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Autore: Zeeta_    04/05/2014    4 recensioni
{Questa Fanfiction ha vinto la prima settimana del Decamerone creato ed organizzato da meringah. Prima regina: meringah}
MA ERA TANTO CHE NON PUBBLICAVO--- oddio, mi sembra ieri--
Ad ogni modo, sono tornata. Sono tornata con una piccola shot -poco più di 500 parole, mi pare- incentrata sulla parola "cielo" -non sono certa di avere seguito molto bene il prompt, ma dettagli ;U;- in cui troviamo Shindou e Tenma alle prese con una frase di Victor Hugo. Non ci sono pairings particolarmente esplicite. Quelle accennate sono la KyouTaku, la MuneTaku e la KyouTen -questa qui neanche tanto ;U;-, tutto a discrezione del lettore. Spero che possa essere una lettura piacevole. c:
Eh... Nulla (?). Avevo mille altri possibili sviluppi per il prompt e alla fine non è uscito un granché, ma io credo che sia una cosa carina, dai. (?)
Grazie a chiunque passi qui a darmi il ben-tornata (?)♥
-Alle
-- Avevo inserito l'avvertimento OOC, ma poi ho riletto e penso che non sia poi così OOC. Spero di non aver sbagliato a togliere la nota.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matsukaze Tenma, Shindou Takuto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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My Sky.
• ≈

C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.
-Victor Hugo

Quella frase, scritta in rosso su un anonimo foglio scolastico, risultava agli occhi di Tenma incredibilmente enigmatica. La lesse più volte, tra sé e sé, ad alta voce o sussurrando. Niente. Non capiva su che cosa si potesse basare per scrivere un tema almeno presentabile partendo da quella frase. Che cosa voleva dire? A lui, a Matsukaze Tenma, piaceva moltissimo il mare, ma anche il cielo. Li amava entrambi e non poteva basarsi su un confronto tra i due elementi. Provò a pensare a “l’interno di un’anima”, ma, col senno di poi, non era una grande idea: un’anima non l’aveva mai vista.
Gli dispiaceva l’idea di disturbare qualcuno dei suoi amici durante la pausa pranzo per i compiti –sarebbe stato decisamente meglio disturbarli per una bella partita a calcio-, ma non aveva altra scelta: brutti voti a scuola significavano Aki-san arrabbiata, Aki-san arrabbiata significava punizione e punizione significava niente sakka. Non poteva permetterselo. Decise di rivolgersi a Shindou, il quale, per fortuna, non aveva nulla da fare ed accettò volentieri di aiutarlo.
«Cosa ti serve sapere? Qualcosa sull’autore?» chiese il senpai, dopo che i due si furono sistemati su un tavolo adatto per studiare –uno dei pochi liberi da cibo e bevande degli altri studenti-.
«No, voglio sapere cosa significa la frase» gli spiegò, picchiettando la penna sul tavolo.
«Sapere cosa significa?» il più grande spalancò gli occhi, stupito.
«Sì» annuì, senza trovare nulla di strano nella richiesta. «Mi piacerebbe sapere la differenza tra mare e cielo… A me piacciono entrambi» specificò.
«Be'...» Shindou era piuttosto perplesso, ma non lo diede a vedere e tentò di fornire una spiegazione sensata: «Il mare è qualcosa di estremamente attraente, che ti cattura, ti attira come una calamita. Tumultuoso e forte, privo d’ogni debolezza. È affascinante, ma contemporaneamente spaventoso. Mi segui?» Tenma annuì sicuro «Il cielo, invece… Il cielo è tutt’altra cosa. È immobile, è una certezza. Qualcosa a cui fare riferimento, ma che riesce ugualmente a sorprenderti e a darti ogni volta nuove e travolgenti emozioni; è meravigliosamente infinito» non appena ebbe finito di parlare, sorrise al kohai. «Ti sono stato d’aiuto?» chiese Shindou dopo qualche attimo di silenzio.
«Moltissimo, senpai! Ho un sacco di idee per il mio tema» la sua bocca era piegato in un sorriso sincero.
«Ne sono felic--» venne interrotto.
«Avevi detto qualcosa di simile su Ibuki-kun e Tsurugi-kun, non è vero?» domandò Tenma con innocenza.
«Non so---» Takuto arrossì visibilmente.
«Sì! Lo ricordo bene. Parlavi con Kirino-senpai. Non vi volevo spiare, ma dovevo parlarti e, aspettando, vi ho ascoltati. Gli dicevi che non sapevi se preferire la tempesta di Ibuki o l’infinito di Tsurugi, mi pare.»
«Io non ricordo questo particolare» il senpai era imbarazzato come non mai, come poteva Matsukaze sapere…?
«Oh, Shindou-san, ti capisco bene» il più grande assunse un’aria interrogativa «Non è sempre facile scegliere con chi allenarsi!» Tenma inclinò il capo, sorridendo.
«Ah, ehm, sì… Infatti--» Shindou tirò un sospiro di sollievo.
«Tu preferisci Tsurugi-kun, il cielo, non è vero? Anche se ti alleni spesso insieme ad Ibuki-kun, anche ora che il torneo intergalattico è concluso.» il maggiore fece finta di non sentire e prese a respirare profondamente, cercando di placare il rossore sulle sue gote.«Adesso che ci penso, Shindou-san,» riprese Tenma «anche io preferisco il cielo. Anzi, io amo il cielo!» il cuore di Takuto rallentò notevolmente i battiti, mentre il suo cervello cercava di capire se si trattasse di un’affermazione innocente e distratta o se fosse una vera e propria allusione al suo Kyousuke, al suo cielo. Lo capì soltanto quando Tenma aggiunse qualcosa sul calcio, senza citare Tsurugi. Shindou non capì esattamente ciò che il ragazzo stava dicendo, ma, sinceramente, a lui bastava che non si mettessero le mani sul suo “cielo”. Sul suo Kyousuke.
«Be’, grazie infinite per l’aiuto! Dopo la scuola ti va una partita?»
«Volentieri, Tenma.»
 
