KRAKEN e FENICE... colpo di fulmine?

Miroku continuava a guardare allibito lo 'splendido' atterraggio dell'altro master, era letteralmente spiattellato sul suolo del sottobosco... Si guardò attorno e si accorse di essere al limitare di un bosco al di là del quale si estendeva un'immensa pianura in mezzo alla quale si stagliava sagoma di un castello che sorgeva su un fiume, in lontananza si sentiva il rumore di carri e di bestiame.

-Ahio! Shippo dannato! ma quando riuscirai a farmi fare un atterraggio per il verso?-

Il bambino si stava torturando le dita -Scusami...-

-Vabbè speriamo nel prossimo!- Ma la domanda che sorgeva spontanea era un'altra... -Qui chi si trova?-

A rispondere fu il bambino Hachiemon -Qui si trova il master del fuoco, Fenice-

-Non sapete nient'altro?- I due piccoli si guardarono -Ehm conosciamo l'aiutante, si insomma di sicuro è una bambina!-

A Miroku si illuminarono gli occhi -Allora il master sarà una lei??-

Inuyasha sospirò sconsolato -Si Miroku...- Dopotutto nessuno gli impediva di lasciarlo sognare! -Che ne dite se ci dirigiamo a quel castello?Dove c'è un castello c'è di sicuro un villaggio nel quale chiedere ospitalità!-

I quattro  si misero in cammino e durante il viaggio Cerbero riuscì a capire dove si  trovavano, i campi di lavanda e i vitigni era la Francia del milletrecento. Mentre si avvicinavano al castello la gente li guardava in malo modo fino a quando non si trovarono nella piazza principale, si fecero riconoscere come dei nobili che erano stati attaccati dai briganti, Inuyasha era contrario a questa storia e avrebbe preferito la storiella dei viandanti ma secondo Miroku era migliore come idea.

-Eddai Inu! Magari ci ritagliamo un posticino al calduccio e chissà magari anche un po' di compagnia!-

-Miroku posso ben immaginare la tua 'compagnia'- Sospirò e volse lo sguardo ai due animali che lo seguivano un volpino e un procione -Ehm Miroku senza offesa ma come facciamo a far passare il tuo Hachiemon come un normale animale da compagnia?-

-Perchè? E' un normalissimo procione!-

-Si ma nel basso medioevo non era normale avere un procione!-

-Tzk! siamo nobili no? possiamo permetterci delle stravaganze!-

Quello sarebbe stato un lungo soggiorno... Ma per Miroku era un sogno attorno a lui tante gentili donzelle in abiti medioevali! Lunghe sottane dai mille colori, scolli a barca e lunghi capelli che sfioravano le esili vita.

-Ehm Miroku... Miroku?- Il ragazzo stava parlando al vento dato che l'altro master stava già ad adulare ogni donna che gli passasse a meno di un metro di distanza, dopotutto quell'uomo era e rimaneva Casanova.

Inuyasha lo prese con la forza e lo portò al portone del castello, dove spiegò la loro 'disavventura' e la guardia decise di lasciarli entrare e li condusse al cospetto del re.

La sala del trono era molto grande, il re, un uomo sulla cinquantina, stava seduto con aria annoiata sul trono attorno a lui molti cortigiani tentavano di rallegrargli la giornata, ma appena vide i due stranieri i suoi occhi si illuminarono

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Ed ecco che passava un altro giorno in quello stupido castello! Ma perchè il fato le aveva dato un destino tanto crudele? Dalla sua finestra vedeva le contadine che giocavano libere nei campi, che andavo in giro da sole... Molte volte lei si era ritrovata a sognare ad occhi aperti lei che usciva da quelle mura e correva con il suo cavallo.

