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Autore: LisaAngius    01/05/2014    1 recensioni
Seguito di What have you done
Loki è fuggito dalla sua prigione e vuole la sua rivincita...sarà il regno o la donna che ama?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Metodi alternativi di mangiare

 

Autrice: Allora gente che mi dite? datemi segni per capire se la storia sta piacendo o se fa schifo!

 

 

 

 

 

 

 

"Con te dovrò combattere, non ti si può pigliare come sei..."

Grande Grande -Mina

 

 

La ragazza lo guardò diffidente e si voltò dall'altra parte

"Puoi riprendertelo"

La guardò un momento preoccupato. Non aveva per caso deciso di lasciarsi morire di fame, vero? Cos'era un ricatto: si sarebbe ammazzata se lui non l'avesse lasciata libera?

La cosa più preoccupante per lui era che aveva la piena consapevolezza che se Sigyn avesse adottato quella tattica non era sicuro di reggere: lei aveva una volontà di ferro, se si fosse messa in testa una cosa del genere l'avrebbe portata avanti fino a morirne...e sapeva che, invece, lui avrebbe retto forse qualche giorno, poi, di fronte alla prospettiva di vedersela morire davanti poco a poco forse l'avrebbe davvero liberata. Che il cielo lo aiutasse! Si disse con un brivido, quella ragazza aveva troppo potere su di lui, se solo se ne fosse accorta avrebbe rischiato veramente di brutto.

"Non hai fame?". Chiese con dolcezza sedendosi davanti a lei

Lei abbassò lo sguardo

"Dopo lo scherzetto che m'hai fatto? Grazie ma mi si è chiuso lo stomaco"

Solo che....

ROOOOAAR

Il suo stomaco decise nel momento sbagliato di ricordarle che, tra la brutta notizia portata da Thor, e la prigionia, non mangiava da troppo tempo. La sua ineccepibile aria da stoica martire se n'era appena andata a farsi benedire!

Entrambi sobbalzarono per poi guardare verso l'addome della fanciulla.

"Sai cosa, Sig? Credo che il tuo stomaco si sia riaperto". Frecciò Loki

"Era un rumore dall'esterno". Borbottò lei rossa come il fuoco.

Lui le sollevò il mento con due dita e la osservò sogghignando

"Ah si eh? E perchè i rumori esterni ti fanno arrossire?"

Niente da fare, poteva essere aggraziata e composta ma uno stomaco, si sa, è creato apposta per ricordarti che sei sempre fatto di carne e sangue.

"Oh e va bene dammi quel maledetto vassoio!". Sbottò lei

"Agli ordini mia signora". Rise Loki

Finalmente poteva tornare a respirare, si disse sistemandole il vassoio davanti, lei lo conosceva bene ma a quanto pare non aveva compreso come sfruttare la sua debolezza più grande.

"Ehm Lo-Loki?". Fece lei timidamente

"Si?"

"Io...ehm...come faccio a mangiare? Dovresti slegarmi le mani se vuoi che possa prendere le posate"

Lui scoppiò a ridere divertito

"Ah Sig! Mi è sempre piaciuta la tua ingenuità! Ti illudi sul serio che ti permetterò di impugnare le posate? Così puoi conficcarmi una forchetta nell'occhio?"

Lei sbuffò

"Santo cielo non mi hai dato una dimostrazione sufficiente di cosa succede se tento la fuga perchè io non faccia nulla di simile? E poi perchè dovrei farlo? Ormai so che comunque non riuscirei a uscire dalla porta"

Quello che non aveva compreso era che c'era un'altro piccolo pegno da pagare: umiliazione!

Lui scosse di nuovo la testa

"Niente da fare! Te la dovrai guadagnare la fiducia"

Gli occhi di lei mandarono scintille

"Tu parli a me di fiducia Loki?"

"Non dovrei? Contro di te non ho mai fatto nulla mi pare..."

"Ma davvero? Perchè chi credi che ci sarebbe stato nell'esercito se per colpa del tuo giochino con gli Jötunn gli altri regni ci avessero attaccato?"

Ooops in effetti non c'aveva torto!

"Sig poche storie, quella che qui ha tentato di imbrogliare fin'ora sei tu quindi è inutile che ci provi, non ti scioglierò le braccia"

Lei roteò gli occhi guardandolo infastidita

"Oh! E come dovrei mangiare? Illuminami mio genio della pianificazione!"

"Sai non è un problema così irrisolvibile". Ridacchiò lui

Sotto il suo sguardo perplesso, punse qualche boccone con la forchetta e gliela avvicinò al viso

"Apri la bocca". Ordinò

La ragazza inarcò un sopraciglio con tutta l'aria di ritenerlo seriamente da rinchiudere

"Mi prendi in giro vero?"

"Per nulla, ti assicuro che sono serissimo"

"Hai veramente intenzione di imboccarmi come se avessi cinque mesi?". Mormorò lei orripilata

"Precisamente...su, collabora!"

