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Autore: lore dana    03/05/2014    0 recensioni
"Una sigaretta per divertirsi
Due per sorridere,
Tre per guardare altrove,
Quattro per pensare,
Cinque per dimenticare,
Sei per piangere.
Quante ne vuoi?"
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se l’ inverno dicesse: " Ho nel cuore la primavera " chi gli crederebbe ?


 

Sono arrivata in America, siamo appena atterrati al l' aereoporto di San Francisco in California, spengo la musica, tolgo le cuffie e ci dirigiamo prima a fare il check in e poi verso l'uscita.

Appena attraverso la porta d'uscita un vento caldo mi scompiglia, fermiamo un taxi e ci avviamo verso casa.

I miei erano originari della California si erano conosciuti lì, a 18 mio padre venne in Inghilterra e dopo il matrimonio porto anche la mamma poi sono nata io, qui avevo i nonni e i parenti che non avevo mai visto e l'idea di conoscerli mi rendeva un po nervosa...

Ci fermiamo davanti ad una gigantesca villa, ah già dimenticavo che qua i miei erano considerati ricchi, ammiro la “reggia” in tutta la sua bellezza, immobile con un sorriso stampato in faccia magari avrei potuto iniziare una nuova vita... a riportarmi tra gli umani è mio padre che mi invita ad entrare, lo seguo poggio le valige e corro a scegliere la mia camera.

C'era l'imbarazzo della scelta ma alla fine riusci a scegliere, la mia camera era enorme con una grande finestra vetrata. La aprii ed uscii la vista non era male c'era la piscina ed un giardino un po abbandonato dopotutto nessuno aveva mai avuto il tempo di prendersene cura.

Rientrai stava cominciando a fare buio scesi in cucina dove mia mamma mi accolse con un sorrisone ricambiai un po forzata - mamma doma non devo andare a scuola vero ?-

la guardai supplichevole

-si invece, non devi perdere lezioni e poi prima andrai prima ti integrerai- rispose papà

ah eccolo e lui non ammetteva repliche

-mamma posso chiamare Alex e invitarla a dormire così domani non saro sola?- chiesi con tono arreso, lei annui sorridendomi

Alex era mia cugina era l'unica che conoscevo aveva la mia età e le mie stesse passioni ed eravamo migliori amiche online eh si me l'ha presentò mamma su facebook e da li sfogarmi con lei era una routin oramai la conoscevo come se avessimo vissuto insieme.

La chiamai e la sua reazione fu un urlo di felicita e in meno di 10 minuti me la ritrovai sotto casa, le salto addosso e la porto su con me.

Durante la notte Alex mi spiega un po come funziona la scuola, Micheal Ashton e Calum sono i piu fighi della scuola o così loro credono sono bulli e puttanieri, Adriana Bridget e Cassie sono le troie e poi Luke Hemmings il ragazzo più bello del mondo ma l'intoccabile se ne stava sempre per conto suo e quando qualcuno provava ad avvicinarsi, lui era freddo e lo mandava via , giravano tante voci del perchè fosse così chiuso ma non era niente di certo.

Sinceramente Luke mi incuriosiva anche se ero quasi certa che Alex avesse esagerato vabbe domani lo avrei visto con i miei occhi.

La mattina la sveglia suona alle 6 ma cristo chi cazzo punta la sveglia alle 6? come non detto, il cellulare non era il mio, oramai mi alzo cercando di schivare il corpo di Alex mi dirigo verso il bagno di camera mia mi faccio una doccia ed esco per svegliare Alex in modo che mi aiutasse ma alla fine mi vesto a modo mio: maglietta dell'obey nera, pantaloncini a vita alta con le calze sportiva lunghe e ovviamente le mie vans infine prendo la muta e vado a truccarmi il minimo indispensabile per coprire le occhiaie e mascara, avevo gli occhi grandi e blu quindi non mi serviva il trucco per evidenziarli , scendo faccio colazione e aspetto Alex che non ci mette molto ed usciamo.

La scuola non è male esteriormente ma appena passo il cancello tutti gli occhi si puntano su di me, ah gia ero quella nuova , continuo a “sfilare” sotto lo sguardo di tutti ma mi fermo quando si piazzano davanti a me i tre bulletti -hey Alex non ci prensenti la tua nuova amichetta?- noto alex esitare impaurita allora il capetto credo si rivolge a me

-come ti chiami belezza ?- non lo degno di uno sguardo ero troppo impegnata in una vista migliore per un attimo tra quella folla monotona avevo scorto degli occhi diversi, era blu ma tristi i suoi occhi si erano incontrati con i miei, ma il bulletto mi rompeva – io mi chia...- provo ma lo fermai prima che finisse – dovrebbe interessarmi?- dissi menefreghista senza neanche guardarlo, presi Alex e lo lasciai li sorpreso.

Alex aveva lezione cosi mi piantò e io invece dovevo trovare la segreteria ma porco mondo dove cappero era, inculo hai lupi? E non potevo neanche chiedere a nessuno perchè i corridoi erano vuoti oramai disperata mi siedo su un muretto, trovo il wi-fi e mi si impalla il cellulare per i troppi messaggi tra cui intravedo il nome di “il MIO sorriso” ovvero Harry, ma non ho il tempo di cliccare che una voce gelida mi fa balzare.
 

Heyyy ecco il nuovo capitolo spero non ci siano tanti errori, io in questa storia ci sto mettendo il cuore <3 <3 e spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate :)

  
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