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Autore: Kuranon    04/05/2014    0 recensioni
Il segreto è stato svelato. Cosa farà Katherine adesso?
Genere: Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Siamo senza energia magica e ci sono ancora i Professori più il Preside da sconfiggere” Katherine respirava affannosamente dopo l’ultimo attacco. 
<< Kathe, stai attenta >> Emily la fece tornare alla realtà, mentre si vedeva arrivare contro una sfera di fuoco.
<< Scudo del sole >> un bolla la avvolse e non appena la sfera ci si fiondò contro, venne assorbita, per poi essere respinta al mittente.
Cadde in ginocchio, quella era stata la sua penultima magia. Col fiato corto, si avvicino alle amiche, ridotte peggio di lei. 
Paige, aveva tutta la parte destra ustionata. Emily, aveva vari tagli che le percorrevano il corpo e Holly aveva tutto il corpo contorto per via di qualche magia proibita. 
<< Ragazze, mi dispiace essere arrivata in ritardo. Avrei potuto evitare che vi succedesse questo >> iniziò a lacrimare non appena riguardò i loro corpi feriti.
<< Tesoro, la colpa non è tua. Siamo state noi a non essere attente e ci hanno colpito. Tu invece come stai? >> Holly le stava accarezzando la schiena, mentre Paige le puliva il volto dalla sporcizia e dalle lacrime. 
<< Eccoli che arrivano >> una voce da dietro fece scattare tutti in azione, mentre davanti a loro si manifestavano 9 figure. 
Pronunciarono una sorta di incantesimo che nessuno riuscì a comprendere e fecero il nome di Katherine. Era lei la loro preda. Era sempre stata lei. 
“Devo allontanarmi da tutti. Non posso permettere che vengano feriti anche loro” con le ultime energie che le erano rimaste, prese un pugnale da terra e si taglio il palmo della mano. Buttò delle gocce del suo sangue per terra ed invocò l’incantesimo di difesa più forte che conoscesse:
<< Oh barriera che ripara e conforta. Oh madre che tutto cura. Oh bagliore della Luna. Ascendi ed accerchia i miei amici >> un velo argentato discese dal cielo e creò una barriera che riparò tutti i componenti della scuola, Katherine esclusa. Lei era fuori dalla barriera, pronta ad attaccare, incurante del fatto di non avere più energia.
<< Katherine cara, sei senza magia e per giunta sei affaticata, davvero pensi di poter sconfiggere noi 9 tutta da sola? >> il Preside sghignazzò, sapendo perfettamente della sua situazione.
<< Magari non vi porterò tutti con me, ma stai tranquillo che alcuni di voi verranno con me >> estrasse dalla tasca una boccetta e ne ingurgitò il contenuto, diventando di un bianco pallido.
<> era sorpreso << Ma non ti sarà utile se non ci puoi raggiungere >> mosse semplicemente la mano, ed un gruppo di orchi apparve davanti a loro, come attacco e difesa.
Katherine rimase immobile per un secondo, finché non raccolse da terra un arco e pronunciò una semplice frase: << Magia della Luna. Raggi dell’oscurità >> come tese la corda, una freccia argentata apparve e la scagliò contro il primo orco, che letteralmente esplose in un milione pezzi. Continuò a lanciarne, finché non rimase un solo orco. Lanciò l’arco a terra e raccolse due spade: << Magia della Luna. Doppio cratere >> Le lame diventarono luminose e trafissero il corpo dell’orco come fosse fatto di burro. Non perse tempo a crogiolarsi nella vittoria, il primo insegnante a portata di lama, ricevette un fendente al collo, cadendo a terra senza vita. Così il secondo e poi il terzo, finché non venne scagliata via da una magia. Ma non prima di aver lanciato le lame come fossero lance. Trafissero un altro professore, lasciando il nemico ad un totale di 5 persone. 
Si ritrovò a terra, frastornata dalla botta e dalla totale assenza di magia. Non riusciva a muovere nemmeno un muscolo. Sentiva solo le urla dei suoi amici da dentro la sfera protettiva. Si voltò per vederli un un’ultima volta. Incrociò lo sguardo delle sue 3 compagne di squadra e le sorrise, per poi chiudere gli occhi e accasciarsi definitivamente al suolo, sfinita. 
