalmente la testa e chiuse il telefonino con uno scatto.

“Scusate ragazze!! Scusate davvero! ma il mio kitsune! Così lontano! Così fottutamente lontano!

Mi manca una cifra! Scusate se sono sempre attaccata a questo accidenti di telefono!

Mi perdonate?

Mi perdonate?”

Hinata, la timida del gruppo riversò su di loro una marea di parole a macchinetta come faceva sempre quando era agitata.

“Si! tranquilla!”

Sospiro.

“Perché questa riunione straordinaria?”

Michiyo.”

Un solo nome, il quarto angelo, la grande assente, Michiyo Sawamura,loro coetanea, orgogliosa di portare i capelli tinti di viola, così come di lavorare come tuttofare in una piccola casa discografica indipendente.

Il gelo calò sul tavolo, Michiyo ultimamente era di umore intrattabile, aveva scoperto Daisuke, il suo uomo, a letto con Sakura Haruno, la fidanzata di Sasuke Uchiha, il migliore amico del ragazzo di Hinata e la sua fiducia nel genere umano aveva subito un duro colpo.

“Cosa vuoi fare? Internarla?”

Non era una cattiva idea, considerando che due giorni prima quasi finiva a botte con un cameriere perché aveva trovato la forchetta leggermente sporca al ristorante.

“No…le troveremo un ragazzo….”

“Che?”

 “Un ragazzo!”

“Ma sei fuori Ten? Ci ammazzerebbe!”

“Non dobbiamo presentarglielo, dobbiamo farglielo trovare per caso, così si scorda di quell’idiota di Daisuke! Sono passati sei mesi ed è ancora incazzata! Ha bisogno di conoscere qualcuno di nuovo!”

“Cazzo! Se ci sgama siamo stramorte! Lo capisci?

Hina può scordarsi di andare dal  suo kitsune a Los Angeles e io di dare il prossimo esame!”

“Tragico pessimismo come al solito!”

“Io lo chiamerei inevitabile destino.”

L’inserimento di una voce nuova nella conversazione fece fare loro un balzo, Neji Hyuga, cugino di Hinata e ragazzo di Ten Ten si era appena seduto al tavolo con un bicchiere di whisky in mano.

“Alcolizzato di uno Hyuga! Ti sembra il modo di spaventare le persone?”

Tayuya come al solito aveva reagito male, sbattendo anche un pugno sul tavolo.

“Amore! Cosa ci fai qui?”

“Esisto.”

“Questo lo vedo anch’io…Noti qualcosa di nuovo in me?”

“I capelli. Corti ti stanno bene, ma a Hiashi-sama non piaceranno!”

“Non me ne frega niente di quel tiranno di tuo zio! Da quando ha il diritto di ordinarmi come tenere i capelli? I capelli sono miei e li porto come voglio! Se un giorno dovessi farmi una cresta verde e rossa quello non deve dirmi mezza parola!”

“Amore…Mio zio deve dire una parola su tutto! Persino sulla situazione politica del Burkina Faso e sulle unghie dei piedi dell’imperatore.”

Il primo colpo va sparato qui
dritto in faccia, si scoppia in faccia
la prima volta ti fa male
e poi, liberaaaaa!!”

“Bella Tayuya! Gli Africa Unite! Io sparo davvero a tuo zio!”

“Sopporta Ten sopporta…Vuoi trovare un fidanzato a Sawamura?”

“L’idea sarebbe questa…”

“Siete matte! Vi leverà la pelle di dosso!”

“Grazie dell’incoraggiamento, eh!”

“Ma vi appoggio! Ho anche trovato la vittima sacrificale…”

“Ma io ti amo!”

Ten Ten stampò un bacio al suo ragazzo.

“Allora chi è?”

Tayuya interruppe disgustata il momento di romanticismo.

Maddò! Ma che delicatezza Asakura!”

“Fottiti Hyuga!”

“Non sarai incazzata perché Nara ti ha piantata?”

“Punto primo: non nominare quel coglione se non vuoi che ti cambi i connotati, che nemmeno tuo zio ti riconoscerà dopo il mio trattamento.