Sospirava il suo destino era totalmente diverso era gia scritto che lei sarebbe rimasta rinchiusa in un castello per il resto della sua vita senti la sua dama di compagnia che la chiamava -Milady suo padre ha ricevuto la visita di due nobili! trés beaux-

-Oh che bello! Je ne sais pas qu'est-ce que dire!- La sua voce sembrava dire l'opposto di quello che aveva pronunciato. -Ma come non volete prepararvi e andarli a vedere e a dargli il benvenuto? N'est pas?-

-Ma chérie Margot sai bene che posso uscire da qui solo se sotto richiesta di mio padre!-

-Milady...- Gli occhi della sua dama era tristi quanto i suoi -Ma non disperare sento qualcosa sta per cambiare!-

-Allora io mi ritiro con permesso, à plus tard-

-Kirara!- Quando ebbe pronunciato questa parola una piccola gattina usci dal baule del vestiario -Mao- La piccola gattina era il regalo di un vecchio contadino che aveva incontrato anni prima dopo che una sera era scappata dal castello, quella gattina le si era letteralmente buttata addosso, era piccola e color panna, aveva una particolarità per la quale la giovane dama la teneva nascosta a tutti, aveva due code vaporose -Oh ma petite!-

Lei passava così le sue giornate a coccolare e giocare con la sua gattina.

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-Benvenuti! benvenuti a Lione-

Il re appena li aveva ricevuti nella sala del trono li aveva subito accolti calorosamente, e ora stavano parlando del loro viaggio e dalle terre lontane dalle quali venivano.

-Noi veniamo da una terra lontana, della quale siamo i sovrani, veniamo dalle terre dell'est, dall'oriente-

-Ho sentito molte storie affascinanti su quella terra! Spero non abbiate avuto una cattiva considerazione sul nostro regno, i briganti sono una bella noia per questo paese! Sono rammaricato!-

-Ma non si preoccupi...- Inuyasha dovette ammettere che come attore Miroku era davvero fantastico, stava interpretando la parte del nobile attaccato dai briganti in maniera egregia -...vi prego lasciatemi insistere, permettete che vi offra la cena e permettetemi di invitarvi a passare il vostro soggiorno in questo castello-

-Allora accettiamo! Grazie ancora e ci perdoni del disturbo-

-Nessun disturbo!- Videro il re battere le mani e una dama corse al suo gesto, era molto bella agli occhi di Miroku, aveva gli occhi del colore del cielo e i capelli del colore del grano maturo, era fasciata in un abito azzurro molto semplice -Margot fai venire qui la principessa...- Poi si rivolse ai due -Vi prego permettetemi di invitare anche la mia giovane figliola, lei adora conoscere persone straniere, invece suo fratello è più distaccato- Mentre parlava non sembrava parlare di amati figli ma era solo un'impressione...

-E suo fratello dove si trova?-

-Oh lui è sempre in giro ad aiutare i contadini e a controllare i domini per assicurarsi che tutto sia a posto-

Dalla porta sentirono arrivare una voce, -Mio amato François! Perchè non mi ha detto che avevi degli ospiti?-

-Mia amata Regine! Ve l'avrei detto a momenti, Miroku Inuyasha ecco mia moglie Regine-

La donna era tanto bella quanto odiosa, i lunghi capelli neri erano raccolti in un'elaborata acconciatura trattenuta qua e la da dei fermagli, gli occhi erano più scuri della notte, la pelle faceva un incredibile contrasto tant'era chiara., il suo abito doveva essere fabbricato delle stoffe molto costose era di un verde smeraldo con ricami dorati qua e la.

I due fecero un inchino alla regina -Ma chérie! Ho invitato anche Sango!- Inuyasha osservò il viso della regina cambiare espressione e far trasparire dell'astio a quel nome -Se era davvero necessario!-

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-Sango! Sango! Il re ti ha invitata! Tu peux aussi voir que beaux jeunes qu'est-ce que il y a!!!!-(puoi vedere anche tu che bei ragazzi che ci sono! nda)

-Bien sûr! Che abito metto allora?- La sua dama le consiglio un bell'abito color lavanda pastello molto semplice con delicati ricami viola, i capelli li raccolse sotto una sottile rete nera. -Allora vammi ad annunciare... S'il te plait!-

Nella grande sala appena venne annunciata la ragazza tutti si alzarono in piedi, davanti a Miroku apparve una delle più belle creature femminili che avesse mai visto, capelli neri raccolti, di sicuro erano lunghi, occhi color amaranto e l'esile corpo fasciato in uno splendido abito color lavanda. Dall'altra parte la ragazza era rimasta scioccata dalla bellezza del ragazzo dagli occhi celesti.

-Bon soir!- La ragazza aveva appena sussurrato quelle parole -Oh Sango! accomodati!- Fu visibile il disprezzo trasparire dagli occhi della regina mentre il re accoglieva a quel modo la nuova arrivata.

