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Autore: Eden891    01/05/2014    6 recensioni
Il Dolce Amoris si è espanso!Per accontentare tutti quegli studenti che si facevano bocciare per non andarsene da quell'ambiente, la preside ha istituito a Los Angeles il college Dolce Amoris ed è proprio li, in quel campus tra il sole e il mare di Los Angeles che si svolgeranno le avventure dei nuovi protagonisti.
Finn,Castiel, Violet, Lysandre,Iris ed Alan sono cresciuti e hanno avuto dei figli che,diciannovenni si sono iscritti a questo college.
Carhan, la figlia di Finn e Castiel ha preso l'aspetto da fata dalla madre e il carattere forte del padre, adora i suoi amici ed è convinta che nulla mai li dividerà, ma sarà davvero così? oppure al college le cose cambieranno? e se cambiassero Carhan saprà affrontarle e superarle?
Amori, intrighi,tradimenti e profonde amicizie.
Il rating è arancione ma potrebbe alzarsi col procedere della storia.
Se vi ho messo almeno un pò di curiosità, buona lettura =)
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexy, Armin, Debrah, Debrah, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                                                           Prologo/Una nuova avventura


 

I tiepidi raggi del sole che entravano prepotenti dalla finestra della mia stanza, mi destarono prima del suono squillante della sveglia, che disattivai prima che partisse.
Rimasi ancora un pò raggomitolata sotto le coperte, poiché, nonostante fossimo solo all’inizio dell’autunno, a quell’ora faceva già abbastanza freddo.
Ancora non potevo crederci che quel giorno, sarebbe stato il mio primo giorno di college.
Oh ma che maleducata! Voi state qui a leggere la mia storia ed io, non mi presento neanche!
Il mio nome è Carhan Richards, ho 19 anni e , insieme ai miei amici, e non solo, divenni una matricola del college Dolce Amoris.
So già cosa vi state domandando…ma il Dolce Amoris non era un liceo? Certamente si, solo che quel dolce, tenero, e ormai vecchio aggiungerei, confettino rosa della preside ha deciso che dominare il liceo non le bastava, oh no, e così ha invaso anche il mondo universitario!
Scherzi a parte, moltissimi alunni si trovavano talmente bene al Dolce Amoris che si facevano bocciare apposta pur di stare li un anno di più.
Impossibile, direte voi, no, no vi assicuro che è possibile.
Tutto è iniziato dopo il diploma di Finn e Castiel, che per chi ancora non l’avesse capito sono i miei genitori, e dei loro amici Violet,Iris, Alan e Lysandre.
Il racconto delle loro avventure passò di bocca in bocca di anno in anno, ovviamente il tutto adesso è ingigantito all’inverosimile tanto che mia madre e mio padre vengono tutt’ora dipinti come super eroi che hanno salvato il liceo dall’orribile influenza di Ambra Williams, colei che rendeva il liceo un vero inferno.
Il succo di tutta questa spiegazione è che dopo di loro, qualunque persona della scuola sperava di vivere avventure simili, si crearono moltissimi gruppi e parecchie amicizie e le persone si trovavano davvero così bene da non voler più andare via dal Dolce Amoris, così la preside ha istituito un college con tre indirizzi: Medicina e Chirurgia, Letteratura ed Ingegneria , in modo che gli studenti potessero per altri 3 o 5 anni a seconda delle lauree, rimanere in un ambiente a loro famigliare.
Il problema principale era il fatto che il college, non si trovava a New York.
Nessuno sa il perché ma la preside decise di istituirlo a Los Angeles..faceva prima a farlo costruire dall’altra parte del globo! Magari è vero che vuole dominare il mondo..essendo lei, non la vedrei come un’impresa così complicata.
“Carhan!Carhan! Muoviti dormigliona!!” disse una voce maschile, fuori dalla mia finestra, mentre sentii distintamente dei sassolini che la colpivano..possibile che fossero già qui?
