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Autore: blackjack0999    03/05/2014    4 recensioni
Sono trascorsi diversi anni dagli avvenimenti narrati ne "La Furia del Drago", dopo l'imprigionamento delle winx nella dimensione Omega, nessuno sà più nulla della fata oscura Dark Bloom. Ricordata soltanto come strumento delle Trix, piena di furia, rabbia e odio. ma non tutti la pensano cosi, infatti molti pensieri tormentano la mente di Flora e di Dark Bloom, entrambe hanno una personale decisione, ma molti segreti celati verrano esposti alla luce.
anche nella tenebra più cupa, si cela un briciolo di luce, bastà solo cercarla per poterla tirare fuori.
Genere: Avventura, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Bloom, Flora, Nuovo personaggio, Trix
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto cambia tutto e mutevole'
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Capitolo 28: Oscure previsioni passate e future.
 
Aurora stava continuando a cercare assieme a sua madre, qualcosa tra i vari libri che potesse fare luce riguardo all’attacco di Downland, certo Icy non era affatto d’accordo nel aiutare la gente, ma non poté dare torto a sua figlia quando Lei l’e aveva detto le stesse parole che poco prima Alex aveva raccontato alla ragazza dai capelli celesti.
 
“Niente da fare in questa biblioteca non c’e proprio nulla di utile, ed e la più fornita di quelle saccheggiate maledizione!!”, pronunciò la strega finale del ghiaccio rivolgendosi alla figlia, questa tambureggiò le dita sul ripiano dello scaffale.
 
“Quindi questo cristallo deve pur servire a qualcosa, se avessimo saputo di più.!”, disse Aurora rivolgendosi alla madre, questa si sedette sulla poltrona guardando la figlia.
 
“Non dovresti preoccuparti per gli altri mia cara, ricorda che le streghe non hanno amiche!”, disse Icy rivolgendosi a Aurora, questa mancò la senti, Lei era diversa da sua madre punto.
 
“Mamma. Se nel caso questa misteriosa tizia attaccasse Carrideus quando non ci sei tu, le zie e papà dubito altamente che avresti questo tono glaciale, sapendo di essere stata usata da altri!”, parlò a bruciapelo la giovane strega del freddo rivolgendosi a sua madre, questa serrò la mascella, fortunatamente Aurora dava le spalle alla madre e non poteva vederle il sorriso enigmatico sul suo volto.
 
“Si hai ragione. Anche se non vuoi essere una strega come me, e spero sempre che tu cambia idea, ma questo non cambia che sei sempre mia figlia qualunque sia la tua scelta. Ascolta questo consiglio. Lascia correre, forse questa pietruzza che mi hai raccontato fa parte di qualcosa di più grande!”, pronunciò Icy rivolgendosi ad Aurora questa, annuì e decise di darle ascolto, almeno una parte di ciò che aveva detto.
 
“Hai ragione mamma, ora scusami ma devo tornare indietro, salutami papà!”, disse la strega del freddo rivolgendosi a Icy, questa sollevò la mano in cenno di saluto, ma quando vide Aurora fermarsi e guardarla freddamente.
 
“Non provare a fare altri tiri mancini a me o a Alex! Solo per avvertirti!”, aggiunse Lei rivolgendosi a Icy, questa sorrise a stento, mentre Aurora scomparve nel nulla.
 
“Ha proprio preso da me!”, disse fiera la strega finale del ghiaccio fra sé, con un sorriso simile ad un ghigno sul volto.
 
*******
Roxy contattò Flora, questa raggiunse la fata guardiana degli animali nonché nuova regina delle fate, alla caverna della fata maggiore Sibylla.
 
Ma la fata maggiore della giustizia non era sola, vicino a Lei c’era l’ex regina delle fate Morgana e assieme alla Lei, era presente anche la fata maggiore della pace Nebula.
 
“Siamo qui al tuo cospetto Fata Sibylla , cosa volevi parlarci?!”. Chiese Roxy rivolgendosi alla fata maggiore della giustizia, questa sorrise guardando i presenti.
 
“Molti anni fa, prima di sapere dalle fate eteree dell’ultima profezia riguardo ai Doni del Destino. Io ho avuto una visione, ogni tanto sono capace di prevedere il futuro, seppur molto confusi!”. Rispose Sibylla rivolgendosi ai presenti. Questi rimasero stupite e incuriosite.
 
