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Autore: Ashly91    23/07/2008    0 recensioni
Si dice che quando la scuola finisce definitivamente i ragazzi siano ormai maturi...ma certe persone non cambiano mai! La scuola è appena finita e Hermione, Ginny e Ashly decidono di andare in vacanza alle Maldive a godersi un po' di sole e di mare. Per una casuale coincidenza, le tra ragazze, incontrano tre ormai ex-compagni di scuola: Malfoy, Zabini e Goyle. I tre ex-Serpeverde torturano le ragazze dal primo giorno del loro incontro in spiaggia, ma come andrà a finire? *** Questa ff mi è venuta in mente non so come e non so io stessa che sviluppi prenderà! Spero comunque che sia divertente.
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Gregory Goyle, Hermione Granger
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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L'arrivo

1° Luglio. Maldive. Hotel Pearl.

Tre ragazze scendono da un taxi e scaricano le loro valige. Si guardano intorno...

"Caspita, che bel posto!" disse una di loro. Aveva i capelli ricci fino alle spalle.

"Già, è proprio vero!" l'approvò un'altra. Lei aveva una folta chioma rossa e liscia.

La terza non parlò. Quest'ultima aveva i capelli scuri, tenuti insieme da un mollettone. Era troppo impegnata a prendere la sua terza ed ultima valigia.

"Ashly, va bene che restiamo qui fino a Settembre, ma non ti sembra di esagerare? Addirittura tre valigie!" disse ancora la riccia.

"Herm, questa è vuota!"

"Motivo in più per non portarla!" disse la rossa.

"Ginny, hai idea di quante cose compreremo qui? Tutte le estati devo comprarne un'altra perchè non ci sta tutto in quelle che mi porto!"

Ebbene sì, le tre ragazze davanti all' hotel non erano altri che Hermione Granger, Ginny Weasley e Ashly Bagman. Due ormai ex-Grifondoro e una ex-Tassorosso. Erano grandi amiche e avevano così deciso di fare una bella vacanza insieme, come l'anno precedente.

Si affrettarono ad entrare in hotel per raggiungere la loro stanza.

 

"Siamo spiacenti" disse l'addetta alla reception "La stanza tripla è stata venduta, abbiamo solo tre singole disponibili al momento."

"Tre singole?" disse Hermione.

"Meglio!" si affrettò Ginny "Avremo più...privacy!"

"Ginny!"

"Cosa c'è? Io voglio conoscere qualche ragazzo carino!"

Ashly prese la chiave della sua stanza “102…mi piace come numero!” disse, poi si avviò verso l’ascensore trasportandosi le tre valigie, tutte insieme, senza neanche farsi aiutare.

Ognuna delle ragazze sistemò le proprie cose nella propria camera, dopodiché decisero di andare in spiaggia a prendere un po’ di sole.

La spiaggia era deserta. Si misero vicino all’acqua, con accanto un ombrellone chiuso, e si sdraiarono sulle tre sdraio da loro prenotate.

“Allora Ginny…” chiese Hermione con un sorriso malizioso “C’è nessuno che ti interessa?”

“Calma Herm” rispose la rossa con tono da V.I.P. “Siamo appena arrivate, fammi guardare in giro!”

“Ginny, mia cara Ginny” disse infine Ashly “Se tuo fratello ti sentisse!”

“Appunto per questo abbiamo deciso di fare una vacanza per sole donne!”

Proprio in quel momento un gavettone esplose sulla faccia della ex-Tassorosso, che si alzò, sbraitando, nella direzione da cui il palloncino ricolmo d’acqua era partito.

Rimase ferma immobile dando le spalle al mare e con una faccia scioccata si tolse gli occhiali da sole riuscendo così a vedere i colpevoli di quello scherzo. Tre ragazzi erano a terra dalle risate.

“Visto, ve l’avevo detto che era lei!” disse uno dei tre ragazzi.

Anche le due ex-Grifondoro si alzarono e si voltarono. Ebbero la stessa razione dell’amica che, nel frattempo, stava raggiungendo il ‘bambino’ che aveva appena parlato.

“Gregory Goyle!” disse furibonda “Che diavolo ci fai tu qui?”.

Gregory Goyle, l’ex-Serpeverde che a scuola le aveva reso la vita impossibile e di cui pensava di essersi finalmente liberata, era lì, davanti a lei, piegato in due dalle risate.

“Ecco, le mie vacanze sono rovinate!” continuò Ashly tornando sulla sdraio.

Intanto, gli altri due ragazzi si erano alzati e avevano cominciato a bombardare Hermione e Ginny.

“Draco Malfoy!” esclamò la riccia Grifondoro furiosa.

“Zabini Blaise, ti facevo più maturo di questi due idioti!” aggiunse la rossa riscoperta d’acqua.