Mi alzai ed aprì la finestra ricevendo l’ennesimo sassolino, da loro lanciato, sul naso mentre le risate cristalline dei responsabili si facevano spazio nelle mie orecchie:
“Che cavolo avete da ridere voi due?!”dissi io irritata ai due ragazzi che vedevo sotto la mia finestra.
Si trattava di Armin e di Alexy,i miei migliori amici.
Sapete che mia madre e mio padre rimasero molto amici degli altri del gruppo no? Anche loro si sono sposati ed hanno avuto dei figli.
Armin e Alexy sono gemelli e sono i figli di Alan ed Iris.
Ci conosciamo fin da quando siamo stati abbastanza grandi da distinguere ciò che riuscivamo a vedere e siamo sempre stati inseparabili.
Li guardai sorridendo pensando a quanto fossero diversi,nonostante gemelli.
Alexy era alto con i capelli celesti e due magnifici occhi ametista. Era un modaiolo, un ragazzo che adorava la modo e ogni cosa ci avesse a che fare, tanto che spesso mi domandavo se fosse davvero Figlio di Iris e non di Violet, ma bastava guardare il suo gemello per comprendere che erano davvero fratelli.
Anche se Armin aveva i capelli neri e gli occhi azzurri i lineamenti del viso erano identici a quelli del fratello, ma era l’unica cosa che avevano in comune.
Armin era un patito dei videogiochi, tanto che ogni evento che accadeva lui lo abbinava ad un videogioco e per questo litigavamo molto spesso, per la sua incapacità di distinguere un gioco dalla realtà e di associare ad un videogame ogni cosa..possibile che ci fosse un videogioco per tutto e che lui li conoscesse tutti?
Si, era possibile.
Vi era poi un’altra differenza tra loro, una differenza per la quale Alexy sa molte più cose di me rispetto ad Armin e che so solamente io.
Alexy era gay.
Esatto, il mio migliore amico era attratto dai ragazzi, ora, molte ragazze l’avrebbero visto come uno spreco, io come una cosa meravigliosa.
Con Alexy potevo essere me stessa e dirgli ogni cosa anche ciò che normalmente avrei confidato solo ad una ragazza perché lui poteva comprenderla.
Certo dicevo molte cose anche ad Armin ma essendo lui un ragazzo anche e soprattutto a livello celebrale, certe cose non gliele potevo proprio dire.
“Sai fossi in te mi darei una pettinata ranocchietta!”disse Armin ridendo e affibiandomi quell’orrendo soprannome che mi ha dato da quella volta al parco giochi quando, a quattro anni, provai ad imitare il saltellare di una rana.
Le rane mi piacevano molto, erano i mie animali preferiti e camera mia era piena di peluches e gadget a forma di rana o con rane disegnate sopra.
Gli feci una linguaccia chiudendo la finestra e m’irritai ancora di più quando, guardandomi allo specchio, vidi che aveva ragione.
I miei capelli erano neri come la notte, molto corti dietro e più lunghi sul davanti con una frangetta laterale a destra, ma anche essendo corti si spettinavano con niente.
Mi pettinai e misi un filo di matita sotto i miei occhi verde smeraldo e un po’ di mascara.
Stavo finendo di vestirmi quando mia madre entrò in camera per vedere a che punto ero.
“Allora ci sei? I ragazzi ti stanno aspettando”disse lei e io la osservai…era incredibile come, ogni volta, mi sembrava di osservarmi allo specchio.
Io e mia madre ci somigliavamo molto, avevamo gli stessi occhi e gli stessi lineamenti che papà definisce da folletto dei boschi.
“Ho quasi fatto!! E prima che tu me lo chieda, si ho messo tutto in valigia e gli scatoloni con le mia cose sono tutti siglati e pronti per essere spediti”dissi io in un tono un po’ scocciato.
Non era per cattiveria, volevo bene a mia madre ma molto spesso era davvero troppo, troppo apprensiva.
“Hai proprio il caratteraccio di tuo padre!”sospirò lei iniziando ad impilare gli scatoloni, finché non la vidi prendere in mano una custodia molto particolare e d’istinto m’irrigidii e lei ovviamente se ne accorse, sorridendomi.