“Figlia Mia. Non arrenderti così presto. La tua magia è forte, non pensare di aver già finito la tua riserva. Sei mia figlia, e come tale hai la mia stessa quantità magica, se non maggiore. Ero conosciuta come la persona con più magia in tutto il mondo. Nelle battaglie ero solita essere l’ultima a ritirarmi. Puoi ancora aiutare le tue amiche e la tua famiglia. La tua scuola ha bisogno di te. Non arrenderti. Io sono con te”. Quella calda e tenera voce la rassicurò, ma non riusciva davvero a muoversi. All’istante sentì una calda mano che la aiutò ad alzarsi, per poi accorgersi che era una forma eterea con le fattezze di una donna. “Sei l’unica che può sentirmi, ma tutti possono vedermi. Sappi che d’ora in poi il tuo segreto è stato svelato. Lo faccio per salvarti Figlia Mia, non posso permettere di vederti ancora soffrire”. Le diede un bacio sulla fronte, e fu come se venne assorbita dal suo corpo, che si riprese completamente. Si sentì piena di energie, nonché satura di magia. “Figlia, questo è il massimo che posso fare. Ma per risvegliare da sola il tuo potenziale devi lavorare sodo ed allenarti”. 
Nel mentre che lei parlava con quella donna nella sua testa e che tutti hanno assistito alla scena, il Preside fece la sua mossa. Estrasse dal cadavere di un professore il suo cuore, e con un pugnale lo infilzò recitando una delle magie più oscure e proibite che sia mai stata creata: << Oh Spiriti che albergate nel Male. Oh voi, qui è un servo del buio che chiede il vostro intervento. Chiedo la Sfera della Morte Scheletrica per porre fine a questa battaglia inutile >> quando finì sputò sul cuore, e da esso uscì una sfera completamente nera. La scagliò contro la barriera di Kathe, che andò in frantumi, richiamandola all’attenzione. 
<< State attenti >> un ragazzo urlò e tutti si misero da parte, mentre quella sfera continuava il suo cammino verso i feriti. 
Il Preside era stato trasportato velocemente in infermeria, quindi era fuori portata. Katherine guardò la direzione che stava prendendo la sfera e vide Mark appoggiato ad una colonna, il viso completamente ricoperto di sangue ed un braccio rotto. 
<< Mark, attentooo >> urlò così forte che ebbe l’impressione che le sarebbe andata via la voce.
Mark alzò lo sguardo verso di lei e le sorrise, ma un attimo dopo, fu colpito dalla sfera, che lo fece cadere a terra, privo di vita. 
Fu come se il mondo si fosse congelato. Katherine non riusciva a credere a ciò che era appena successo.
<< Era il tuo ragazzo? Che peccato. Adesso tocca alle tue amiche >> il Preside si preparò a recitare nuovamente l’incantesimo, ma una strana forza, proveniente da Katherine lo bloccò. 
Stava lacrimando, ma continuando a camminare raggiunse il corpo esanime di Mark. Gli chiuse gli occhi e prese la sua collana, mettendosela al collo. Si alzò da terra ed andò davanti a tutti, ribollendo così tanto di rabbia che non sapeva se sarebbe riuscita a contenersi.
“Figlia Mia, capisco il dolore che ti affligge, ma ragiona. Sei vicina alla trasformazione, lascia che ti dia una mano” Katherine si ritrovò dentro se stessa, con la figura eterea della madre al suo fianco. Con di fronte uno scrigno. “Aprilo, e troverai il tuo potere” Si avvicinò allo scrigno e non appena lo toccò si aprì, rilasciando una luce così intensa che la fece tornare in se. Si ritrovò ricoperta di luce e sentì che qualcosa stava cambiando in lei. Le sbucarono due ali argentate, i suoi capelli rossi diventarono così lunghi che toccarono il terreno. I suoi vestiti distrutti furono sostituiti da un lungo vestito nero e grigio che le avvolse il corpo. Gli occhi divennero di un grigio chiaro come la luce della luna. 
<< L’erede della Dea è rinata >> Il Preside della sua scuola la guardò incantato, mettendosi a piangere dalla gioia.
“Ora Figlia Mia che hai il potere, cura i tuoi amici. Poi andate all’attacco tutti insieme, come una vera Famiglia”. 
<< Piume curative >> bastarono quelle due parole più un battito delle ali e iniziarono a volare un sacco di piume grigie che andarono a posarsi sopra il corpo dei feriti, curando le loro ferite e rigenerando la loro magia. 
Uno dopo l’altro si alzarono, pronti all’attacco. Le sue tre amiche la abbracciarono, scoppiando in lacrime. 
<< Non abbiamo tempo per questo >> sorrise amaramente, col dolore negli occhi. 
<< Fuoco demoniaco >> uno dei professori nemici lancio una fiammata contro le retrovie. 
<< Non questa volta >> Il Preside evocò un muro acquatico che estinse il fuoco. 
