Ti ho
voluto bene. Ti consideravo una preziosa amica, una di quelle
con cui pensavo di passare il resto della mia adolescenza. Ma
probabilmente non
era destino, o forse il fato ha pensato di farci solo soffrire un
po’. Non sono
sicuro del perché sia successo, tutti e due probabilmente
abbiamo le nostre
colpe, ma quando ti ho salutato e tu non mi hai nemmeno guardato in
viso, la
rabbia mi è esplosa in gola. Non saremo più
amici, non c’incontreremo più la
sera a fare quattro chiacchere, ma togliermi il saluto è
stato troppo anche per
me. Sono sempre stato piuttosto freddo e distaccato riguardo a questo
genere di
situazioni, sarà la mia tendenza di pacificatore e odiatore
dei litigi, però
devo ammettere a me stesso e a te, che mi ha ferito più del
previsto. E’ stata
una lama infuocata che mi ha acceso l’animo e che, per la
prima volta, mi ha
fatto alzare la voce con te. Il tempo e la scuola ci sono stati
avversi, ma non
possiamo addossare la colpa a loro, non siamo più ragazzini
ed è ora di essere
in grado di saper dire: “Ho sbagliato, mi dispiace,
farò del mio meglio per
rimediare.” Ma purtroppo non è stato
così. Gli altri ed io avevamo deciso di
parlare con te di quello che ci turbava, per poi lasciarti prendere la
tua
decisione. Non abbiamo avuto nessuna risposta, ma in realtà
non ne avevamo
nessun bisogno. Devo essere sincero: non penso di essere nel torto,
soprattutto
perché ero io quello che doveva sentirsi offeso, non certo
tu.
Non ho rimpianti e sono cosciente della strada che ho scelto di
percorrere, penso che tu sappia che quando qualcuno si mette contro di
me,
penso qualcosa del tipo: “Ti farò crollare il tuo
piccolo mondo addosso e,
quando vedrò il tuo viso coperto di lacrime, la mia anima
finalmente sorriderà.”
Sono melodrammatico, lo so, anche esagerato e decisamente spietato, ma
non
erano parti di me che adoravi?
Non ti odio per quello che è successo, come potrei? Spero
solo che un
giorno tu ti renda conto di quello che è realmente accaduto
e che tu abbia la
sensibilità di dispiacerti e sentirti in colpa. Ti auguro
tutto il bene del
mondo, di essere felice con il tuo fidanzato e di avere degli amici che
sappiano
farti ridere come facevamo noi. A questo punto mi devo scusare per una
cosa
soltanto, del fatto di doverti dimenticare per non soffrire troppo ed
andare
avanti con la mia vita, che era così luminosa fino a quel
momento. Questo non è
un arrivederci, ma un addio, che ferisce il mio cuore come spine
avvelenate.