Alle ragazze sembrava impossibile: i loro incubi scolastici erano esattamente dov’erano loro. Stessa isola. Stessa spiaggia. Non poteva essere vero.

“Meno male che ci siete voi!” disse Malfoy preparando un altro gavettone “Credevo che mi sarei annoiato quest’estate! Così almeno mi diverto!”

“Sei un immaturo!” gli rispose a tono Hermione “Hai finito il tuo settimo anno a Hogwarts, Merlino solo sa come, e ti comporti ancora come se fossi un bambino!”

“Rinuncia Herm” la calmò Ashly “Sono…ragazzini!”.

Ragazzini. Non pensò neanche un momento di dire uomini. Era una parola troppo grande per quei tre odiosi ex-Serpeverde. I ragazzi avevano già pronti altri gavettoni e stavano per lanciarli.

Ginny si accertò che in giro non ci fosse nessuno, poi prese la bacchetta e la puntò sui tre bambini che aveva di fronte.

“Reducto!” urlò. I tre palloncini scoppiarono sulle teste dei ragazzi, che ne prepararono altri con le loro bacchette.

“Andiamo via!” disse Ashly “Non voglio mettermi a litigare con loro il mio primo giorno di vacanza!”.

La ragazza cercò di superare Goyle, che la tratteneva. La lasciò passare solo dopo una veloce ginocchiata che la ex-Tassorosso gli tirò nello stomaco. In realtà avrebbe tanto voluto colpirlo più in basso.

Hermione e Ginny la seguirono in albergo. La videro alla reception pensando che volesse andarsene, poi ascoltarono meglio il discorso. Stava chiedendo se i loro ex-compagni di scuola alloggiavano lì. Fortunatamente per le ragazze, la risposta fu una parola che, in quella situazione, aveva un dolce e armonioso suono: no.

Andarono a farsi una doccia, per ritrovarsi più tardi in camera di Ginny a escogitare un piano per evitare di incontrare i tre ragazzi.

“Secondo me dobbiamo cambiare albergo!” disse Ginny. Hermione non era d’accordo.

“Trovare posto adesso è praticamente impossibile!”

“Esatto, e poi a me piace questo posto!” aggiunse Ashly.

“Allora…usciamo tutti i giorni, troviamoci qualche bel ragazzo e facciamogli capire che non siamo sole! Ci gireranno alla larga!” riprese Ginny.

“No…farebbero di peggio!” la contraddì ancora la riccia ragazza che sospirava sdraiata sul letto.

“Ignoriamoli e basta! Saranno anche dei bambini, ma si stancheranno!” disse Ashly.

Le due ex-Grifondoro rimasero a guardarla in silenzio. Erano passati pochi giorni dalla fine della scuola e Ashly aveva già varcato la soglia adolescenziale. Fino a poco prima era la solita ragazza allegra e immatura che amava stuzzicare gli altri. Che qualcuno le avesse fatto un incantesimo? O forse il gavettone che l’era esploso in faccia le aveva fatto veramente male…

Decisero comunque di seguire il suo consiglio.

Il giorno successivo uscirono molto presto e andarono in un centro commerciale vicino al loro albergo per fare un po’ di shopping. Si erano fermate in una boutic con una vetrina che mostrava degli abitini estivi molto corti e belli. Tutto era tranquillo.

“Ehi, ragazze!” disse Ginny “Questo come mi sta?”. La ragazza aveva addosso uno dei vestitini molto corti esposti in vetrina e si destreggiava in lente piroette per farsi ammirare.

“Bene, direi…” rispose Hermione. Ginny smise di ballare.

“Direi? Che vuol dire?”

“Che è un po’ troppo…corto!”

“In breve, è molto molto sexy!” spiegò Ashly, che era appena uscita dal camerino con indosso un abito ancora più corto di quello che portava l’amica.

“E’ solo che” continuò appoggiando le mani sulle spalle di Hermione “La nostra cara Herm non approva certi vestiti!”

“Quelli non sono vestiti!” replicò la riccia imbronciata “Sono solo una piccola parte!”.

Ginny si avvicinò a una gruccia e appoggiò un vestito sull’amica. “E’ ora di cambiare questo lato di te!” disse spingendola nel camerino. Quando ne uscì era irriconoscibile. Quell’abitino la copriva a malapena.

“Questo è…” disse Ginny.

“Perfetto!” continuò Ashly “Sai quanti ragazzi conquisti con quello addosso?”.

Dopo aver convinto l’amica a comprarlo, le ragazze decisero di andare a mangiare qualcosa fuori.

Tornarono in albergo solo nel tardo pomeriggio. Era stata una bella giornata. Tranquilla, serena. Senza gli ex-Serpeverde trai piedi. Per tre giorni non li videro.

Dopo una settimana cominciarono i guai.

  
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