02/05/2014
0 recensioniGrown in the Dark, burst in the Light
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Questa è la storia di come, dalla notte dei tempi, la Terra covò nelle proprie viscere l'inizio della fine.
Il mondo non è ciò che può sembrare. Siete pronti a scoprire una realtà che potrebbe capovolgere i poli delle vostre certezze?
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Il mondo non è ciò che può sembrare. Siete pronti a scoprire una realtà che potrebbe capovolgere i poli delle vostre certezze?
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Prologo
Gondwana
Era Mesozoica, 65 milioni di anni fa
È l'alba di un nuovo giorno sulla Terra. Il sole sorge, nascosto da delle nuvole leggere come nebbia. Dove prima c'era silenzio, man a mano sboccia il suono della vita. Creature volatili salutano la nascita del sole, producendo dei richiami acuti e gioiosi e spiccano il volo, zigzagando agilmente tra gli alberi secolari della foresta. Degli sciami di insetti si muovono vicino a uno specchio d'acqua, levitano come se fossero su cuscinetti d'aria, e il loro ronzare si perde tra i ruggiti dei triceratopi e dei brachiosauri. La terra comincia a tremare, e dal folto della giungla irrompe un tirannosauro, spezzando rami e sradicando alberi. Emette un grido violento, animale, disperato. Un sibilo incredibilmente potente perfora l'aria rarefatta, scuote le chiome degli alberi, terrorizza gli animali. Un enorme oggetto metallico, di forma conica, squarcia le nubi, si schianta al suolo e penetra nel terreno senza la minima difficoltà. L'onda d'urto fende il terreno, sbriciola le montagne, brucia la vegetazione. All'interno della crosta terrestre, l'oggetto continua indisturbato la sua folle corsa. La temperatura aumenta sempre più, e la pressione diventa insostenibile per qualunque essere vivente. Giunto al centro della Terra, si avvicina ad una sfera, grande pochi metri, di un materiale opaco, che pulsa flebilmente, emanando luce e vibrazione. L'oggetto proveniente dallo spazio rallenta, si ferma davanti alla sfera, si apre e la risucchia al suo interno, rilasciando contemporaneamente un'altra sfera, delle medesime dimensioni ma di sterile metallo. In possesso di ciò che cercava, riparte, chiudendo dietro di sé il tunnel che ha creato, e in pochi secondi esce dall'altra parte del pianeta, e si allontana, rapido e silenzioso, alla volta dell'universo misterioso. Il rombo catastrofico prodotto dalla collisione si quieta, la popolazione animale tace, ormai per sempre. La Terra è come un frutto al quale una freccia scoccata da mano invisibile ha strappato i semi, trapassandolo da parte a parte. Sterile e vuota. Il clima è sconvolto, le temperature calano vertiginosamente, ed ha inizio una nuova, terribile era glaciale.
Universo
65 milioni di anni fa
Un oggetto volante di forma conica sfreccia nell'oscurità e nel silenzio più assoluto. Intorno ad esso le meraviglie dell'universo brillano, creando una vista spettacolare. Milioni di galassie, nebulose, stelle e pianeti si estendono nello spazio, come una bellissima collana di diamanti adagiata sul velluto nero. L'oggetto libera la sfera che trasporta vicino ad una nebulosa, e quando i due corpi entrano in contatto, un enorme esplosione silenziosa illumina per un istante quel punto del cosmo, dando origine a quello che diventerà un nuovo pianeta, un piccolo smeraldo in un oceano di pietre preziose.
Mare orientale
Giorni nostri
Il sole splende sul mare, soffia una lieve brezza, che gonfia appena le vele di una nave dalla polena a forma di testa di leone. I gabbiani volano alti, abbassandosi in picchiate sull’acqua marina, e l’unico suono che si ode è il vociare concitato di un gruppo di persone, proveniente dalla nave. Un ragazzo dai capelli neri, con un cappello di paglia in testa, sta litigando animatamente con un ragazzo biondo, lamentandosi delle sue porzioni di cibo. All’improvviso, un ragazzo dai capelli scuri ricci e il naso lungo irrompe nella cambusa, urlando a squarciagola. Immediatamente si ode un lunghissimo sibilo, un oggetto di metallo proveniente dal cielo fluttua sulla nave. Sul mare torna il silenzio, nove paia di occhi fissano sconcertati l’oggetto, mentre una luce sfolgorante invade loro e lo spazio circostante.
Angolo dell'autrice
Ciao a tutti, sono sempre io! Lo so che ho in corso un'altra fic, ma andrà avanti anche quella, tranquilli. Mi è venuta l'ispirazione a scuola, come un lampo di genio, durante l'ora di fisica. Sempre che di genialità si possa parlare. Ho cambiato genere, perché in realtà le storie fantasy/fantascientifiche mi affascinano da sempre. Conoscendo la mia mente salterà fuori comunque qualche scena comica, sappiatelo.
