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Autore: Mew_vale    04/05/2014    3 recensioni
Tutti gli anni passati ad osservare Strawberry con un altro ragazzo, hanno fatto di Ryan un ragazzo frivolo, interessato solo all' aspetto fisico e a conquistare più ragazze possibili. Si risveglieranno i suoi sentimenti per Strawberry? E tornerà sui suoi passi? Una storia avvincente, piena di colpi di scena!
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAP 5 - ahi ahi, la gelosia! -

Strawberry ritornò dalle sue amiche al concerto, contenta di essersi presa una bella rivincita su Ryan. "Visto che divertente essere respinti?" Pensò. Il concerto era magnifico, le ragazze si divertirono e Strawberry bevve parecchio. Due ragazzi le offrirono anche da bere ed ebbe i loro numeri, non pensava a Ryan e non le importava se fosse andato via o fosse ancora nel locale a vederla flirtare con quei ragazzi. Era spensierata e contenta. A fine concerto bevve ancora una cosa con la band nei camerini del locale.
S- Oddio... basta gente, questo è l' ultimo! Sono proprio in un' altro mondo!!
Kathia (amica) - ahaha! Ci hai detto dentro amica!
K- sei una spugna accidenti! Non lo immaginavo!
S- Già bhe sai non ci siamo mai frequentati molto in passato al di fuori delle batt...
K- sì sì, abbiamo capito cosa vuoi dire!
Prima che potesse dire qualcosa di più, Kisch le tappò la bocca e decise di accompagnarla a casa. Era ubriaca fradicia!
K- Andiamo sù, sali in macchina!
S- Che bella auto!
K- Grazie grazie...
S- Ma posso chiedertela una cosa? Come fate a nascondere le orecchie??
K- Pie ha creato un filtro... un iniezione a settimana e gli aspetti alieni sono camuffati.
S- Accidenti, che scienziato!!
Il viaggio fu lungo, la ragazza era logorroica a causa del' alcol ma Kisch si divertì: non aveva mai passato una serata così con lei e ne fu felice. Arrivati a casa della ragazza, parcheggiò. Kisch smontò e l' aiutò a scendere e a raggiungere la porta. Strawberry si reggeva a Kisch mentre ridacchiava per ogni cosa! Al di là della strada, Ryan era seduto nel parco, sull' altalena nella penombra della notte. Voleva aspettare la ragazza per parlarle, ma quando la vide arrivare con un ragazzo li si paralizzò il corpo, li venne un nodo in gola. Con il look diverso che aveva, Ryan non riconobbe che si trattava di Kisch. Sembrava divertirsi molto assieme a lui e li vide entrare in casa e chiudere la porta alle spalle. Arrabbiato e geloso, montò in moto e sgommò via. Passò con un semaforo rosso mentre la rabbia si faceva strada in lui e oltrepassò il limite di velocità. 5 min dopo era a casa. Si sedette sulla panchina fuori dal caffè fumando una sigaretta. L' orologio del parco segnava la 4 di mattina. 

A casa Momomiya, un' ora dopo, Strawberry sedeva sul divano massaggiandosi le tempie mentre sorseggiava un buon caffè.
K- va meglio?
S- Un pò... accidenti che balla che ho tirato sù!
K- Già, già... è stato divertente no? 
S- altrochè! Grazie a voi, è stata una bellissima serata! 
K- Ma figurati, ringrazia le tue amiche. E poi stasera qualcuno ha rimediato un appuntamento!
S- ah sì??
K- Certo, Kathia ha fatto colpo su Pie! E io ho un appuntamento con Maya!
S- uuuh... buon per voi!
K- e a te come và?
S- in che senso?
K- oh insomma non fare la finta tonta! Stai ancora con Mark?
Strawberry posò la tazza sul tavolino e rispose:
S- No, è finita da sei mesi più o meno... da quando si è trasferito definitivamente a Londra...
K- Ah, mi spiace...
S- Sì, sì!
Rispose Strawberry ridendo.
K- che vuoi dire?
S- oh andiamo, siamo più grandi ora, ed è passato del tempo! Tu non sopportavi Mark caro mio, e avevi una cotta stratosferica per me!
Kisch abbassò lo sguardo ridendo sotto i baffi.
K- Hai ragione.
S- Già, già!
Attimi di silenzio imbrazzante guardandosi negli occhi susseguissero. 
K- Bhe... è meglio che vada ora, si è fatta una certa!
S- Certo... ti accompagno.
Salutato l' amico Strawberry chiuse la porta. Fuori il sole estivo faceva già capolino. Dopo aver messo in ordine la cucina, la giovane fece una lunga doccia e smaltì la sbornia con una lunga dormita. La mattina dopo non aveva lezione.

Al caffè mew mew, Ryan non dormiva. Era steso a letto e pensava....

 
Ryan- vabbè... comunque ti dico una cosa e te la dico una volta sola:  t-u n-o-n m-i p-i-a-c-i!! Io esco solo con donne di una certa classe...
Strawberry- Allora... uno: TU NON MI PIACI PER NIENTE!! Due: SEI PROPRIO UN BEL CAFONE!! CHE TI PIACCIA O NO, NON SI PARLA COSI AD UNA RAGAZZA! SEI UN LATINLOVER PERSO ANCORA PRIMA DI COMINCIARE!
[...]
Ryan- ti ho detto che non si può Strawberry...
[...]
R- Sei bellissima stasera...
S- sai... non ho fatto plastiche o altro... volevo vedere se avevo ragione: se provo a buttare un secchio d' acuqa addosso ad una delle tue ochette, neanche loro ti piacerebbero più.
R- che vuoi dire? 
La faccia di Ryan si fece improvvisamente seria...
S- Voglio dire che sono sempre la stessa, solo che prima il mio corpo era coperto da jeans e felpa e la mia faccia era senza maschera di trucco. 
S- Non provarci mai più...




