~~Pensando a te
Non è difficile fare paragoni quando hai avuto un assaggio della perfezione.Come una mela appesa all’albero e io ho preso la più matura.
Non mi è difficile paragonarti a Ronald quando se la cosa migliore che mi sia mai capitata. Lui è così …. Ordinario, semplice, non è…. Te. Vorrei poter dire che è colpa tua tutto questo ma non è colpa tua, assolutamente.
Credo che il ripiego sarà tutto quello che conoscerò… perché quando sono con lui io sto pensando a te. Cosa farei se fossi tu quello con cui ho passato la notte? Oh quanto vorrei stare a guardare nei tuoi occhi….
Ronald non è NIENTE in confronto a te. Te che mi hai aperto un mondo nuovo e mi hai fatto capire l’importanza dell’amore. Quando facciamo sesso, sì sesso solo con te era amore, penso a te non a lui, penso a come sarebbe se ci fossi tu al suo posto, come sarebbe se guardassi i tuoi stupendi occhi grigi…
Sei come un’estate indiana nel bel mezzo del inverno, come una caramella dura con al centro una sorpresa. Lui mi ha fatta tacere, discutevo con me stessa.
Ho spesso litigi interiori con me stessa perché mi faccio violenza a non pensarti, a volte urlo anche tanto che Ronald mi dice di stare zitta. Lui è diverso da te, è scorbutico sempre e non ha niente di speciale. Tu sei spesso freddo e duro acausa del tuo passato ma basta esplorarti un po’ per trovare la dolcezza dentro di te.
Tu sei il meglio e sì, ti rimpiango. Come ho potuto lasciarti andare ?Adesso ho imparato la lezione, ho toccato il fuoco e mi sono bruciata.
Ti rimpiango, rimpiango di non aver lottato contro tuo padre e quello stupido contratto matrimoniale con Astoria Greengrass e il problema è che ti sposi oggi e io non posso fare più niente per impedirlo.Dio quanto vorrei poteri guardare negli occhi e sprofondare giù, giù nell’eternità del mare in tempesta…
Vorrei che buttassi giù la porta e che mi portassi via. Niente più errori perché è nei tuoi occhi che voglio stare.
Mi piacerebbe che spalancassi la porta e mi abbracciassi trascinadomi in paradiso come solo tu puoi fare…. La musica si spegne lentamente. Mi sembra scritta apposta per noi. Son qui seduta sul letto ad ascoltare Thinking of You di Katy Perry; non mi sono neanche accorta delle lacrime che scorro lente sulle mie guance. Non mi curo di asciugarle, tanto a che servirebbe? Ne scenderebbero giù altre. Chiudo gli occhi. Mi pare di sentire la chiave che gira nella serratura,i tuoi passi affrettati nel corridoio. Adesso sento addirittura la porta che si apre ma appena aprirò gli occhi vedrò la porta chiusa e mi distruggerò interiormente, di nuovo. Apro gli occhi.
E sei lì proprio lì davanti a me con il vestito da sposo tutto stropicciato, gli occhi grigi spalancati,i capelli biondi scompigliati, le labbra tese in un sorriso dolce.
Rimango immobile a fissarti. Non è vero. Chiudo e riapro gli occhi tre volte ma sei sempre lì non te ne vai. Allora mi alzo lentamente e vengo verso di te lentamente. Allungo la mano verso la tua guancia a rallentatore, spaventata all’idea che tu possa essere solo un fantasma. Metti una mano sulla mia.
A quel punto altre lacrime si uniscono alle altre già scese ma stavolta sono di gioia. Resto ferma a guardarti qualche altro secondo per poi gettarti le braccia al collo e stringerti forte. Sento le tue braccia forti che mi circondano. “Draco, Draco, Draco, Draco…” potrei dire il tuo nome all’infinito. “Sono qui” rispondi per poi abbassarti per baciarmi con dolcezza rispondo senza neanche pensarci. “ Sai di lacrime” ridi tu, rido anchio fra le lacrime. Ci stendiamo sul letto abbracciati. “Cosa è successo? Perché sei qui? E Astoria?” balbetto veloce. “Non mi sono sposato come puoi notare. Sono qui perché ti amo come non ho mai amato nessuno e Astoria sa cosa provo per te e poi lei ama Theo. Quella ragazza è intelligente capirà, neanche lei voleva questo matrimonio” Sorridiamo e poi ci baciamo. Poco dopo entra in casa Ronald. Entra in camera MIA senza permesso e ci trova sdraiati sul letto intenti a baciarci. “ Cazzo fai qui Malfoy? Levale le tue sudice manacce di dosso!” strilla Ronald incavolato. “Invece io credo proprio che sei tu che devi levare le tue sudice manacce di dosso a me, Ronald. Vattene. Fra noi è finita, anzi si può benissimo dire che non è mai iniziata” rispondo io fredda al posto di Draco che lo avrebbe ammazzato a mani nude. Diciamo pure che l’ho trattato anche troppo bene.
Il rosso spalanca la bocca poi si volta e si smaterializza fuori dalla mia vita. “ Allora dove eravamo?” chiedo a Draco maliziosa. “ Un mese fa ti stavo chiedendo di sposarmi..” “ In questo caso……Sì,sì,sì,sì. Mille volte si” La nostra risata riempe l’aria che fino a poco fa  sapeva solo di tristezza e di dolore.                        Finalmente posso dire di essere felice.

Questa piccola shot è per farmi perdonare dell’attesa di due mesi per il primo capitolo di Un purosangue tutto mio ma ho avuto problemi familiari, problemi con internet, con lo studio e infine con il computer vero e proprio per la long spero di continuarla presto sono già a metà del capitolo. Perdonatemi se potete.