Ci tengo parecchio a questa storia, e visto che quest'anno finisco la scuola (o almeno spero) riuscirò a dedicarmi a entrambe le storie, e anche a quelle originali che ho pubblicato tempo fa. Quindi per favore, le idee provengono dalla mia mente contorta, perciò non "ispiratevi" a quello che scrivo. Perché altrimenti mi arrabbio, divento verde, grande e grossa come Hulk e vi vengo a cercare, dovunque voi siate. Solo per ammonirvi verbalmente, mi sembra ovvio...
La storia sarà una crossover, in parte AU. Ebbene sì, sarà un po' complicata, quindi preparativi a dovervi spremere le meningi per capirci qualcosa. Scherzo, cercherò di essere chiara, per quello che la trama mi permetterà. Credo proprio che ci saranno dei nuovi personaggi, e quelli di altri anime oltre a One Piece entreranno nella vicenda più avanti, abbiate fiducia.
Bene, ora è il momento del ripasso di geologia! L'era Mesozoica è quella nella quale vissero i dinosauri, e si concluse misteriosamente 65 milioni di anni fa. La storia dell'oggetto spaziale di cui parlo è frutto della mia fantasia, quindi non ho nessuna pretesa scientifica. Non so se effettivamente alla fine di quest'era ci fu una glaciazione (anche perché io ancora non c'ero, altrimenti avrei la bellezza di 65 milioni di anni) ma l'idea mi piaceva e l'ho inserita. Il Gondwana è il continente che in quell'epoca corrispondeva all'attuale Sud America e all'Africa insieme. Non so se in quest'area ci fossero i dinosauri di cui ho parlato, quindi non prendete tutto quello che ho scritto per corretto al 100%.
Il banner l'ho fatto io, spero sia decente.
Non so quando riuscirò ad aggiornare, se tutto va bene entro giugno. Siamo a maggio, fra un mese finisce la scuola e poi ho la maturità, quindi mi dispiace e mi scuso in anticipo, spero abbiate pazienza. Avevo l'idea in testa e non sono riuscita a trattenermi dallo scrivere.
Prima che l'angolo dell'autrice diventi più lungo del capitolo, ringrazio in anticipo se leggerete o recensirete. Spero che il prologo piaccia.
Alla prossima!
AxelKyo
Disclaimer: i personaggi, salvo quelli inventati da me e quindi di mia proprietà intellettuale, sono ideati da Oda e dai rispettivi autori dei vari manga.
Gondwana
Era Mesozoica, 65 milioni di anni fa
È l'alba di un nuovo giorno sulla Terra. Il sole sorge, nascosto da delle nuvole leggere come nebbia. Dove prima c'era silenzio, man a mano sboccia il suono della vita. Creature volatili salutano la nascita del sole, producendo dei richiami acuti e gioiosi e spiccano il volo, zigzagando agilmente tra gli alberi secolari della foresta. Degli sciami di insetti si muovono vicino a uno specchio d'acqua, levitano come se fossero su cuscinetti d'aria, e il loro ronzare si perde tra i ruggiti dei triceratopi e dei brachiosauri. La terra comincia a tremare, e dal folto della giungla irrompe un tirannosauro, spezzando rami e sradicando alberi. Emette un grido violento, animale, disperato. Un sibilo incredibilmente potente perfora l'aria rarefatta, scuote le chiome degli alberi, terrorizza gli animali. Un enorme oggetto metallico, di forma conica, squarcia le nubi, si schianta al suolo e penetra nel terreno senza la minima difficoltà. L'onda d'urto fende il terreno, sbriciola le montagne, brucia la vegetazione. All'interno della crosta terrestre, l'oggetto continua indisturbato la sua folle corsa. La temperatura aumenta sempre più, e la pressione diventa insostenibile per qualunque essere vivente. Giunto al centro della Terra, si avvicina ad una sfera, grande pochi metri, di un materiale opaco, che pulsa flebilmente, emanando luce e vibrazione. L'oggetto proveniente dallo spazio rallenta, si ferma davanti alla sfera, si apre e la risucchia al suo interno, rilasciando contemporaneamente un'altra sfera, delle medesime dimensioni ma di sterile metallo. In possesso di ciò che cercava, riparte, chiudendo dietro di sé il tunnel che ha creato, e in pochi secondi esce dall'altra parte del pianeta, e si allontana, rapido e silenzioso, alla volta dell'universo misterioso. Il rombo catastrofico prodotto dalla collisione si quieta, la popolazione animale tace, ormai per sempre. La Terra è come un frutto al quale una freccia scoccata da mano invisibile ha strappato i semi, trapassandolo da parte a parte. Sterile e vuota. Il clima è sconvolto, le temperature calano vertiginosamente, ed ha inizio una nuova, terribile era glaciale.
