02/05/2014
1 recensioniINSEGNE, IBISCO, CLESSIDRA
Cammino per le strade. I miei occhi vedono, ma io non guardo. Mi scontro con persone di tutti i tipi: mamme, uomini, ragazzi e anche bambini. Mi sorpassano senza capire cosa sto provando. Loro non possono capire perché loro non sanno. Le insegne luminose, che mi divertivano tanto, ora quasi mi danno fastidio. Tutte quelle luci colorate, quella gente felice si scontrano con il dolore che provo e cozzano con le schegge del mio cuore infranto. Adesso sono indecisa se picchiarlo a sangue o piangere come una bambina. Sorpasso un negozio di fiori, la cosa che amo di più. L'unica ormai che mi è rimasta da amare. In vetrina un ibisco rosso dentro un vaso bianco. Le foglie sono verde scuro e il suo fiore più grande sta appassendo. Esso è girato verso un altro ibisco arancione, quasi fosse un regalo. L'ibisco arancione, però, sembra averlo rifiutato perché le sue foglie sono leggermente orientate verso il lato opposto. Probabilmente è solo colpa dei raggi solari, ma in questo momento di sconforto, e forse un po' di pazzia, sembra che mi voglia dire qualcosa. Altri boccioli rossi stanno per fiorire e sono rivolti verso la pianta accanto gialla. C'è un messaggio nascosto tra i petali di questi fiori da me tanto amati: il fiore che era sbocciato per lui ora è appassito perché è stato rifiutato, ma altri boccioli sono pronti a fiorire all'arrivo di un nuovo ragazzo. Il tempo per lui è scaduto ma la clessidra è pronta a capovolgersi per un altro. Sono ancora giovane e ho tutta la vita per decidere con chi voglio dividere la mia esistenza. La clessidra della vita ha appena cominciato a svuotarsi.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ok, lo ammetto è un po' sdolcinata, diabetica e surreale, ma se siete arrivati qui forse vi va di lasciarmi un commentino piccolo, piccolo, please??*occhioni dolci*
Ci vediamo, spero, presto!
Lucy_susan