Punto secondo: per me quello è morto.

Punto terzo: spero che lui e quella tossica della Sabaku muoiano con un ago piantato in vena per una partita difettosa di eroina.

Punto quarto: chi cazzo è ‘sta vittima sacrificale?”

Tayuya era stata scaricata da Shikamaru, che le aveva preferito la ricca e dannata Temari Sabaku e da allora la fucsia, che non era mai stata una ragazza ne fine ne allegra era peggiorata fino a diventare un tetro scaricatore di porto arrabbiato con la vita.

Neji rimase annichilito.

“Allora Hyuga?Hai perso le parole?”

Berciò sprezzante, Neji indicò il cameriere, un ragazzo alto con i capelli castano chiaro, spettinati, gli occhi truccati e con un naso enorme.

“è Kankuro, il fratello di Temari.”

Trattennero tutti il fiato aspettando una reazione qualsiasi da parte di Asakura, una sequela infinita di bestemmie, un sedia rovesciata, un ruggito, ma non successe nulla, Tayuya si limitò a fissare il ragazzo che serviva ai tavoli con sguardo indecifrabile.

“Ok.”

“Cosa?”

“Ho detto ok! Va bene! Credo sia un tipo che vada bene per Mic. Ha una faccia….tenera, da povero Cristo abituato a sopportare di tutto.

Lei potrebbe trovarlo adorabile e lui potrebbe trovare interessante Michiyo perché, per me, si annoia da morire nella vita che conduce.”

“Andata?”

“Andata! Allora genio, qual è il tuo piano?”

“Allora…Tu lasci qui il sacro libro dei Nirvana, poi telefoni al bar e dici che lo verrai a riprendere, ma chiedi che sia Kankuro a dartelo.

Poi chiami Michiyo e mandi lei!”

“COOOOOOOSAAAAAAA?!”

“Dai! Lo riavrai!”

“E TI CONVIENE! Perché SE QUESTA COSA FALLISCE IO SARò PEGGIO DI TUO ZIO CON LA LUNA NERA!!!!!”

Tayuya mi fai paura….”
“AAAAAHHHH!”

Neji capì che se ci teneva alla vita doveva tacere e così fece, aspettando che la fucsia si placasse.

“Ok….Sono calma, il mio demone sta sbollendo lentamente…

Hyuga! Accetto, ma sappi che se questo libro non torna in perfette condizioni, sarà te che verrò a cercare….”

Neji deglutì.

La fucsia estrasse riluttante un libro che conteneva la storia e le spiegazioni dei testi dei Nirvana, era quello che aveva di più simile a una Bibbia e lo lasciò sul tavolo.

“Andiamo….”

“Ma…”

Tayuya andiamo! Ricordati il piano!”

“ma mi manca giàààà!!!”

“Su su!”

La fucsia venne spintonata via senza tanti complimenti da Tenten.

 

Era stata una giornata infernale, sembrava che tutti si fossero messi d’accordo per protestare, il telefono non aveva smesso un’attimo di squillare, ormai era rovente.

Sawamura!!”

La voce soave del suo principale si fece sentire, mentre il telefono ancora gracchiava la sua suoneria.

“Si?”

“Mi faccia 20 fotocopie di questi moduli e per favore risponda al telefono! Non lo sente squillare?”

Michiyo fece un respiro profondo per calmarsi e allungò una mano verso quell’aggeggio infernale che continuava a emettere squilli carichi di minaccia.

Michiyo!!”

Tayuya!!! Cosa accidenti vuoi???”

“ è una tragedia!!! Una tragedia!!”

La viola chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie con la mano libera, la conosceva quella sfumatura nella voce dell’amica, era inequivocabile, indicava l’avvicinarsi di una crisi isterica e sapeva anche che tentare di opporsi sarebbe stato come tentare di fermare un’eruzione vulcanica.

“Cosa è successo?”

“Il libro dei Nirvana! L’ho lasciato al bar!”

“Non puoi andare a riprendertelo?”