Universo
65 milioni di anni fa
Un oggetto volante di forma conica sfreccia nell'oscurità e nel silenzio più assoluto. Intorno ad esso le meraviglie dell'universo brillano, creando una vista spettacolare. Milioni di galassie, nebulose, stelle e pianeti si estendono nello spazio, come una bellissima collana di diamanti adagiata sul velluto nero. L'oggetto libera la sfera che trasporta vicino ad una nebulosa, e quando i due corpi entrano in contatto, un enorme esplosione silenziosa illumina per un istante quel punto del cosmo, dando origine a quello che diventerà un nuovo pianeta, un piccolo smeraldo in un oceano di pietre preziose.
Mare orientale
Giorni nostri
Il sole splende sul mare, soffia una lieve brezza, che gonfia appena le vele di una nave dalla polena a forma di testa di leone. I gabbiani volano alti, abbassandosi in picchiate sull’acqua marina, e l’unico suono che si ode è il vociare concitato di un gruppo di persone, proveniente dalla nave. Un ragazzo dai capelli neri, con un cappello di paglia in testa, sta litigando animatamente con un ragazzo biondo, lamentandosi delle sue porzioni di cibo. All’improvviso, un ragazzo dai capelli scuri ricci e il naso lungo irrompe nella cambusa, urlando a squarciagola. Immediatamente si ode un lunghissimo sibilo, un oggetto di metallo proveniente dal cielo fluttua sulla nave. Sul mare torna il silenzio, nove paia di occhi fissano sconcertati l’oggetto, mentre una luce sfolgorante invade loro e lo spazio circostante.
Angolo dell'autrice
Ciao a tutti, sono sempre io! Lo so che ho in corso un'altra fic, ma andrà avanti anche quella, tranquilli. Mi è venuta l'ispirazione a scuola, come un lampo di genio, durante l'ora di fisica. Sempre che di genialità si possa parlare. Ho cambiato genere, perché in realtà le storie fantasy/fantascientifiche mi affascinano da sempre. Conoscendo la mia mente salterà fuori comunque qualche scena comica, sappiatelo.
Ci tengo parecchio a questa storia, e visto che quest'anno finisco la scuola (o almeno spero) riuscirò a dedicarmi a entrambe le storie, e anche a quelle originali che ho pubblicato tempo fa. Quindi per favore, le idee provengono dalla mia mente contorta, perciò non "ispiratevi" a quello che scrivo. Perché altrimenti mi arrabbio, divento verde, grande e grossa come Hulk e vi vengo a cercare, dovunque voi siate. Solo per ammonirvi verbalmente, mi sembra ovvio...
La storia sarà una crossover, in parte AU. Ebbene sì, sarà un po' complicata, quindi preparativi a dovervi spremere le meningi per capirci qualcosa. Scherzo, cercherò di essere chiara, per quello che la trama mi permetterà. Credo proprio che ci saranno dei nuovi personaggi, e quelli di altri anime oltre a One Piece entreranno nella vicenda più avanti, abbiate fiducia.
Bene, ora è il momento del ripasso di geologia! L'era Mesozoica è quella nella quale vissero i dinosauri, e si concluse misteriosamente 65 milioni di anni fa. La storia dell'oggetto spaziale di cui parlo è frutto della mia fantasia, quindi non ho nessuna pretesa scientifica. Non so se effettivamente alla fine di quest'era ci fu una glaciazione (anche perché io ancora non c'ero, altrimenti avrei la bellezza di 65 milioni di anni) ma l'idea mi piaceva e l'ho inserita. Il Gondwana è il continente che in quell'epoca corrispondeva all'attuale Sud America e all'Africa insieme. Non so se in quest'area ci fossero i dinosauri di cui ho parlato, quindi non prendete tutto quello che ho scritto per corretto al 100%.
Il banner l'ho fatto io, spero sia decente.
Non so quando riuscirò ad aggiornare, se tutto va bene entro giugno. Siamo a maggio, fra un mese finisce la scuola e poi ho la maturità, quindi mi dispiace e mi scuso in anticipo, spero abbiate pazienza. Avevo l'idea in testa e non sono riuscita a trattenermi dallo scrivere.
Prima che l'angolo dell'autrice diventi più lungo del capitolo, ringrazio in anticipo se leggerete o recensirete. Spero che il prologo piaccia.
Alla prossima!
AxelKyo
Disclaimer: i personaggi, salvo quelli inventati da me e quindi di mia proprietà intellettuale, sono ideati da Oda e dai rispettivi autori dei vari manga.