Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: jeliebers_1_3_94    04/05/2014    2 recensioni
lui l'aveva strappata dal suo mondo
dalla sua vita
dalla sua bolla protettiva
dalla sua famiglia
dai suoi amici
da tutto
ma solo perchè l'amava ,l'amava più di ogni altra cosa al mondo e voleva renderla felice ,ad ogni costo
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jade
-12
-12 giorni e avrei finito questa "vacanza" ,sarei tornata alla mia normale vita ,il mio sorriso sarebbe ritornato e sarebbe andato tutto estremamente tranquillo . Anche se sono una ragazza a cui piace il divertimento,l'adrenalina, il rischio ,stare in compagnia degli amici e odiare la vita monotona tutto quello che volevo ora era proprio ritornare alla mia quasi perfetta vita ,nella mia sfera protettiva .

E qui non mi sentivo per niente protetta.

Brooklyn ,Nate ,Alex ,Brad e anche Justin erano stati molto disponibili e amichevoli nei miei confronti dandomi le prime prove per il fatto che potevo fidarmi di loro ma era assurdo farlo con delle persone che mi stanno "obbligando" a vivere qui ,o per meglio dire Justin lo sta facendo .
Non sapevo cosa scegliere.
Non sapevo se scegliere acqua o fuoco.
Non sapevo se dare una possibilità a Justin ,dandogli fiducia ,provando ad essere sua amica e trascorrere le due settimane in quella casa o giocare a due facce .
Mettere una maschera ,dare fiducia in lui ,fargli credere che manterrò la promessa per poi pugnalarlo alle spalle come la peggior traditrice .Ma io non ero così , non ero e non sono mai stata una persona falsa , ero sempre stata sincera con tutti .Non mi importava né mi importa cosa la gente pensa di me ,l'unica cosa che mi interessa sono io ,la mia felicità e le mie idee non idossare un personaggio indesiderato tutti i giorni.
Ma qual era la cosa migliore da fare in questo caso ?
Menzogne ,segreti ,bugie o verità ,sincerità ed esplicità ?
E ... se anche loro stessero giocando con due maschere ?
A distrarmi dalle mie riflessioni fu il mio stomaco .Sentii uno strano rumore come se mi stesse dicendo "Brutta baldracca metti del cibo nella tua fottuta bocca e saziami" così mi alzai da quel letto recandomi nel bagno per conciarmi il più decentemente possibile dato che non ero a casa mia e quindi non potevo starmene a girovagare in pigiama ,con il trucco colato e i capelli che sembravano la criniera di un leone. Finii di prepararmi e appena uscì dalla camera l'imbarazzo si impadronì di me ,insomma ero pur sempre in una casa sconosciuta con cinque perfetti sconosciuti ,non sapevo come comportarmi ,non sapevo se restare all'erta o cercare di tranquillizzarmi .Ma di certo non dovevo restare lì impalata in mezzo alle scale ,così ricordandomi dei miei tre anni di karate che di sicuro sarebbero serviti se quei ragazzi in verità fossero dei malintenzionati che mi hanno rapita soltanto per usarmi come cavioa dei loro pazzi esperimenti ,presi un profondo respiro e scesi le scale per poi incamminarmi verso la cucina dove provenivano varie voci .
Non diedi molto retta alla loro conversazione perchè ero troppo agitata -cosa che si poteva notare dalle mie mani che iniziavano ad inumidirsi- mi sentivo in completo disagio e forse ...provavo un po' di paura . Appena entrai nell'enorme cucina le voci cessaroni ritrovandomi tutti i loro occhi puntati verso di me mentre percepivo le mie gote trasformarsi piano piano in due pomodori molto ,ma molto maturi . 
Ci furono vari secondi in cui regnò il silenzio più totale ma che venne interrotto da un "buongiorno" da parte di tutti tranne da Alex . Justin mi si avvicinò e titubante mi posò un bacio sulla guancia 
"Vuoi fare colazione piccola ?"
La cosa peggiore era che lui credeva veramente in ciò che faceva .Era una situazione imbarazzante e surreale , essere portava via alla forza da un ragazzo che ... aveva preso una cotta per me ?
"oh, si..."
Mi rivolse un sorriso dolce e spostò la sedia dal tavolo ,invitandomi a sedere .Il mio sguardo si posò su Alex . I suoi occhi erano privi di espressione ,aveva la mascella contratta e mi guardava con sguardo assente . Fui costretta a interrompere il nostro intreccio di sguardi poichè Brooklyn prese la parola sorridendomi a trentadue denti 
"Allora Jade, dormito bene ?"