“Devo fare la baby sitter stase! Non posso!

Michiyo ti prego, me lo fai un favore?”

“Quale?”

“Me lo vai a riprendere? Io non posso pensare di perderlo!”

“Fattelo tenere da parte…”

Teuchi-san non c’è stasera, c’è l’arpia!”

Si riferiva ad Ayame, la figlia del proprietario, con cui avevano litigato qualche mese prima.

Tayuya.. ti prego abbi pietà di me! Oggi è stata una giornata no, non ho la forza di andarlo a prendere. Non puoi mandare Hina o Ten?”

Hina è malata e Ten esce con Neji!”

Sentiva l’ansia della fucsia crescere di minuto in minuto.

“Ok,vado io…”

Attaccò il telefono afflitta, aveva promesso una cosa che non credeva di poter mantenere.

Sawamuraaaa!!! Le fotocopie!”

Arrivanooooo!”

-Bastardo schiavista! Un giorno questa baracca sarà mia e allora subirai le pene dell’inferno!-

Fece le fotocopie alla velocità della luce e le portò nello studio del principale, trovandolo di pessimo umore come al solito.

Riuscì a uscire dal lavoro alle sette, con un’ora buona di straordinari accumulati, un mal di testa di proporzioni epiche, la voglia di spalmarsi sul divano a vedere “Malcolm”e un compito ingrato da svolgere.

In sere come quella detestava il suo lavoro, avrebbe preferito lavorare in un cantiere edile che vedere quella serpe di Orochimaru Yamada tiranneggiare su tutti aiutato dal suo fido scudiero Yakushi.

Tolse la catena ad Iva, la sua amata bicicletta, nonché l’unico mezzo di trasporto che potesse permettersi e pedalò alla volta del bar, sentendosi un po’ Alex e un po’ Fantozzi.

Era quasi arrivata quando un pirata della strada in scooter quasi la travolse, facendola cadere dalla bicicletta, in un mare di imprecazioni poco femminili.

“Chi è la testa di cazzo?”

Borbottò mentre tentava di aprire gli occhi e metabolizzare il dolore sordo al ginocchio che sperava fosse solo sbucciato.

Eeehm…sono io….”

Focalizzò un ragazzo dagli spettinati capelli castani e gli occhi truccati che la guardava ansioso.

“TUUUUU!!! RAZZA DI IDIOTA PATENTATO! DIO TI HA DONATO UN PAIO DI OCCHI, USALI!!!!”

“Scusa scusa scusa!!! Davvero non ti ho vista, non ‘ho fatto apposta!”

“E CI MANCHEREBBE ALTRO!!”

“Sei sbucata dal nulla, non ti ho vista.

OhmioDdIomatustaibenevero?”

Michiyo sentì aumentare il suo mal di testa.

“Senti Valentino Rossi dei miei anfibi! Parla piano, sono incazzata questo si, ma non ho mai ammazzato nessuno…”

“Scusa scusa scusa! Sono proprio un cretino, non so nemmeno parlare!

Stai bene?”

Si mise a sedere per controllare il ginocchio, sembrava solo sbucciato.

“Si, il ginocchio è solo sbucciato, ma la bici…”

“Oddio! Te la ripago, giuro!”

Costernato, mise mano al portafoglio, la viola iniziò a ridacchiare convulsamente.

“No no! Fermo! Scusa se ti ho aggredito così, ma è stata una giornataccia!

Lascia perdere i soldi, questa bici era già  a pezzi prima dell’incidente, dammi retta!

Io mi chiamo Michiyo.”

Le rivolse un’occhiata grata da cucciolo, forse nemmeno lui navigava nell’oro, guardandolo bene era pure carino….

“Io sono Kankuro.

Posso offrirti qualcosa?”

“Si, ok. Per favore, mi dai una mano ad alzarmi?”

Non se lo fece ripetere due volte, con movimenti goffi la tirò in piedi e le offrì un braccio, scortandola fino ad una panchina dove la fece sedere.

“Sposto il motorino e la bici, ok?”