“Tranquilla..lo sai che tratto Stacy come se fosse oro..farò in modo che giunga da te sana e salva..hahaha sei proprio come tuo padre! Scendi ora, i ragazzi aspettano!”disse lei uscendo e chiamando mio padre perché organizzasse il trasporto delle mie cose.
Aveva ragione lei, caratterialmente io ero molto simile a mio padre: impulsiva, irascibile e attaccata in maniera morbosa alla sua chitarra, specie a Stacy che fu la prima chitarra di papà.
Scesi le scale e abbracciai Alexy tirando poi un pugno ad Armin.
“Com’è che lui lo abbracci e a me mi picchi?!”chiese lui contrariato.
“così impari a tirarmi un sasso sul naso! Guarda! C’è un segno rosso!”dissi indicando il mio naso.
“Tsk non che abbia rovinato gran ché sai?”disse lui sarcastico.
“Come hai detto??!!”chiesi io irritata e saremmo andati avanti tutta la mattina se i miei genitori non ci avessero richiamati, dicendoci che era tardi e dovevamo andare se no avremmo perso l’aereo.
Io abbracciai forte sia mamma che papà e quest’ultimo lanciò un’occhiata ammonitrice ai ragazzi.
“Ve la affido…mi raccomando!” disse in un tono che non ammetteva repliche.
Stavamo andando all’aereoporto, diretti a Los Angeles dove ci saremmo stabiliti nel dormitorio del Campus, ed avevo chiesto ai miei di salutarci a casa..i saluti non mi piacciono molto anche se non corrispondono ad un addio.
Arrivata all’aereoporto mi ritrovai circondata da quattro braccia dall’abbraccio stritolante delle mie due migliori amiche Kim e Nina.
Nina era una ragazza bionda, bassa e molto carina con gli occhi azzurri e si veste sempre con abiti dell’epoca vittoriana, non per niente è secondo genita di Lysandre e Violet, mentre Kim era una bellezza alta, sportiva con la pelle abbronzata i capelli neri e gli occhi verde ed era la figlia di Dake e Peggy.
“Finalmente siete arrivati!” disse Nina abbracciando anche gli altri.
“Saremmo arrivati prima se miss Tranquilli Mi Sveglio Presto, si fosse davvero svegliata presto!”disse Armi sorridendo divertito.
Non so perché, ma si divertiva davvero un sacco a sfottermi ed io, per quanto assurdo,mi divertivo a sfottere lui.
“Ci avrei messo meno se mr Mira Perfetta non avesse centrato il mio naso con un sasso!”dissi io di rimando.
“Ah ora sarebbe colpa mia?” chiese lui.
“Ovviamente!”dissi io.
Andammo avanti così ben dopo l’imbarco con Hostess e altri assistenti di volo che ci guardavano malissimo, fino a che uno di loro non venne dov’eravamo seduti noi a dirci di stare zitti e solo li ci rendemmo conto di essere seduti vicini e che avevamo bisticciato per tutto il tempo.
Quando sentimmo gli altri ridere di gusto, ridemmo anche noi e venimmo nuovamente richiamati dalla Hostess per il troppo baccano, ma poco ci poteva fare, eravamo fatti così.
Eravamo un bel gruppo, unito fin dall’infanzia ed ero convinta che nulla si sarebbe mai messo tra di noi.
Ci addormentammo consapevoli che al risveglio ci attendeva una nuova, bellissima avventura..il college!!
                                                                                  ***
 
 
Note dell’autore: ciao a tutte, non  so se vi ricordate di me perché ho fatto un bel periodo senza scrivere nulla XD sono Eden891 l’autrice di My sweet Fairy ed ora eccomi qui a scriverne il seguito, i protagonisti?? Ovviamente i figli di Finn e Castiel, di Violet e Lysandre, di Iris ed Alan, Peggy e Dake e anche di altri che si vedranno in seguito…ho alzato il range di età credendo di poter descrivere meglio la mentalità che s’inizia ad avere dopo il liceo, avendo io fatto l’università..ovviamente la loro non è un’università come la nostra ma un college americano, con un Campus, diverse Confraternite, feste e moltissimo altro…spero davvero che vi piaccia e spero mi direte con una recensione o con un messaggio privato, cosa ne pensate..vi prego non siate timide, commentate in modo che io possa sapere se sto andando nella giusta direzione..
Un bacione a tutte
Eden891
 

 

  
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