È la vigilia di Natale. I mangiamorte sono tutti riuniti con le rispettive famiglie in un’unica tavolata, ovviamente a casa dei Malfoy; Voldemort è uscito, ha lasciato detto che sarebbe tornato solo il giorno dopo, per pranzo.

“Insomma non è bello che passi la notte…ehm volevo dire la vigilia di Natale tutto solo, magari al freddo, a dormire per terra, senza cibo, senza il panettone! E poi, scusate, come fa a sapere Babbo Natale dov’è per portargli i regali? E se passando di quà non lo trovasse e decidesse di non lasciare niente per lui?”

“Ma quali regali! Andiamo Bella! È il Signore Oscuro non Candy Candy o la mia prozia Amanda!”

“Senti Rodulphus, in fondo è un uomo leale e gentile. Ora non voglio suscitare invidia ma sono sicura che per me provi affetto sincero!”

“…” suono di cicale…un vento gelido attraversa la stanza.

“Andiamo non ditemi che non ve ne siete accorti!”

Piton tossisce, alza la testa e guarda Bellatrix come se questa avesse appena dichiarato che trova James Potter molto sexy; di fianco a lui Lucius si soffia il naso e Narcissa prega a mani giunte.

Una volta riemerso dal fazzoletto e realizzato che la situazione non è cambiata, anzi un paio di mangiamorte sono rimasti pietrificati dal gelo, Lucius si sporge verso Draco e gli sussurra “Sai cosa fare”. Draco con un gesto plateale annusa l’aria, rischiando di aspirare tutte le olive del suo piatto poi esclama: “Oh, per-la-barba-di-Merlino! Non sentite odore di bruciato?” all’improvviso tutti i presenti a tavola si scoprono possessori di qualcosa che sta inspiegabilmente andando a fuoco; alcuni sembrano esserne davvero convinti, altri recitano con convinzione, alcuni indecisi urlano “Al fuoco, fuoco!” e fuggono a razzo.

Con la memoria di Rodulphus siamo riusciti a ricostruire i dettagli della scena.

Tralasciando il fatto che Rodulphus abbia detto imbarazzato “Oops, scusate è che oggi a pranzo ho mangiato fagioli” sappiamo con certezza che Narcissa e Lucius hanno colto l’occasione per continuare una discussione cominciata prima di cena:

“Hai fatto cucinare Jimmy!”

“Ma caro come puoi accusarmi di aver ucciso, spennato, farcito, spennellato con la salsa e messo nel forno con un contorno di patate e carciofini, il tuo adorato Jimmy! Potrebbe essere fuori in giardino oppure potrebbe aver trovato l’amore ad aver deciso di avere una fame ehm cioè una famiglia tutta sua!”

“Non ti credo! Ultimamente continuavi a preparargli delle ciotole colme di ogni prelibatezza, negli ultimi mesi era ingrassato di otto chili e non riusciva più a correre al mio fianco giù per la collina!”

“Credimi tesoro io sono sconvolta quanto te, se riservavo così tante premure a Jimmy non era perché avevo intenzione di mangiarlo”

 “Cara credi davvero che abbia trovato l’amore?”

“Ne sono più che certa, avrà imparato tutto sull’amore da te”

“ Oh Narcissa! Baciami!”.

Segue un urlo di Draco: “Oddio le tende del salotto! La mia eredità!”, poi un uomo vestito di nero e il naso adunco (noi sappiamo chi è ma provate ad indovinare da soli) che con innaturale calma e sangue freddo dichiara di voler andare a controllare che il suo cervello non abbia subito lesioni a causa della compagnia di menti poco stimolanti come ad esempio quelle dei presenti, infine un individuo con scritto su di un cartellino applicato alla veste ‘Soprannome Roonil Wazlib’ che afferma di essersi accorto che senza mutande ha un po’ freddo.

Tutti sono usciti, a tavola sono rimasti solo Bellatrix e Rodulphus, le rane hanno dato il cambio alle cicale.