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Autore: serensnixpity    04/05/2014    5 recensioni
In onore della Quinntana Week 2014, sette piccole shot, sette "briciole" della vita di Quinn e Santana.
Pubblicate:
- Day 1 (Quinntana Begins)
- Day 2 (Comfort/Fluff)
- Day 3 (Meet the Family)
- Day 4 (Future)
- Day 5 (AU)
- Day 6 (Holiday Season)
- Day 7 (Free Day: crossover)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Day 4 - Future Quinntana


Sente ancora il suo sapore sulle labbra. E' fresco. Pungente. Quelle ultime parole continuano a scivolarle sulla lingua

- Non possiamo -

- Lo so -

Sussurri in una notte caotica, fatta di buio, di gole bruciate dall'alcol e di addii.

- Non farlo -

Bisbiglia a sé stessa, raddrizzando le spalle per darsi un contegno. Lo specchio le restituisce un riflesso vuoto, tremante. Un tremolio che si costringe a fermare, mentre si ripete che va tutto bene, che sarà felice. Ed è quando sente un pacato colpetto di tosse alle sue spalle che si chiede quante altre volte dovrà ripeterselo prima di cominciare a crederci.

Si volta ed è come se morisse, ancora un po'. Quinn le sorride, fiori bianchi le appuntano i capelli dietro la testa, scoprendo quella curva del collo dove Santana aveva più volte lasciato un segno. Un abito bianco, semplice, le copre il corpo esile e sembra essere cucito sulla sua pelle. Santana deglutisce, facendo un passo verso di lei, solo l'accenno di un sorriso sulle sue labbra tinte di rosso

- Sei bellissima -

Le mormora, sfiorandole i polsi con la punta delle dita. Quinn abbassa il viso imbarazzata, si morde il labbro e le guance candide si imporporano in quel modo che a Santana ricorda la loro prima notte.

- Anche tu -

Bisbiglia Quinn, tornando a guardarla, l'indice che si arrotola fra un boccolo corvino. I loro sguardi si incontrano per un breve istante e Santana sente le farfalle nello stomaco, come la prima volta. “Va tutto bene, sarai felice” Se lo ripete un'ultima volta, intrecciando le dita a quelle di Quinn

- Andiamo, è il momento -

Le tremano le labbra, ma se le morde, rifiutandosi di guardarla negli occhi, mentre la conduce verso la spessa porta di legno.

Beth le attende nel suo vestitino color cipria, giocherellando con una treccia mentre tiene stretto a sé il cuscino con le fedi. La piccola sorride alle due donne osservandole dal basso e quando Santana le fa un cenno, spinge con tutte le sue forze la porta, precedendole lungo la navata.

La chiesa è gremita, ci sono davvero tutti, ogni persona che ha fatto parte della loro vita passata e presente. Santana la guarda e questa volta non può non sorridere, perché Quinn le si sta aggrappando alla mano e Santana sa che è terrorizzata nonostante la sua postura impeccabile e i sorrisi che dispensa agli invitati, mentre procedono lente. Per una lunga manciata di secondi, Santana si sente davvero felice, mano nella mano con lei, fra le persone a cui hanno imparato a voler bene e con la bambina più bella del mondo che trotterella ad un passo da loro. Ma è quando una mano massiccia entra nel suo campo visivo, che tutto si sgretola come un castello di carte costruito male. Ed ora è lei a stringere più forte la mano di Quinn, sollevandola e costringendosi a lasciarla fra quelle mani che non sono le sue.

Alza lo sguardo e Puck le sorride, così fa anche lei, ma il suo sorriso non raggiunge gli occhi scuri e quando le sue dita scivolano via da quelle di Quinn, sa di averla persa per sempre.

Aveva capito di aver commesso un errore nell'istante in cui si era offerta di accompagnarla all'altare, dal momento che Russell Fabray aveva rifiutato l'invito. Santana si era quasi ferita le mani per impedirsi di trovarlo e schiantargli le nocche sul grugno.

- Se tu fossi rimasta, domani ci saremmo io e te in quella chiesa. Ma tu te ne vai sempre, Santana. Lui resta...lui mi ama -

Quinn non ricorda la notte precedente. Le parole le sono rotolate dalle labbra mescolate all'odore dell'alcol. Non ricorda che si sono strette, amate, unite un'ultima volta. Non ricorda le lacrime di Santana, mentre lei si addormentava fra le sue braccia, il viso affondato nei capelli corvini. Ma Santana non vuole ricordarglielo, vuole che sia felice, vuole che rimanga l'unica cosa che non può più rovinare. Perché Santana se ne va, Santana mente, Santana ferisce, Santana distrugge tutto quello che tocca.

E Santana muore per la seconda volta quel giorno, quando un mignolo si intreccia al suo e un paio di labbra le si accostano all'orecchio

- Stai piangendo? -

I suoi occhi neri si incatenano ad un paio celesti. Brittany. La sua ragazza. La prossima felicità da distruggere. Santana abbozza un sorriso e scuote la testa, facendole cenno verso i due sposi

- No, sono solo molto felice -

Chiude gli occhi, sentendo le ciglia umide quando Brittany le posa un bacio sulla tempia. E allora si dice che forse un giorno imparerà ad amare la bionda giusta, che smetterà di pensare a Quinn ogni volta che le sue labbra la sfiorano.

Si dice che forse un giorno inizierà davvero a credere a quella bugia.

 

  
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