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Autore: EdSheeran    04/05/2014    4 recensioni
Salve! Ecco la mia seconda storia ovviamente incentrata sempre su Stiles e Derek, dove però i personaggi saranno tutti animali! Non so da dove mi sia uscita quest'idea ma volevo provarla e spero piaccia anche a voi :)
Dal testo:
-Come ti chiami?-
Lo vedo girare leggermente la testa di lato, come se stesse pensando se vale la pena darmi o no la risposta.
-Derek.- dice per poi ricominciare a camminare.
-Io sono Stiles!- grido prima che lui scompaia in mezzo alla natura.
Corro più che posso verso il mio branco che in un primo momento mi accoglie con affetto e preoccupazione e poi mi riempie di ramanzine, ma io continuo a sorridere e a scodinzolare felice, incurante di ciò che mi stanno dicendo gli altri poiché la mia mente riesce a pensare solo ad una cosa:
”DEVO ASSOLUTAMENTE RIVEDERE DEREK.”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era passata una settimana esatta e finalmente potevo rivedere Derek, ormai la mia vita dipendeva da quei due giorni che passavamo insieme una settimana sì ed una no.
Ero entrato nella sua tana e lui non c’era, così mi accucciai e cercai di pensare positivo e di non farmi prendere dal panico.
-Quello stupido, deve sempre fare in modo che io pensi a lui.- dico a me stesso.
-Che poi lui penserà mai a me? Certo che no.- dico alzandomi e camminando nervosamente avanti e indietro per la tana. Osservo tutto il perimetro di quella grande quercia bruciacchiata e un’idea mi folgora la mente:
Inizio a strusciarmi per tutta la parete dell’albero, dopodichè passo al pavimento, mi butto con la schiena a terra ed inizio a strusciarmi al suolo così da poter impregnare per bene il mio odore in tutta la tana.
-Adesso sarai costretto a pensare a me, sourwolf.- ghigno con aria soddisfatta rilassandomi a pancia all’aria.
Apro gli occhi di scatto quando sento qualcosa toccarmi la pancia, il naso di Derek.
-Finalmente, dov’eri finito?- gli domando seccato senza però allontanarmi da quel contatto.
Derek non risponde, non lo fa mai subito, deve prima finire di annusarmi per bene per “controllare con chi sono stato e perché gli piace il mio odore” e dopo, finalmente, mi presta attenzione:
-Ero andato alla sorgente. Avevo sete.- si giustifica sdraiandosi addosso a me.
Un’altra cosa che ho imparato frequentando Derek, è che se ci sono io, il pavimento non esiste. Deve sdraiarsi su di me, non che la cosa mi dispiaccia ovviamente.
-Queste cose falle di prima mattina, così non togli tempo prezioso alle nostre giornate.- lo rimprovero posando una zampa sulla sua guancia e ridendo quando lui cerca di “morderla”.
-D’accordo, allora..qual è stato il verdetto dei tuoi?- domanda riuscendo ad afferrarmi la zampa ma senza stringere la mascella per non farmi male.
Non c’è bisogno di dargli una risposta, il mio sorriso e la mia coda che proprio non riesce a star ferma, parlano per me. Derek capisce i miei segnali e mi lecca il muso contento.
-Ma ho anche una brutta notizia..- dico poi cercando gli occhi di Derek che adesso mi guarda preoccupato.
-Cioè?- mi domanda.
-Dopo questi due giorni che passiamo insieme, non potremo vederci per due settimane. I miei me l’hanno assolutamente vietato perché..sai..è primavera..- dico tristemente.
-La stagione dell’accoppiamento?- domanda lui.
-S-sì, io sono il figlio degli aplha e dovrò scegliere la mia compagna affinché nascano altri alpha..sai com’è..devo mantenere la specie.- dico ripetendo le parole che qualche attimo prima mi avevano detto i miei.
-Capisco.- dice soltanto lui, dandomi un’ultima leccata per poi posare la testa sul mio petto ed addormentarsi.
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-Derek giochiamo a “tira e cadi”?- gli domando saltellando avanti e dietro ricevendo come risposta uno sbuffo scocciato.
Nella tana stava iniziando a fare troppo caldo, così adesso ci troviamo nel grande spazio che circonda la quercia, Derek è accucciato all’ombra dell’albero ed io gli sto tirando la coda.
-E va bene.- cede poi lui, alzandosi e trascinando me, ancora attaccato alla sua coda.
Prende un ramo di un albero e si gira verso la mia direzione, senza esitare prendo l’altra estremità del ramo ed inizio a tirare verso la mia direzione ringhiando quando Derek incomincia a tirare verso la sua direzione.
Passano diversi minuti e nessuno dei due ha ancora ceduto, di solito sono sempre io il primo a cedere ma questa volta voglio sorprendere il mio lupo, voglio fargli vedere quanto può essere forte una volpe.
I miei pensieri sono interrotti quando Derek cede e molla la presa dal ramo facendomi cadere a terra.
-Ho vinto! Non ci credo! Sono troppo for- mi interrompo quando Derek, con un balzo, si posiziona sopra di me, ringhiando in direzione dei cespugli.