Fece segno di si e lui legò i due mezzi ad un albero scheletrico che cresceva in un’aiuola.

“Spero non ce li rubino…”

Kankuro…guardali! Sono due ruderi! Nemmeno il più disperato dei morti di fame potrebbe rubarceli.”

Lui annuì e la accompagnò fino al solito bar, mentre zoppicava le sembrò di vedere una sorta di gollum con i capelli fucsia che arraffava un libro e si nascondeva di nuovo, sorrise e tornò a concentrarsi sul suo cavaliere che le stava rovesciando addosso un fiume di parole.

Durante quella serata scoprì che entrambi adoravano i Sex Pistols e Bob Marley, entrambi avevano dei fratelli tirannici ed entrambi guardavano “Malcolm”, lei adorava Reese e lui aveva un’empatia con il protagonista, essendo entrambi i “fratelli di mezzo” secondo la sua espressione.

Furono buttati fuori da un’energico Teuchi alle due, ora di chiusura del locale, un po’ alticci, ma felici, sorridenti come bambini scemi.

Andarono a recuperare la bici e il motorino, per niente sorpresi di trovarli dove li avevano lasciati.

“Hai visto? Sono ancora li!”

“Già…sono proprio due catorci.”

Scoppiarono a ridere.

Kankuro?”

“EH?”

“Grazie…”

“Prego!”

Lui le riservò il suo sorriso innocente e lei non riuscì a resistergli, semplicemente si ritrovò a baciarlo, felicemente non padrona delle proprie azioni.

“Sei proprio un ragazzo speciale!”

“Chi? IO?Nooooo

Arrossì in modo adorabile.

“Si si, uomo! Lasciatelo dire dalla grande Michiyo!”

“Allora,possiamo vederci domani?”

“Certo…alle 21:00, puntuale!!”

Lo lasciò sorridendo, mentre lui la salutava con grandi gesti delle braccia, completamente dimentica del ginocchio, del gollum, che altri non era che quella pazza di Asakura e della sua giornata disumana in quel buco di casa discografica.

Sorrideva quando aprì il portone per infilare Iva in cortile.

Sorrideva quando si mise a  letto.

Sorrideva la mattina dopo, mentre digitava rapida:” S.O.S riunione straordinaria.” sul suo vecchio 3330.

Scese volando le scale, inforcò rapida Iva e fu di nuovo davanti al bar.

“Ciao Michiyo! Siete mattiniere oggi!”

“Buongiorno Teuchi! Oggi è un giorno speciale!”

Le vide, Tayuya mezza addormentata che dormiva sulla spalla di Hinata, che già trafficava con il cellulare e Ten Ten che si attorcigliava nervosamente una ciocca dei suoi capelli ora corti.

“Nuovo look, Ichigawa?”

“ti piace?”

Le rivolse un sorriso incerto.

“Non è male…ma bando alle ciance!

Lo sapete perché vi ho convocato?”

Tayuya sbarrò gli occhi, Hinata chiuse il display del telefonico con uno scatto che risuonò come una fucilata e Ten rischiò seriamente di strapparsi la ciocca.

“Per ringraziarvi, maledettissime impiccione!

Credevate non mi fossi accorta che era un vostro piano?

Tayuya non si separerebbe mai dalla sua Bibbia, senza preoccuparsi di riaverla e il gollum di eri sera eri tu vero?”

La fucsia si piegò sul tavolo, Ten le aveva dato una pedata sotterranea.

“Vi dovrei spellare, ma dato che grazie a voi ho passato una delle serate più belle degli ultimi mesi vi grazio! Felici?”

Scoppiarono tutte in una risata liberatoria.

“Allora Sawamura! D-E-T-T-A-G-L-I! S-U-B-I-T-O!”

Quelle erano le sue amiche, tre pazze, tre impiccione, tre pettegole, ma anche quelle che non l’avevano mai lasciata, che l’avevano ascoltata pazientemente e che ora le stavano regalando un biglietto per una probabile felicità futura.

Cosa c’era di meglio di loro e cosa c’era di meglio di condividere qualcosa con loro?

 

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Layla