In preda ad un accatto di rabbia, scaraventò contro il muro la prima cosa che trovò quindi la lampada sul comodino. Era pentito, era tremendamente pentito di averla respinta. Per tanto tanto tempo, anni, le era corso dietro e quando finelmente lei si era accorta di lui, il ragazzo l' aveva respinta. Ed ora era tremendamente geloso... di lei e l' altro ragazzo con cui aveva passato la nottte. La immaginava baciarlo su per le scale mentre gli toglieva la maglietta, stendersi sul letto con lui sopra e fare l' amore con lui. Chiuse gli occhi, trattenne il fiato soffocato dalla gelosia e si addormentò.
Alle nove di mattina, una pentola cadere lo destò dal suo sonno tormentato. Ryan si sedette sul letto massaggiandosi gli occhi. Che notte di inferno... Era stato appostato per tre ore sotto casa della donna che l' aveva respinto, quando era arrivata l' aveva fatto con un altro e non si era accorta nemmeno di lui e aveva passato il resto della notte in bianco. "Sei fottuto amico!" Pensò, parlando si sè in terza persona. Si diresse verso in bagno e gettò i vestiti a terra entrando nella doccia.
Strawberry aprì gli occhi a mezzogiorno. Era ancora un pò intontita, perciò fece una doccia per svegliarsi. Non aveva voglia di mangiare sola, ed era talmente di buon umore da voler passare al caffè anche due orette in più.
S- Buongiorno, ciao Kyle!
K- chi si vede! Cioè, è presto... il vostro turno inizia tra due ore...
S- Lo so lo so, ma ero a casa da sola e non ho lezione! Mi tagli una fetta di torta banane e panna per favore?
K- ed un thè alla fragola!
S- sei sempre un tesoro Kyle!!
Strawberry uscì dalla cucina dirigendosi verso lo spoiatoio. A metà strada incontrò Ryan, tutto sudato spegneva l' i-pod. Era evidentemente tornato da una corsa perchè gli shorts e la cannottiera erano zuppe di sudore e aveva il fiatone. I suoi occhi azzurri sembravano più lucidi con il sudore che gli bagnava, e le braccia erano nude e muscolose. Entrambi si fissarono per pochi istanti.
S- Buongiorno Ryan!
Disse Strawberry riprendendo il passo.
R- Ciao...
Non riuscì a spiaccicare parola. Quando la ragazza richiuse la porta dietro di sè, Ryan tirò un pugno immaginario al muro dandosi dell' idiota per non avere detto nulla. Strawberry mangiò la sua torta mentre Ryan spolverava i tavolini e disponeva le piantine colorate. Notò che il Galaxy della ragazza squillava frequentemente e si chiese, divorato dalla gelosia, con chi stesse messaggiando. 
Il turno delle ragazze finì alle 20 di sera, senza ombra di emozione Strawberry si rivolse a Ryan per questioni di lavoro. Il ragazzo, non riusciva a capire cosa pensava la giovane. Si domandava "le piaccio ancora?", "le piace quello con cui ha passato la notte?", "la bacerò ancora?". A fine turno, le cameriere del caffè mew mew, si sedettero a mangiare qualcosa.
M- Santo cielo Strawberry, è tutta oggi che il cellulare squilla!
S- Ieri sera ho conosciuto un ragazzo, anzi due!
PD- senti, senti!! dettagli cara, dettagli!!
P- Siamo contente per te!
S- Uno si chiama Seya, ha 25 anni e fa praticantato in un ufficio legale e Sandy ha la stessa età e si sta specializzando in cardiochirurgia.
P- Che colpacci cara!
L- Dove gli hai conosciuti??
Mentre finiva di raccontare, Ryan che aveva sentito tutto, se ne andò al piano di sopra. "Avvocato, Cardiochirurgo e un cameriere in una pasticceria". Ryan aveva l' autostima sotto le scarpe. Per tirarsi sù, decise di chiamare un paio di amici per bere una cosa. Dopo essersi vestito, prese la moto ed uscì. Parcheggiata la moto si diresse a piedi al pub passando davanti a un fioraio. D' impeto si fermò facendo due passi indietro. L' Opel Adam nera con una striscia bianca sulle fiancate che la sera prima era davanti casa di Strawberry ora era lì. Davanti ad una fioreria. Ryan decise di aspettare appostato, fumando una sigaretta per vedere a chi appartenesse. Dopo un paio di minuti, usì un ragazzo con i capelli lunghi legati in un codino, vestito con uno spezzato (jeans, camicia, giacca elegante e scarpe da ginnastica) che reggeva un mazzo di fiori misti. Aperta la centralina dell' auto, Ryan li arrivò alle spalle.
R- Ehi tu!!
Disse con cattiveria. Girò il ragazzo afferrandolo da una spalla con tanta forza che gli caddero le chiavi e i fiori.
K- Ma cosa?
R- TU??!!!
K- Ryan, ci...
Prima che finisse la frase Ryan l' aveva steso con un destro.
R- Stronzo!
Il biondo gettò via il filtro della sigaretta e rimontò in sella. 


FINE CAP. CAP 5 - ahi ahi, la gelosia! -"
   
 
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