“Scusa?!” disse la riccia Grifondoro al suo detestabile
compagno di scuola.
Sì, esatto. Parlava…scusate, ho detto un’eresia…discuteva
con Draco Malfoy, il suo peggior nemico sin dal primo anno a Hogwarts.
I nostri cari protagonisti stanno affrontando una lezione
a dibattito di Babbanologia, tenendo come punto centrale della ‘discussione’
gli strani, spesso assurdi, reality show che la gente si inventa.
“Ammettilo Granger, sono cazzate!” ribattè il Serpeverde
col suo solito tono odioso.
“Moderi il linguaggio signor Malfoy, siamo in classe!” lo
rimproverò l’insegnante.
A Babbanologia tutte le lezioni erano a dibattito. Tutte
le lezioni erano discussioni. Tutte le lezioni venivano prese come momenti di
sfogo. Andavano tutte allo stesso modo: l’insegnante accennava un argomento,
Malfoy lo commentava, Hermione ribatteva e scoppiavano i duelli tra le due
fazioni che seguivano i due leader delle due casate rivali.
“Ti sbagli Malfoy! Certi programmi sono molto
interessanti!” continuò Hermione.
“Ammettilo Hermione, ha ragione! Alcuni reality potevano
non inventarli!” disse una ragazza. Malfoy la guardava stupito. Aveva
quell’espressione per due motivi: numero 1, quella ragazza non gli dava mai
ragione; numero 2, non doveva essere lì.
“Cosa ci fai qui Bagman?” le chiese dopo essersi ripreso.
“Ho chiesto a Silente se potevo seguire queste lezioni con
i Serpeverde…sono più divertenti!”
Ashly Bagman, Tassorosso. Era arrivata al quarto anno di
Harry e aveva deciso di fermarsi a Hogwarts anche per gli anni successivi. Era
passato solo un anno dal suo arrivo ma aveva già ben capito con chi o ‘cosa’
poteva avere rapporti di ‘nemicizia’. Il suo hobby preferito? Torturare e
litigare con Malfoy.
“Divertenti? Divertenti? A volte scoppiano risse in questa
classe, signorina Bagman! Vuole essere coinvolta anche lei?” disse il
professore al limite della pazienza “Facciamo così: io ora esco dalla classe,
voi divertitevi a urlarvi contro e quando vi stancate venite a cercarmi!”
continuò uscendo dalla classe.
Malfoy era più che contento di quella notizia. Per lui
voleva dire libertà assoluta di insulti e linguaggi non proprio adatti alla
scuola. In più avrebbe potuto scagliare qualche incantesimo al gruppetto di
Grifondoro che tanto odiava. Prese in mano la bacchetta per puntarla su Harry,
il primo della sua lista di coloro da far fuori, ma Hermione lo fermò con la
sua.
“Osa pronunciare una sola parola e ti giuro che sarà
l’ultima cosa che dirai!” gli disse aggressiva.
“E’ una minaccia? Wow, Granger, non ti facevo così…cattiva!”
disse Zabini ansioso, come il resto della classe, di sapere come sarebbe andata
a finire.
“Vuoi la tua parte?” ribattè a tono la Grifondoro stanca
dei due ragazzi.