-D-Derek? Che cosa c’è?- provo a domandargli accucciandomi e abbassando le orecchie.
Sento il cuore galoppare impazzito quando dai cespugli escono tre lupi.
-Bene,bene,bene.- dice un lupo brizzolato e così magro da riuscire a contargli le costole. Probabilmente è un lupo anziano e molto probabilmente non ha buone intenzioni.
-Chi abbiamo qui, Derek Hale, che gioca all’innamorato con una volpe. Che brutta fine avete fatto voi Hale.- continua a dire quel lupo, ricevendo solo più ringhi da Derek che non ho mai visto così arrabbiato.
-Cosa vuoi Deucalion?- gli domanda Derek ricevendo come riposta una risata sguaiata e macabra:
-Cosa voglio? Semplice Derek. Voglio ucciderti.- dice poi, con una calma assurda.
-Hai avuto tutto questo tempo per uccidermi e vuoi farlo solo ora? Perché?-gli domanda Derek.
-Beh vedi, la prossima settimana sarà il periodo dell’accoppiamento..ma le femmine del mio branco non vogliono accoppiarsi con me che sono il loro alpha. Loro vogliono cercare un alpha che sia più giovane, più robusto, più gentile, più te.- gli spiega l’altro iniziando a mostrare le proprie zanne - e questo non posso permetterlo.-
Lo osservo fare un cenno ai due lupi alle sue spalle, che iniziano ad avanzare verso Derek:
-Stiles, vai nella tana e non uscire di lì per nessuna ragione.- mi ordina Derek.
-Ma-
-Fa come ti ho detto!- grida lui prima di scagliarsi contro i due lupi.
Rimasto allo scoperto, faccio come mi è stato ordinato e mi nascondo dentro la tana, lasciando però la testa fuori per controllare Derek.
Rispetto agli altri due lupi, sicuramente dei beta, Derek è più forte di loro. Ma essendo due contro uno, riescono a ferirlo in più punti. Un lupo lo azzanna alla gola, mentre l’altro gli morde una zampa, sento Derek ululare dal dolore ed io ululo a mia volta preoccupato.
-Basta così, adesso tocca a me.- dice ad un certo punto Deucalion avanzando lentamente verso Derek che ormai giace al suolo stremato, mentre gli altri due si allontanano da lui.
“Quel bastardo ha usato due beta per indebolirlo e renderlo inoffensivo così da poterlo uccidere senza rischiare la pellaccia! Che verme schifoso.”
-Saluta da parte mia i tuoi genitori.- gli dice, prima di alzare una zampa così da poterlo graffiare alla gola.
Succede tutto in un secondo, il mio corpo si muove senza che io me ne accorga, e con un balzo mi pongo tra il corpo di Derek e Deucalion.
Sento qualcuno ringhiare inferocito, e mi ci vuole un po’ di tempo per capire che quel qualcuno sono io. Sto finalmente ringhiando come si deve e sto sfidando un lupo alpha per proteggere il mio lupo.
-Incredibile, una volpe che cerca di salvare un lupo. Questa si che è bella! Peccato che una volpe non ha speranze contro un lupo anziano e per di più alpha come me.- mi dice Deucalion iniziando a ringhiare verso la mia direzione.
-Ne sei sicuro?Proviamo.- gli dico prima di azzannarlo al collo facendolo ululare dal dolore.
Con una sola zampata riesce a scaraventarmi via, rimango per un po’ disteso su un fianco mentre osservo Derek tentare inutilmente di rialzarsi per aiutarmi.
Appena noto che Deucalion si sta avvicinando a lui, richiamo le mie forze e, senza badare al dolore, mi butto di nuovo su di lui iniziando a graffiarlo e a morderlo ovunque. Non ho mai pensato che un giorno mi sarei trovato a combattere per davvero e non più per gioco, ma ormai ero quasi un adulto, avevo già imparato a ringhiare, avevo catturato il mio coniglio, avevo imparato a rintracciare il mio branco, avevo imparato ad ululare e adesso avevo imparato a difendere chi amavo.
-Cosa state aspettando? Aiutatemi!- grida Deucalion agli altri due lupi che fanno un passo avanti ma si bloccano quando inizio a ringhiargli contro.
-Andiamo! E’ solo una volpe!- prova a dirgli Deucalion.
-Se sono solo una volpe perché non mi combatti da solo?Codardo!- gli ringhio addosso per poi morderlo per la decima volta.
Con un’altra zampata mi allontana da lui, per poi scappare via zoppicando:
-Se ti riavvicini a lui, giuro che non la passerai liscia! Hai capito?- gli grido contro ormai al massimo della mia rabbia.
-E voi!- dico rivolgendomi agli altri due lupi che abbassano le orecchie ed iniziano a tremare per la paura - è questo l’alpha che volete? Davvero è lui “il più forte “ del branco? Volete un vero alpha? Beh eccolo qui!- dico puntando Derek con il muso -Lui è un vero alpha! E’ a lui a cui dovete affidare il vostro branco!-
Li vedo annuire per poi correre via, sperando che abbiano capito ciò che volevo dirgli.