 
Magnifico Angolo di una Piccola Holly≈
ODDIO BELLA GENTE--- ;UU;
Non ho pubblicato ancora nulla in questo account –in quello che condivido con Iris sì gnègnè (?)- nel 2014. Oh god. Beh- devo dare spiegazioni? Io scrivo tanto, ma scrivo libera. Insomma, ciò che mi pare- un po’ a spezzoni. Lascio le cose a metà e non pubblico tutto, ovviamente. Ma oh, la scrittura è libertà *fa simbolo della pace con le dita*
E poi ho avuto anche tanti tanti tanti impegni ultimamente /leggi tesine/
Prima o poi tornerò ad infestarvi, ho miriadi di idee per la testa –e devo continuare la raccolta sulle fobie, mannaggia--
Parliamo un attimo della fic, va là. Allur. Il Decamerone è un… Un gioco che meringah ha creato in un gruppo su whatsapp. Personalmente, lo trovo piuttosto divertente e credo che per tutti sarebbe carino partecipare *UU*/
La sfida per questa volta era creare una shot usando la citazione di Victor Hugo che ho scritto ad inizio fic incentrata sul prompt cielo. Io ne avevo molte di idee, ma mai nessuna utilizzava a modo il prompt. Anche questa è un po’ forzata. Un po’ molto forzata, ma dettagli. In fondo non è malaccio, dai. Potevo fare di meglio, ma già ho sforato le parole -la massimo doveva essere una flash-fic ;U;- e le altre erano tutte idee che erano più lunghe--- le svilupperò ugualmente ya. 
Ehm- boh. Io spero vi sia piaciuta, almeno un pochinoinoinoinoino (?) e che vi vada di lasciare un commento, eh?
Spero non ci siano errori-
Grazie a chi è arrivato quiii *U*
-Little Holly  ♥


P.S. Il banner l'ha fato Mary la mia cognatah meringah ♥
   
 
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