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Autore: Rosabianca_    03/05/2014    1 recensioni
[...] perchè il cielo, come le stelle, è lì da migliaia di anni, spettatore di vite,catastrofi e battaglie.Punto fisso di chiunque ne abbia bisogno.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La tazza mi scotta il palmo della mano mentre mi isso fuori dalla finestra, scostando attentamente le tende di seta verde acqua che adornano la grande finestra della mia camera. Ormai l’ho fatto talmente tante volte che mi viene quasi naturale, come quelle cose per cui non hai bisogno di pensare. Mi sono appena seduta sul tettuccio che dà sul giardino, quando una brezza tiepida mi investe le braccia lasciate scoperte dalle maniche del pigiama. In me non c’è niente di speciale o ricercato : sono una comunissima ragazza di 16 anni a cui piace, come logicamente a tutti, avere il suo piccolo spazio segreto dove rifugiarsi con una tazza di thè agli agrumi a fine giornata.
Da quando ne ho memoria, questo è sempre stato il mio posto preferito. Con un po’ di concentrazione riesco ancora sentire le minacce di mamma mentre mi intimava di scendere prima di cadere. Inutile dire che ormai ci ha rinunciato e , anche se non approvando, mi lascia quassù a pensare. Le ciocche di capelli ricadute dallo chignon fatto alla bell’e meglio mi solleticano il collo. È passata un'altra comunissima e noiosissima giornata, costituita da scuola, compiti e studio. Possibile che una a 16 anni viva per la scuola e la scuola sia la vita?
Alzo lo sguardo proprio mentre una stella cometa sfreccia nel limpido cielo illuminato dalla luce tenue della luna piena. Le stelle comete sono sempre state un grande segnale di speranza per gli uomini che, non conoscendo la loro natura chimica, le interpretavano come segni divini per esprimere un desiderio. Sono speranza allo stato puro, un po’ come un finale aperto di un libro, capace di soddisfare il lettore che si inventa un finale secondo i suoi gusti.
All’inizio veniva quassù per trovare le risposte che cercavo: perché il cielo, come le stelle, è lì da migliaia di anni, spettatore di vite, catastrofi e battaglie. Punto fisso di chiunque ne abbia bisogno.  E, demoralizzata e delusa, mi arrabbiavo quando queste risposte non le trovavo. Solo il tempo mi ha aiutata a comprendere molti piccoli particolari a cui non prestavo attenzione: un merlo in volo verso il suo nido, una donna e un uomo nel parco antistante a casa che tenevano per mano un bambino, famiglie felici dentro le case. Piccoli particolari che sembrano stupidi ma che mi dicevano che la vita è bella, per quanto dura e difficile, per quanto incasinata o strana e come tale va vissuta al meglio e con le persone che si amano. Come quando sei in spiaggia e la sabbia scotta ma tu te ne freghi perché sai di correre verso il mare: ecco, bisognerebbe vivere così!
Sto ancora guardando il cielo quando mi accorgo di aver fatto più tardi del solito. Ormai la tazza giace vuota sul davanzale mentre rientro in camera. Guardo ancora un attimo le stelle, cercando l’Orsa maggiore e minore, Orione e tutte le altre costellazioni insegnatemi da mio padre all’ origine di questa mia grande curiosità sul cielo. Lentamente mi avvicino al letto e, dandomi la buonanotte, mi stendo con un sorriso appena accennato sulle labbra, pronta e carica ad affrontare il nuovo giorno che verrà.

      

  
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