La mattina dopo Silvy si svegliò e vedendo Ary dormire decise di non disturbarla e andò a fare colazione. Rabbrividii nel pigiama leggero che portava e aprì una porta della dispensa per vedere cosa c'era di buono da mangiare. Biscotti al latte, cioccolata fondente, uova, pane, toast, marmellata, merendine varie e tanto altro. Scelse i biscotti al latte e andò in cerca del latte. Fece colazione stando nel silenzio più totale si sentiva solo qualche ronzio di qualcosa che Silvy non riuscì a decifrare. Un' altro brivido le percorse tutto il corpo, stava avendo freddo. Possibile? Era piena estate! Forse era lei ammalata ma era impossibile, si sentiva in perfetta forma! Decise, comunque, di andare a vestirsi e così andò in camera. Ary stava ancora dormendo quindi la sorella decise di far il meno rumore possibile. Aprì l'enorme armadio senza pensare che avevano portato con sè le valigie, e che dovevano ancora aprirle. Con suo grande stupore vide che era pieno di vestiti. Frugò un pò e trovò abiti, maglie di tutti i tipi, jeans, pantaloncini corti, canotte, gonne corte e lunghe, camicie, giacche, cappelli, sciarpe, guanti, calze, costumi da bagno.... Era incredibile! E la cosa più incredibile era che trovò anche qualcosa della sua taglia! Prese una canotta con le spalline fine color gialla e un paio di pantaloni corti verdini giusto per provare. Che c'era di male? Li indossò e si guardò allo specchio vicino al comò (che era enorme anche quello). Fece un paio di giravolte ammirandosi felice. Gli stavano divinamente. Ora gli
servivano un paio di scarpe o meglio un paio di sandali quindi tornò all'armadio e cercò i sandali. C'erano sandali di tutti i tipi dei più svariati colori, ne trovò un paio leopardati che le piacquero subito e li indossò.
Si voltò verso la sorellina che dormiva ancora. Aveva una gran voglia di svegliarla e di farle vedere tutta quella meraviglia ma si trattenne , infondo l'avrebbe vista anche dopo. Guardò fuori dalla porta-finestra, il sole era già alto nel cielo e sentiva il calore dei raggi del sole entrare verso essa. Avrebbe deciso che sarebbe andata a fare un giro fuori, giusto per vedere come era lì attorno. Lasciò un bigliettino scritto alla sorella sul tavolo in cucina e si precipitò fuori respirando l'aria dolciastra che proveniva dal mare.