Spostò il viso dall'altra parte

"Ma non se ne parla!"

Loki sbuffò spazientito

"Hai un'altra soluzione? Vuoi provare ad aspirarlo il cibo?"

"Oppure posso morire di fame!". Si incapponì lei

Quante storie! E dire che a parte i polsi legati l'aveva sistemata con tutte le comodità e si era pure preoccupato di scovare i suoi piatti preferiti. Mmh un momento...si era scordato di avere un alleato!

Le fece passare la forchetta sotto il naso assicurandosi che il profumo del cibo arrivasse forte e chiaro e sorrise compiaciuto quando un brontolio arrivò dal basso. Ah! E ora voleva proprio vedere quanto avrebbe resistito.

"E-E' la tortina di carne?". Chiese lei debolmente.

Brava ragazza! Il suo olfatto funzionava bene a quanto pareva!

"Precisamente...beh se proprio non ti interessa...vorrà dire che oggi Odino dovrà cenare nella sua stanza...o meglio questo è quello che dirò per giustificare che non mi unirò a cena con gli altri, visto che avrò dovuto finire io la tua cena"

Lanciò uno sguardo con la coda dell'occhio al cibo mentre lui allontava la forchetta

"Che carne è?"

"Selvaggina! Se non sbaglio tu ne andavi matta"

Degluttì continuando stoicamente a stare girata

"Mmh". Mormorò fingendosi distratta

"Sai...quello che mi dispiace di più ". Sussurrò con voce carezzevole Loki "E' di dover sprecare il dolce..."

Lei si voltò talmente velocemente da rischiare di farlo andare a gambe all'aria

"Dolce?". Chiese annusando l'aria

"Oh beh...". Mormorò lui con lentezza "Pensavo ti facesse piacere...ricordavo che eri golosa così..."

Oh al diavolo! Decise Sigyn, se si fosse indebolita per la fame le sue possibilità di fuga sarebbero diminuite, no? Doveva farlo per poter salvare la sua gente!

"E va bene!". Sbottò "Ma se tenti di cavarmi le tonsille con la forchetta..."

"Guarda che fin'ora l'unica che ha fatto male a qualcuno qui sei tu!". Soffiò lui riempendo di nuovo la forchetta e avvicinandogliela alle labbra.

Prese il cibo guardandolo storto

"Solo per necessità". Puntualizzò quando ebbe ingoiato

Lui continuò a osservarla in silenzio per un po' mentre le passava il cibo.

"Lo avresti fatto davvero se fossi riuscita a scappare?". Le chiese alla fine bruscamente

Non rispose subito. Con la scusa di finire di masticare si prese un pochino di tempo per pensare a cosa fosse meglio dirgli. No, non aveva avuto intenzione di farlo prendere, se l'avesse voluto, avrebbe saputo benissimo dove e come colpirlo per assicurarsi che lo trovassero privo di conoscenza e pronto a essere catturato. La verità era che aveva fatto conto sul fatto che se fosse riuscita ad allontanarsi abbastanza, lui sarebbe scappato quando non gli fosse più stato possibile raggiungerla prima che arrivasse agli altri. Dunque, per quando avesse potuto mandare le guardie, lui non sarebbe più stato là sotto da un pezzo. Non era molto leale permettergli di fuggire, non solo avrebbe avuto sulla coscienza le eventuali persone che avrebbe potuto coinvolgere nel prossimo piano di conquista del trono, perchè se fosse fuggito sapeva già che ci avrebbe riprovato presto o tardi, ma era anche inutile perchè tanto una volta o l'altra l'avrebbero preso. Mentalmente si lasciò sfuggire un sospiro. Avrebbe dovuto fare in modo che venisse catturato ma sapeva che la condanna stavolta sarebbe stata la morte...e se doveva scegliere tra l'avere sulla coscienza ipoteticamente la vita di sconociuti o l'avere sicuramente sulla coscienza quella di Loki....beh che il cielo avesse pietà di lei: preferiva avere il rimorso per gli sconociuti!

Una volta o l'altra l'avrebbero comunque preso, forse non si sarebbero nemmeno preoccupati di riportarlo vivo ad Asgard ma...almeno non avrebbe dovuto convivere con la consapevolezza che gli aveva legato il cappio al collo con le sue mani.

"Ha importanza?"

"Per me si!". Fece lui con decisione

Sigyn sospirò. Forse Fandral non aveva avuto tutti i torti a dirle che era talmente indulgente con Loki da far sospettare che lo avesse addirittura aiutato....

"No, non intendevo farti prendere....in ogni caso non saresti stato così stupido da farti trovare qui"

Un fiotto caldo di sollievo si face strada dentro di lui. Oh beh così andava molto meglio!

"E Odino? Non hai pensato che catturando me avreste potuto sapere dov'era?"

Lei scrollò le spalle

"Non sei uno stupido, il fatto che non sappiamo dove sia Odino sarebbe stata la tua unica possibilità di uscirne vivo...non l'avresti detto comunque sapendo che a quel punto non ci saresti servito più"

Sorrise compiaciuto. Brava ragazza, aveva sempre apprezzato la mente pronta di Sigyn.

