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Autore: Luly_5    03/05/2014    0 recensioni
La gente mi guardava strano mentre attraversavo la strada con la mia nuova faccia fatta di tinta bianca. Io rido e saluto. Almeno,così nascondevo i miei difetti. Nel mio mondo non c'è amore o tristezza, ma divertimento, svago e mai pentimento.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Cos'è successo?" Disse Peter con tono preoccupato Dal telefono mi sentii richiamare "È...mia madre..." "si è sua madre, cioè la figlia"balbettò il carabiniere con un uomo "Mi duole dirle che...sua madre è deceduta" "Dove è? Voglio vederla" "La troverà nell'ospedale sant'Anna" "Vengo subito" Con la testa fra le mani mi passarono tutti i momenti, tutto il tempo che ho passato insieme alla persona che chiamo mamma. Peter mi abbracciò. " Mia madre è morta..." Mi strinse di più. "L'avrei dovuta conoscere oggi. Non so cosa dire. Sono così dispiaciuto" "Io...devo andare a trovare mamma.." "Ti ci accompagno" "Tu devi tornare a casa, è tardi" "I miei pensano che io stia da te, non mi aspettano a casa, io vivo da solo" "È triste, non m'immagino vivere in un appartamento senza mamma" "Ci sono io, non ti abbattere" Mentre eravamo nella metro, seduti, io col la testa appoggiata sulla sua spalla e con la mano nella sua, pensavo. Cosa ne sarebbe stato di me? Avrei voluto tornare ad essere la ragazza scheletro, giusto per uscire da questa situazione e vagare per la strada senza un nome. Mi chiedevo "ora cosa faccio? Come faccio a pagare la scuola? Come faccio a comprarmi da mangiare?" "Vuoi venire da me? Giusto per non stare da sola" "Io...non lo so" "Non fa niente, io non so cosa fare, io sono così dispiaciuto, volevo davvero conoscerla" "Hey, basta che ci sei, mia madre ti avrebbe voluto davvero conoscere, le ho detto solo ieri che c'è un ragazzo....lei estasiata mi ha chiesto di volerlo conoscere, sai, è la prima volta che la vedo così felice e parlando di uomini" delle lacrime mi rigarono le guance, lui me le tolse con un il pollice. Lo baciai d'impulso. "Grazie di esserci" "Grazie di amarmi" Avvicinandomi al corpo senz'anima di mia madre, era successo così in fretta, non riuscivo a dirmi nella testa "mamma è morta" anche se lo dicevo agli altri. Lei era pallida con un telo bianco attorno a lei. Non avevo nessuno, non sapevo se avessi nonni dal ramo di mio padre o mio padre. Non lo sapevo. Sapevo di doverlo cercare, ma come? Come facevo a dirgli "Hey sono tua figlia, ricordi? Quando mi hai lasciato? Bene devo chiederti se potevo venire da te visto che mia madre è morta" oppure "senti entra nella mia vita e reca di rimediare al tempo perduto, se non ci sarai mi daranno in adozione" sicuramente mi darebbe della pazza. Guardarla mi sprigionava molti ricordi, la prima volta in cui siamo andate nella spiaggia, la mia prima volta in bicicletta nella piazza, mi sembrano così vicini. "Signorina" disse un poliziotto "Si?" "Prima al telefono ha parlato con me, senta, mi dica, ha un'altro genitore? " "No.." "Come no? Non ha un padre? Un parente?" "No.." "Se è così dobbiamo trovare una soluzione, non può rimanere a casa da sola.." "Sò come funziona: genitori temporanei? Io non li voglio avere, io ho un padre da qualche parte, quindi non sono da sola" "Da qualche parte?" "Si, be' se ne è andato di casa quando ero piccola.." "Allora ti servono delle persone con cui stare" "Lei non si preoccupi, io starò con il mio ragazzo, per ora, quando avrò trovato mio padre la informerò subito,affare fatto?" "Si, va bene"
  
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