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Autore: mcr_frerard    04/05/2014    1 recensioni
un ragazzo introverso sta per cambiare scuola e vita. Non sarà solo la nuova scuola a farlo crescere ma anche le persone che incontrerà in questo percorso. Gli amici veri sono pochi, bisogna riconoscerli e tenerseli stretti.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia non è scritta a scopo di lucro le persone da me descritte appartengono a loro stesse e le situazioni in cui si trovano sono frutto dell'immaginazione della sottoscritta.

Detto questo buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

IT'S ME

 

 

Padre omofobo, madre omofoba e poi ci sono io Frank, e..sono gay. Un bel quadretto no?

Ho scoperto del mio orientamento sessuale qualche mese fa, poco prima di finire l'ultimo anno di scuola media. Ero al parco vicino scuola a studiare con Bob per l'esame della settimana dopo, quando lui mi fa notare una ragazza molto dotata diciamo, che saltava la corda con un suo amico, solo che io invece di guardare il balcone di lei fissavo il culo di lui, e questo di etero aveva ben poco. Dopo questo episodio ho iniziato a fare più caso a queste cose, fino a rendermi conto di essere gay. Molti penseranno “ma come hai fatto ad accorgertene così tardi!?”, beh forse sono un po' lento per certe cose e prima non facevo caso a chi mi piacesse come un amico e chi no. Comunque non l'ho ancora detto a nessuno, perché non ho amici veri con cui confidarmi, Bob è simpatico e qualche volta studiavamo insieme ma dubito resteremo in contatto una volta iniziate le superiori.

A proposito, tra meno di un mese inizierò il liceo scientifico di Belleville, anche se non conosco nessuno penso mi troverò bene, in fondo il primo giorno saranno tutti impauriti ed emozionati per la nuova scuola, cosa potranno mai fare.

“Frankie! La cena è pronta!” “Sì mamma, arrivo!”

Senza rendermene conto erano già le 20.30 ed io avevo proprio appetito. Vado in cucina correndo come se fossi a digiuno da una settimana, mi siedo al mio posto, prendo in mano la forchetta e-

“Frank! Ma che maniere sono!? Adesso aspetti che io e tuo padre ci sediamo e facciamo la preghiera. Ma dove credi di essere!?”

Ah sì, i miei genitori sono omofobi e molto religiosi, io sono gay e ateo, anche se loro non lo sanno perché altrimenti scoppierebbe la terza guerra mondiale...

In sottofondo si sente il telegiornale...

*Da oggi in Austria sono legali i matrimoni gay...*

“Caro guarda in che mondo viviamo, guarda. Non ho parole, ma chi è che ha avuto il coraggio di fare una cosa simile, è contro natura! Che scempio...” “Mamma secondo me non c'è niente di male se due persone dello stesso sesso si spos-” “Frank, non parlare in quel modo a tua madre!” “Ma stavo solo dicendo la mia opinione!” “Non è gradita, e quando hai finito di mangiare pulisci tutti i piatti”

Odio la cena, è il momento più brutto della giornata, quello dove devi parlare di cosa hai fatto durante il giorno, non dire la tua opinione se i tuoi non sono d'accordo, essere educato, rispondere a domande stupide come “e la fidanzatina?” Ecco, io odio la cena per queste domande del cazzo a cui loro non vogliono avere la tua risposta sincera ma la risposta che vorrebbero sentire, e se rispondi troppo sinceramente ti tocca lavare i piatti...

 

 

 

Tra poco più di una settimana vado nella nuova scuola e sono parecchio eccitato, lo zaino è già pronto, ci ho messo un raccoglitore a buchi nero con fogli a righe e a quadretti, poi l'astuccio nuovo con penne, matite, gomma forbici e altro, infine il diario nero con un teschietto disegnato sull'angolo in alto a sinistra. Quel teschietto mi è subito piaciuto, ho preso quel diario solo per quel particolare teschio che non era nemmeno fatto molto bene anzi, sembrava avesse i baffi come un cane, però era molto carino.

Oltre alle cose che vanno dentro lo zaino ho provveduto a comprare quattro toppe ed una catenella di metallo per abbellirlo.

 

Ok, tra due giorni inizia la scuola e io mi sento pronto a lasciarmi alle spalle i bulli, i brutti voti, le risse e tutto il resto. Magari mi troverò anche un ragazzo, chissà.

Lo zaino è già pronto vicino alla porta, i vestiti che mi metterò (jeans, maglietta dei nirvana e felpa nera) sono sulla mia sedia così che appena sveglio non debba mettermi a cercare e provare tutti i vestiti e ho persino già preparato la colazione! Non vedo l'ora che sia lunedì.

 

 

 

Questi due giorni sembravano non finire mai, ma oggi finalmente ci vado, senza neanche aver fatto colazione dall'agitazione. Mentre cammino verso la fermata dell'autobus decido di mettere le cuffiette e ascoltare qualche canzone dei misfits, giusto per rilassarmi un attimo. Alla fermata vedo solo una ragazza con una valigia a mano e un barbone che sorseggia la birra. Non mi sembra granchè come inizio...Oh, ecco l'autobus! Vedo l'autista con un berretto in testa che gli copre quasi completamente gli occhi, appena mi vede apre la porta davanti ed sto per salire quando in lontananza sento la voce di un ragazzo. Mi fermo un attimo ad osservarlo, è troppo distante per identificarlo ma dato che sta correndo verso l'autobus urlando qualcosa di incomprensibile credo di aver capito la sua richiesta. A quel punto mi affianco all'autista che sembra appena uscito di galera “Ehm scusi...vorrei, vorrei chiederle se possiamo aspettare quel ragazzo laggiù” intanto lo indico per farmi capire meglio. “Va bene ragazzino, ma dì al tuo amico di non tardare più”.

Dopo una manciata di secondi riesco a vederlo quasi chiaramente: capelli biondi, occhiali neri dalla montatura spessa e uno zaino enorme che faceva un gran casino. é un ragazzo molto esile però si vede chiaramente che è più alto di me.

Dopo 30 estenuanti secondi l'autobus riparte ed io inizio a parlare con questo ragazzo, Mikey e ho scoperto andremo a scuola insieme anche se in classi diverse.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allooooora, questa è la mia primissima ff e anche se non ne sono proprio soddisfatta ho deciso di pubblicarla perchè sono 2 settimane che continuo a pensare a questo primo capitolo, e dopo varie modifiche mi sono convinta a pubblicarlo. Non ho ancora deciso quanti capitoli fare questa storia ma in ogni caso tutto quello che avverà in seguito è custodito nella mia mente malata da disagiata.

Spero che a voi piaccia e...non so che altro dire, commentate se vi è piaciuta o meno, sono disposta a ricevere qualunque tipo di commento.

Ah sì, pensavo di scrivere un capitolo a settimana, probabilmente di domenica ma devo ancora decidere. (chi è arrivato fino a questo punto dovrebbe ricevere un premio...non ho premi da dare ç_ç ma se volete ho un biscotto :D)

 

Ciao a tutti(?) (.)(.)    

  
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