"Ma tu avresti fatto la parte dell'eroina consegnando me...."

Lo sguardo della ragazza lo passò letteralmente da parte a parte

"Sei tu quello che hai fatto entrare qui gli Jötunn solo per fare la parte del leone uccidendoli, a me questo tipo di cose non interessano...avrei comunque fatto a sufficienza il mio dovere facendoti saltare il piano di spacciarti per Odino"

"E non mi vuoi sulla coscienza". Sussurò lui

Il boccone che stava masticando le andò di traverso

"Non ti voglio sulla coscienza?". Esalò "Sei un criminale pericoloso non sarebbe averti sulla coscienza, sarebbe proteggere il mio popolo"

"Non ci credi manco tu Sig!". Rise lui

"E tu invece ci credi alla panzana che stavi cercando di dominare la Terra per fare stare meglio gli abitanti?"

"Ci credo eccome! E comunque io non sono pericoloso, non voglio fare nulla agli Asgardiani"

"No eh? Sei tanto sicuro di essere un re capace quanto tuo padre?"

"Certo che si! Mi ha addestrato per questo tutta la vita". Rispose subito lui, sicuro

La fanciulla scosse la testa con aria compassionevole

"Che sciocco che sei! Non pensi che ci sia differenza fra la pratica e la teoria?"

"Perchè mio fratello ha mai fatto pratica? Eppure a lui non chiederesti se sa goverare"

"Tuo fratello non avrebbe preso il trono così di colpo! Se il fato l'avesse permesso, Odino sarebbe stato a controllarlo ancora per tanti anni dopo avergli lasciato il trono"

"Sai...ti tranquillizzerei assicurandomi la guida di mio "padre" ma temo che...se lo svegliassi non sarebbe tanto allegro...sai quanto odia essere disturbato dal suo sonno"

"Loki". Ringhiò lei "Non è uno scherzo! Hai rapito il re, hai usurpato il trono..."

"Forse sarò un re migliore di lui, forse alla fine sarà stato un bene per il popolo"

"Ma non dire stupidaggini!". Sbottò lei "Questa è follia, Loki"

"Dammi almeno il beneficio del dubbio"

"Non credo di averne bisogno! Uno che ha ammazzato circa un centinaio di persone per farsi anche semplicemente accettare non è un ottimo governante"

"Beh qui non ne avrò bisogno". Soffiò lui quasi annoiato

"Ma guardati! Non sai neanche tenere a bada me senza le minaccie o le corde"

"Ah! Ma ho sempre detto che tu sei di granlunga la persona più pericolosa di Asgard"

Lo incenerì con lo sguardo

"Se non volessi rovinare il dolce facendotici sanguinare sopra...ti staccherei un dito a morsi!". Ringhiò

"Fa la brava e mangia se non vuoi che cambi idea sul non fare del male alla cara Sif...". La ammonì Loki

"Che ti dicevo? Solo minaccie e corde!"

Lui roteò gli occhi facendola finire di mangiare. Dannazione! Ma possibile che non riuscisse a soggiogarla se non l'estremo necessario per evitare che lo facesse secco? Anche legata e spaventata la sua lingua aveva comunque la meglio!

"Posso avere un po' di acqua". Chiese la ragazza dopo aver finito il cibo

Lui le accostò il bicchiere alle labbra in silenzio.

Era stata strana quella cena, si disse Sigyn, c'era qualcosa di...intimo nell'essere imboccata a quel modo. Si era sentita per tutto il tempo a disagio anche se aveva conservato la consueta compostezza.

"Temo di dover interrompere la nostra piacevole conversazione". Fece Loki alzandosi e prendendo il vassoio.

Solo quando lasciò la stanza lei notò due cose: un libro affianco a lei e una delle due mani improvvisamente slegata. Ovviamente quando tentò di usare la mano libera per sciogliere le corde non ci riuscì. Com'era prevvedibile, Loki le aveva incantate perchè potesse scioglierle solo lui, così si concentrò invece sul libro. Un lieve sorriso affiorò quando vide la copertina: era un libro di poesie.

Prima del tradimento che lo aveva allontanato da Asgard, Loki aveva scoperto che coltivava una certa passione per la poesia e per molti anni, quando capitava che chiacchierassero in camera sua, lei trovava spesso un libro di poesie sul comodino dopo che Loki se n'era andato. Lui non le aveva mai fatto cenno alla cosa, ma non c'era molto da guardarsi attorno per capire chi le lasciava quei libri.

Il fatto che si fosse ricordato di quel piccolo rituale era incoraggiante: forse Loki, quello che lei conosceva e amava, era ancora là, sepolto sotto la massa di ambizione. E lei giurò a se stessa che l'avrebbe dissoterrato, a qualsiasi costo: era ufficialmente guerra aperta.

  
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