-Derek?- domando poi correndo verso il lupo che aveva gli occhi chiusi e respirava a fatica.
Con le poche forze rimaste, porto Derek dentro la tana ed inizio ad ululare più volte per farmi sentire dal mio branco.
-Derek, ti prego apri gli occhi.- lo supplico iniziando a leccargli le ferite.
-Stiles..- mormora con un filo di voce.
-Sì? Ti prego continua a parlarmi, rimani sveglio. Guarda sta per piovere, se arriva un temporale dovrai stare sveglio tutta la notte con me e dovrai rassicurarmi con la tua voce, con le tue leccate e con il tuo calore!Quindi ti prego Der, resta con me.- dico tutto d’un fiato iniziando a piangere.
Derek apre a fatica gli occhi e avvicina il muso alla mia faccia, leccandovi via le lacrime.
-D’accordo.- dice soltanto prima di abbandonarsi alle mie leccate.
---
-Stiles! Stiles dove sei?-
-Mamma?Mamma sono qui!- grido cacciando la testa fuori dalla tana dove si trovano mio padre, mia madre e Deaton, il medico del branco.
-Santo cielo figliuolo! Cosa è successo?- domanda mio padre entrando nella tana.
-Deucalion, un altro alpha, ha attaccato Derek. Ti prego papà, dobbiamo aiutarlo!- lo supplico senza staccarmi dal lupo che sta chiudendo lentamente gli occhi, ormai allo stremo delle forze.
-Deaton, puoi fare qualcosa?- domanda mio padre senza distogliere lo sguardo da me e Derek.
-Non lo so, i lupi sono fisicamente diversi da noi volpi. Ma posso provare.- risponde il medico prima di correre verso il bosco alla ricerca delle erbe curative.
-Coraggio Der, tra poco starai meglio, te lo prometto.- sussurro nell’orecchio del lupo che si lecca il muso al suono della mia voce.
-Tesoro, ma tu sanguini!- esclama ad un certo punto mia madre, notando la mia zampa sporca di sangue.
-E’ soltanto un graffio, sto bene.- la rassicuro.
-Come te lo sei fatto?- domanda mio padre.
-Deucalion stava per ucciderlo, dovevo fare qualcosa.- dico solamente.
-Hai affrontato un lupo alpha?- domanda mio padre alzando la voce.
-Dovevo fare qualcosa.- ripeto guardandoli serio negli occhi.
-E..lo hai battuto?- domanda scioccata mia madre.
-Sì.- rispondo, aumentando lo stupore dei miei genitori.
-Ecco qui.- dice Deaton entrando nella tana e iniziando a posizionare delle erbe sulle ferite di Derek che ringhia infastidito per il dolore.
Al sentirlo ringhiare, i miei genitori e la volpe medico, indietreggiando spaventati:
-Non preoccupatevi, non vi farà niente.- li riassicuro per poi leccare una guancia di Derek che smette di ringhiare e si rilassa.
-Continua, ti prego.- dico rivolgendomi a Deaton che dopo qualche secondo di esitazione continua la sua operazione.
Passano diversi minuti (che per me sembrano ore) prima che Deaton finisca di coprire l’ultima ferita.
-Queste erbe dovrebbero aiutare le ferite a rimarginarsi e a non far creare nessuna infezione, ma per esserne sicuri dovremmo aspettare tutta la notte, poiché non sono sicuro che sui lupi abbia lo stesso effetto che ha sulle volpi. Più di cosi non posso fare, mi dispiace.- dice prima di uscire dalla tana.
-Figiuolo, forse è meglio che vieni con noi.- prova a dire mio padre che è subito interrotto da me:
-Nemmeno per sogno!- dico accucciandomi sopra Derek con fare protettivo.
-Ma secondo me è meglio lasciarlo da solo.- riprova mio padre.
-Non lo lascerei mai da solo in un momento simile! Quindi vai a casa papà.- gli dico ringhiando senza volerlo lasciando mio padre di stucco.
-Andiamo John, Stiles sa quello che fa.- dice mia madre prima di andarsene insieme a mio padre.
-Ascoltami bene sourwolf, sei diventato troppo importante per me e se ti succedesse qualcosa sicuramente ne morirei. Quindi non puoi lasciarmi proprio adesso. Non puoi! Quindi riposati bene perché domani mattina sarai ancora con me! Siamo intesi?.-lo minaccio cercando di trattenere le lacrime che mi stanno annebbiando la vista.
Il lupo annuisce impercettibilmente per poi chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo.
Poggio la mia testa sul suo petto e cerco di rimanere sveglio il più possibile, focalizzandomi sul rumore dei battiti del cuore di Derek, una melodia che spero di sentire per ancora molto tempo.
“Ti prego non lasciarmi, resta con me…io ti amo” è il mio ultimo pensiero prima di cedere alla stanchezza e addormentarmi. 








Ed ecco il nuovo capitolo, lo so, come sempre ho lasciato sul più bello..scusatemi <3 
Volevo informarvi che mancano pochi capitoli alla fine di quest'altra storia e come sempre ringrazio tutti quelli che la seguono e soprattutto quelli che la recensiscono, davvero..grazie mille <3 
  
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