La ragazza rimase per tutta la sera e desino con tutti gli altri come non accadeva da tempo per lei tutta la cena la consumo in silenzio facendosi sfuggire qualche sospiro mentre guardava il bel master.

Appena finita la cena tutti si ritirarono nelle loro camere, ma Inuyasha e Miroku avevano urgenza di parlare col master del fuoco... -Shippo Hachiemon intrufolatevi nella sua stanza!- Inuyasha aveva gia predisposto un piano -Ma potrei andare io senza problemi!-

Miroku venne raggelato da tre sguardi molto eloquenti -Ok Shippo Hachi andate pure! eheh-

Ma l'impresa non sembrava così semplice a farsi... unico ostacolo la porta, i due animaletti le provarono tutte fino a quando la porta non si apri e apparve una bambina -Chi siete?-

La piccola aveva lunghi capelli neri raccolti in due codette ai lati della testa, stava squadrando gli altri due con i suoi occhi rossi, indossava anche lei la divisa come la loro ma la sua era rossa con il simbolo nero, era uno yukata con lo scollo a barca, la sottile vita era fasciata da un obi nero, l'abito le arrivava appena alle ginocchia.

-Io sono Shippo l'aiutante del master della terra Cerbero- Il piccolo fece un sorriso soddisfatto -Io invece sono Hachiemon l'aiutante del master dell'acqua Kraken, i nostri master vorrebbero parlare con la tua padrona e partire alla ricerca di Uadjet il master dell'aria siamo in stato di allerta come ben saprai!-

-Purtroppo si! va bene allora io sono Kirara, come saprete l'aiutante della Fenice, andate dai vostri master e dite loro che arriviamo subito!- La piccola richiuse la porta e subito dopo tornò gatta.

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-Ora dobbiamo solo aspettare! La fenice sarà qui a momenti!- Detto fatto sentirono bussare alla porta dove una scioccata Sango teneva per mano una piccola bambina -Che significa tutto ciò!?-

Gli altri due master capivano benissimo il senso di smarrimento della loro compare così rispiegarono tutto da capo molto lentamente. Alla fine la Fenice sembrava convinta -Allora io sarei la master del fuoco la Fenice?-

La bambina annui convinta -Esatto! E ora prova a dire piro-

La ragazza che non aveva granchè da perdere provò -PIRO!-

Il calore la avvolse e lievi screpitii come la legna che brucia nel camino, la giovane venne avvolta dalle fiamme poi tutto d'un tratto tutto fini -Ma che significa?!-

Si guardò, indossava un abito in stile cinese rosso carminio che la avvolgeva come una tunica fino alla vita dalla quale poi partivano due lunghi spacchi laterali che le arrivavano ai piedi, e mostravano le lunghe gambe, in vita aveva una fascia nera. Sentiva un peso sulla schiena e appena si accorse di cosa era in realtà non riuscì a trattenere un grido di gioia

Due immense ali le arrivavano a terra, erano delle tonalità del fuoco e emanavano calore, le penne splendevano nell'oscurità... -Ma è... incredibile!-

-Bene e ora manca solo Uadjet!-

-Sentite io propongo di partire subito! Dobbiamo ricongiungere tutti i master al più breve!-

-Sono d'accordo con Kirara! Tu Shippo?- Il piccolo non ci rifletté nemmeno un minuto -Forza! Voi due preparatevi!-

Mentre anche gli altri due prendevano le sembianze delle divinità i tre bambini tracciavano i cerchi. Quando tutti e tre i master furono pronti vi entrarono.

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Inuyasha pregò con tutto se stesso di arrivare nel modo migliore ma le preghiere furono vane e si ritrovò si in piedi, ma nello sterco di cammello -AHHHH SHIPPOO!!!!-

-Scusa scusa scusa!!!!!-

Gli altri due master invece erano in piedi e già pronti per trovare il quarto master.

-Be da come siamo agghindati non c'è dubbio siamo in Egitto!-

A parlare era stato Hachiemon e notarono solo un po' dopo quanto Inuyasha fosse felice della notizia appena ricevuta tanto che corse ad abbracciare il suo aiutante -Ti adoro!!! Grazie! grazie! Evviva! Che state aspettando!?-

Miroku era scioccato -Ehm Inu forse è meglio se ti lavi in quel fiume li?-

-AA il Nilo!!!!-