<< Il loro preside è mio. Voi occupatevi dei professori. Lei Preside e tutti voi altri, proteggete il corpo di Mark. >> Detto questo si avviò verso il nemico, senza esitare seguita a ruota dalle sue compagne. 
<< Kuta e Taku. Apparite. >> evocò i suoi due Guardiani. 
“Prendete la seconda dimensione e andata all’attacco. Un professore è vostro”. 
“Padrona, non ne abbiamo bisogno. Con la vostra trasformazione completa, possiamo combattere nelle nostre dimensioni senza nessuna mancanza di forza”
“Benissimo, andate allora” << Ragazze, lascio ad ognuna di voi un Professore. >> Prese da un’ala 3 piume e gliele diede. << Hanno ancora del potere curativo. Usatelo non appena pensate di averne bisogno. E se non dovessimo rivederci, sappiate che veglierò sempre su di voi >> Non le diede il tempo di replicare, che già si era voltata, pronta a fronteggiare il suo nemico.
<< E quindi un testa a testa quello che vuoi. Sarai accontentata >> Il preside sorrise e col sangue scrisse sul proprio corpo una magia: Rilascio del Sigillo contentivo. 
Prese la forma di un demone. Corna, tutto incurvato e con delle zanne. Artigli lunghi e al tempo stesso pericolosi. Molto pericolosi. 
<< Sei pronta alla tua fine, Figlia della Dea? >> la sua domanda era retorica, ed infatti non le diede il tempo di fare nulla che le si scagliò contro dandole un calcio, che fu prontamente schivato. Non appena Kathe si rese conto di avere un’occasione, intonò piano il suo incantesimo: << Forte e possente e il Vento Tagliente >> Raccolse il suo incantesimo nel palmo della mano e diede al Preside un colpo di palmo al petto, che lo fece volare. Si potevano notare i risultati della sua magia dai vari tagli presenti nel petto.
<< Io sono pronta. E tu? >> sorrise, ma fu il sorriso di un attimo, subito pronta al suo contrattacco. 
<< Demone Akichi, Fuoco Del Drago >> aprì la bocca ed uscì una fiamma diretta contro tutto il gruppo che si era lasciato alle spalle. Si voltò pronta a reagire, ma fu un errore. Non appena si fu voltata, il nemico ne colse l’occasione per colpirla con i suoi artigli alla schiena, lacerandole il vestito, nonché ferendola alle ali e alla schiena. 
Il Preside ed il resto delle persone che erano attorno al corpo di Mark evocarono tutti assieme una magia difensiva assoluta. E la magia nemica fu respinta. 
<> Il coro che arrivò dal fondo la rincuorò, e la rese più determinata di prima. 
<> sputò del sangue per terra e si curò con le sue stesse ali.
<> soffiò in direzione del demone e questo fu bloccato in una bolla ghiacciata, dandole il tempo di riprendere fiato e accorgersi della situazione che c’era intorno a lei. 
Paige, avendo evocato i suoi Famigli, attacco il Professore, ferendolo alle braccia, mentre con un pugnale gli tagliò la gola, per poi essere scaraventata all’indietro da una strana esplosione fuoriuscita dal cadavere. Arrivò all’interno della barriera protettiva, continuando a ruzzolare. 
Emily, si proteggeva dietro ad una barriera ed evocò un Servo della Terra. Con una scossa del terreno, il professore nemico perse l’equilibrio e cadde a terra, finendo poi trafitto da una freccia al cuore.
Holly, sicura si se, invocò la sua spada e con un colpo netto non diede tempo al professore di contrattaccare, lo tagliò a metà.
Stessa scena per loro due. Un esplosione che scagliò all’interno della barriera. 
<> una fiammata distrusse la gabbia che aveva evocato per contenere il demone e si ritrovarono faccia a faccia.
<> sorrise e si preparò all’attacco.
<> sputò per terra e la guardò in cagnesco, pronto al suo attacco migliore.
“Devo fare in modo che non ferisca gli altri” 
“Famigli, apparite all’interno della barriera protettiva e proteggetela. Non deve essere distrutta a tutti i costi”
<> il demone era pronto, caricava sempre di più il suo incantesimo.
“Posso solo usare questa magia stavolta”
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Dietro a lei apparvero un gruppo di spettri che si posarono le mani sulle spalle fino a toccare le sue.
<> il suo preside era sconcertato.
<> tra le mani, le iniziò a crescere una sfera completamente bianca. 
<> detto questo lanciò la sua sfera, con tutto l’odio che provava verso quella scuola. 
<> con le lacrime agli occhi, dovuti al prezzo da pagare per quell’incantesimo, lo scagliò in direzione della sfera.
  
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