“Che tipo di visione?!”. Chiese Flora rivolgendosi alla fata maggiore, questa si toccò il mento con la mano. Chiuse le palpebre come per richiamare il ricordo dalle profondità della mente.
 
“Una fata inghiottita da un tornado di energia oscura, questa fata rilasciò tutta la sua forza dei suoi poteri per liberarsi, ma facendo questo, da Lei diventò ciò che in un passato era!”. Rispose Sibilla rivolgendosi ai presenti, questi erano visibilmente confusi. Flora però era si confusa ma provo a fare mente locale.
 
La fata della natura, fu scossa da un brivido che le sembrava provenire dal profondo della sua anima, un’inquietante idea le stava venendo in mente, ultimamente la storia di Bloom stava prendendo un lato inquietante e oscura.
 
“Sibylla. Vuoi dire che se Nabù non fosse morto, la tua visione sarebbe potuta accadere?!”. Chiese Flora rivolgendosi alla fata maggiore, questa per tutta risposta annuì.
 
“Il Destino può essere cambiato come che il mago Nabù e tornato tra noi. Ma Il Dono nero del Destino, non avrebbe mai funzionato su Nabu!. Perché Tir nan Og e in un luogo dove il tempo scorre molto più lentamente. La sua morte sarebbe stata invece una sorta di coma profondo che soltanto Lui avrebbe potuto svegliarsi!. Ma vagamente simile alla morte stessa!”, disse Sibylla rivolgendosi alla fata della natura. Questa arretrò di un passo sconvolta.
 
Prima le parole della preside Griffin sul fatto che Bloom potesse esternare pensieri negativi addirittura maggiore al normale. Successivamente Gantlos le aveva detto che il Cerchio Nero era diventato meno potente quando Ogron l’aveva riavuto dalla ex fata del drago, aggiungendo che le winx, nutrivano odio e invidia nei confronti di Lei.
 
- La sofferenza e il dolore di Bloom, di sentirsi odiata e mal considerata dalle winx, non hanno fatto che nutrite un briciolo di oscurità che poteva avere da tempo, come quando fu soggiogata da Lord Darkar, solo che in questo caso la sua oscurità interiore era diventata molto più potente e si nutriva dell’ oscurità provocata da sentimenti o assorbirla fino ad un punto critico-, pensò Flora sconvolta dal suo stesso pensiero.
 
“Quindi e possibile che il Dono Nero esista ancora?!”. Chiese Roxy rivolgendosi a Sibylla, la quale annuì con un sorriso.
 
“Si il Dono Nero esiste tutt’ora ma, non può essere evocata, il motivo non lo so proprio. Ma ce ancora una cosa che mi sfugge. Perché Bloom aveva cosi tanta energia oscura?. seppur questa comparisse e scomparisse in pochi istanti!”. Chiese a sua volta Sibylla rivolgendosi ai presenti, i quali si scambiarono un’occhiata confusa e preoccupata.
 
“La storia di Bloom è triste Fata Sibylla. Ma immagino che la presenza dei stregoni del cerchio nero al vostro cospetto e che la mia amica, portasse al dito il simbolo dei cacciatori di fate, il cerchio nero. Abbia in un certo senso gettato fumo negli occhi, nascondendo a tutti ciò che stava per accadere!. Solo che tutti noi c’e ne siamo rese conto troppo tardi per fermare il destino!”. Rispose Flora rivolgendosi alla fata maggiore della giustizia.
 
*********
Politea ghignò guardando il smeraldo, le mancavano ancora nove per ottenere l’incantesimo più potente Maelstrom. La ninfa sapeva qual’era la sua prossima tappa.
 
“Ora devo andare a Solaria e recuperare lo Scettro di Solaria. Sarà divertente!”, pronunciò la ninfa con un ghigno maligno, prima di scomparire nel nulla.
 
Nota dell’autore: altri frammenti sulla storia di Bloom stanno ricongiungendosi, non si può dire lo stesso di ciò che ha in mente la malvagia Politea. Che cosa succederà alla prossima?!. Un ringraziamento speciale ai seguenti lettori. Kaninchen, Tressa, _Eternity0_, WAPKA. Per aver letto e seguito questa storia.
 
  
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