Yes, I must go on
Borbottii, rumori indistinti.
Sento pacche sulle spalle, condoglianze, manifestazioni di vicinanza che non ricambio.
La cravatta mi soffoca mentre guardo la tua bara che viene ricoperta dalla terra.
Qualcuno mi mette in mano un grande mazzo di fiori di ciliegio, ma lo afferro distrattamente.
Penso a te, a noi, e le lacrime tornano ad affiorare silenziose.
Non vedrò più i tuoi occhi azzurri, non riceverò più i tuoi passaggi ma soprattutto non ti stringerò più a me.
Crollo in ginocchio, la disperazione mi assale, un buco nero si forma al posto del cuore mentre poggio la fronte sull'erba, o forse sui fiori.
Afferro la camicia all'altezza del cuore, la stringo fino a graffiarmi il petto e a farmi male alla mano.
Una stretta decisa sulla spalla mi fa fuoriuscire da quel circolo vizioso di disperazione.
Mi alzo e mi volto; Aomine avanza verso gli altri, raggruppati poco più avanti, a testa china, la mano destra che torna dentro la tasca dei pantaloni.
Torno a guardare la terra smottata dove ora riposi, l'accarezzo quasi e poggio i fiori su quel cumulo triste.
Do' l'ultima fugace occhiata e tristemente mi giro, riunendomi agli altri.
Devo essere forte, non mi vorresti vedere così.
Prendo un profondo respiro, rinchiudo le lacrime dentro una oscura gabbia e sospiro.
Teppei mi cinge il collo e con occhi lievemente lucidi mi scompiglia i capelli.
- Credo in te Kagami-kun -
Forse me la sono solo immaginata, ma sento la tua voce.
Il cuore si ravviva, un malinconico sorriso mi sfiora le labbra.
Si, devo andare avanti.
Angolo Autrice:
Sera a tutti.
Si sono io e sono tornata con qualcosa che ancora una volta mi ha distrutto.
Mi hanno tipo obbligata a scrivere del funerale...per non parlare sulle insistenze fatte per la pubblicazione...
Comunque, siccome sono stanca morta e con un magone non indifferente, mi dileguo!
Notte!
Wolf