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Autore: bealove    22/07/2008    1 recensioni
mi guarda con decisione,uno sguardo carico di sicurezza,lo stesso sguardo di temari,anni fa. poi un leggero muoversi delle labbra,ha un bel sorriso e dei denti bianchissimi. mi passa accanto,sento l'aria spostarsi e seguire le sue gambe veloci. só che quel sorriso non era nulla.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sabaku no Gaara , Rock Lee
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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angolo p.s
buondí cari lettori!
mi sono decisa a scrivere qualcosina pure io,poveri voi..!
non ho mai scritto su naruto,ne su coppie come gaara,lee.
la mia prima longfic in questo campo,non siate duri con me!
mi stó impegnando molto e spero di coinvolgervi almeno un pochino..
vorrei proporvi di leggere questo capitolo ascoltando "dear mr president" di
pink. questa sará un pó una colonna sonora per la storia di gaara.

poi vi romperó ancora con altre song,tranquilli..
buona lettura;)
gaia

"5 giugno,un sorriso puó aiutare"

5 giugno 08  5:30
"Gaara"
non mi sono mai trattenuto a casa hyuuga oltre le cinque del mattino. ho
deciso da me. la mia scelta é risultata ottima per il resto della mia non-
famiglia,come speravo. stó percorrendo i sentieri di pietra grigia del parco di
ueno,il mio amico taciturno. ho un legame particolare con questo luogo,una
complicitá,non só spiegare. infondo lui sá che le mie giornate riescono ad
essere piú scure delle pietre in cui stó camminando. negli ultimi anni,sono
passato fra questi alberi tutti i santi giorni,puntualmente,l'unico momento in
cui mi sento bene in qualche modo. guardandomi oggi mi ricordo delle sue
parole. la sua voce dolce e allo stesso tempo forte,decisa,lei sapeva
rassicurare qualcuno,proteggerlo. cantava per me la sera,posso sentirla
nonostante il ricordo si sia sbiadito..
"caro sr. presidente,
era un ragazzo solo
é stato un ragazzo solo?
é un ragazzo solo?
come puó dire
che nessun bambino é abbandonato
noi non siamo stupidi e non siamo cechi"
mi ritrovo a intonare queste note,giorno dopo giorno,quasi come una
preghiera sperando che almeno tu riesca a sorridere. io spero piú per te che
per me. a quest' ora del mattino non si sente un rumore nei sentieri
perfettamente puliti. qualcuno stá correndo. adesso posso vederlo a qualche
metro da me,é un ragazzo. quando mi guardo intorno sembra che il tempo
scorre lento,mi accorgo che sono solo in tutto questo. i suoi capelli sono
ordinati in un caschetto nero,gli occhi scuri attenti,il respiro irregolare.
indossa una tuta da jogging verde brillante,é un ragazzo strano. no,io sono
strano,lui é particolare. mi guarda con decisione,uno sguardo carico di
sicurezza,lo stesso sguardo di temari,anni fa. poi un leggero muoversi delle
labbra,ha un bel sorriso e dei denti bianchissimi. mi passa accanto,sento l'aria
spostarsi e seguire le sue gambe veloci. só che quel sorriso non era nulla,ha
comunque registrato che la mia presenza non é poi cosí scomoda. infondo
quel sorriso era qualcosa. oggi sará il mio primo giorno all'istituto Fujii,uno
dei tanti licei pubblici di Tokyo. non mi é scomodo studiare,certi argomenti
possono essere interessanti e poi  passo il tempo. l'anno scolastico é
cominciato il primo giorno di aprile,solo due mesi dopo il signor hyuuga ha
avuto la "premura" di ricordarsi,casualmente certo,che anche io dovrei
studiare. sinceramente non mi importa che quell'uomo si ricordi di me.
comunque é stato un bene,almeno frequento una scuola. saranno quasi le
otto. esco dal parco per entrare nel caos della cittá,perché Tokyo non dorme
mai e le sue insegne vivaci restano accese nonostante la luce del sole. é una
cittá piena di tecnologia e rumore. solitamente la mattina non metto nulla
nello stomaco,anche se avessi fame non ho soldi comunque. non importa.
importarsi troppo é stancante.

"Lee"
entro in cucina,non é una sorpresa trovarla pulita ed ordinata. sul tavolo di
legno chiaro ci sono due bicchieri,latte e succo d'arancia. nel vassoio ci sono
dei toast con burro e marmellata. conoscendo mio padre, avrá lasciato sotto
qualcosa un biglietto. eccolo. "buongiorno lee ! guardati !! sei ancora in
pigiama,non hai mangiato,cosa stai aspettando un,due,un,due, p.s sbrigati
ragazzo !!". sembra che ció che scrive urli e rida come lui. é papá, sei davvero
rumoroso! non ho molta fame ma cerco di mangiare tutto. infondo non posso
rimanere a stomaco vuoto. mi preparo in tempo record,le mie giornate sono
sempre agitate,quando sono in anticipo sono comunque in ritardo. a quest'
ora,prima di andare a scuola,corro nel parco di ueno. l'aria fresca mi entra nei
polmoni,un pó li sento bruciare. posso sentire gli spostamenti di ogni singolo
muscolo,osso,quando corro sento realmente il mio corpo. stó veramente bene
oggi,mi sento rilassato. altri giorni ero teso e stanco. c'é qualcuno. é strano
vedere un ragazzo della mia etá nel parco,alle sei del mattino. veste giá
l'uniforme scolastico,quello della mia scuola! nonostante le occhiaie terribili
ha degli occhi estremamente belli. mi ricordano un disegno con pastelli a
cera,tonalitá di verde e azzurro si mescolano,hanno un colore forte e
innaturale. i capelli rossi,irriverenti lo rendono singolare. sembra distante,non
posso toccarlo nonostante gli stia passando accanto; é come se non fosse
reale. vorrei chiedergli perché é cosí stanco,voglio parlare con lui. no,gli ho
sorriso solamente,forse nessuno gli ha augurato un buon giorno. un sorriso
puó aiutare. gli passo accanto e continuo a correre. comincio a sentirmi
stanco,respiro a fatica. questo é il segnale rosso,sará meglio tornare a casa e
prepararmi. infondo la giornata comincia adesso!
continua..
  
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