Annuii timidamente mentre analizzavo cosa c'era in tavola . Cornetti ,cereali ,caffè ,latte ... mh ... una colazione fin troppo abbondante insomma . Un po' imbarazzata presi un cornetto e versai del latte nella tazza che era proprio davanti a me mentre con la coda dell'occhio vedevo Justin che mi guardava attentamente con i lati della bocca leggermente all'insù . Divorai tutto in pochi secondi come un maiale che non mangiavava da un secolo , ma che potevo farci ? é colpa del mio stomaco ,non mia .
"Vuoi dell'altro ? delle fette biscottate ? o della nutella ?" 
Stavo per rispondergli ma al posto di udire la mia voce ,sentii quella di Alex non esattamente cordiale .
"Justin ha già mangiato fin troppo ! Poi come te la porti a letto ?"
Appena quella frase fu rilasciata nell'aria le bocche di tutti i presenti si spalancarono compresa la mia . Mi stava per caso dando della troia ? Non ero mai stata una ragazza con la lingua a feno o che si faceva mettere i piedi in testa così non riuscendomi a trattenere stavo per aprire bocca ma tuttavia fui preceduta da Brooklyn abbastanza arrabbiata 
"Alex !" 
Ma non era niente in confronto a justin ,il quale aveva una espessione mista all'arrabbiato e allo stupore con i pugni chiusi fin a far diventare le nocche bianche .
" Jade vai un attimo in camera per favore ,ti raggiungo dopo "
Senza ribbattere mi alzai dalla sedia dirigendomi in camera mia .Quando arrivai ,subito mi buttai sul letto più confusa che mai .
Perchè Alex si stava comportando il quel modo ? 
Gli dava fastidio la mia presenza ? 
Un miliardo di domande iniziarono a invadermi la testa senza alcuna risposta .Non capivo il motivo del suo atteggiamento né tantomeno perché fosse così infastidito da me ,forse ero solo nervoso e non voleva realmente rispondere a Justin in quel modo .
Il suono di una mano che bussava contro il legno della porta mi fece mettere a sedere per poi mormorare un "avanti" . Justin entrò percorrendo tutta la stanza fino ad arrivare al letto e sedersi proprio accanto a me 
"Mi dispiace per prima ,certe volte Alex è davvero un cazzone "
"Tranquillo non è colpa tua e poi non me la sono presa più di tanto" 
Gli rivolse uno leggero sorriso che lui ricambiò subito per poi prendermi la mano e riparlare di nuovo .
"Vieni ,ti faccio vedere una cosa" 
Subito mi allarmai tanto che ritrassi la mano e mi allontanai il più possibile a lui . Non mi piaceva appartarmi con lui ,insomma è vero che non lo conosco e non dovrei giudicarlo , ma non mi fidavo di lui ,non volevo che mi portasse in nessun posto per poi far qualcosa che di sicuro non mi sarebbe piaciuto .
"Jade non ti farò nulla davvero ,voglio solo farti vedere un posto che a me piace molto e che credo ti possa piacere anche a te "
Non so perchè ,o forse solo per curiosità , un po' titubante presi la sua mano che era sporsa verso di me e uscimmo dalla stanza .
Percorremmo tutto il corridoio ,scendemmo le scale per poi uscire nel retro . Appena Justin aprì la porta i miei occhi si scontrarono contro la cosa più bella che vide della natura facendomi illuminare gli occhi e spuntare un sorriso in faccia .
Era un giardino enorme pieno di piante e fiori ,tutte curate attentamente come se un giardiniere venisse tutti i giorni ad accudire quelle piante , c'erano rose ,margherite ,tulpani ,gigli e atri piante ma la cosa che catturò la mia attenzione fu un albero su cui in un ramo era legata legata un altalena .
Justin mi sorrise leggermente per poi guidarmi verso una panchina dove prendemmo posto .
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto "
"é ... é stupendo ,davvero .Chi se ne occupa di questo giardino ?" 
Il biondo si strinse nella spalle per poi rispondermi 
"Un po' tutti ma quell'altalena l'ho fatta io "
"é davvero bellissima , come mai l'hai voluta fare ?"
Justin si girò verso di me sospirando mentre il suo sguardo cadde all'albero di fianco a noi 
"Quando ero piccolo io e i miei fratelli eravamo parecchio vivaci ,ogni volta volevamo andare al parco ma i miei non erano sempre disponibili ,così nostro padre ci costruì una sorta di parco giochi . Avevamo un altalena ,uno scivolo e anche una sorta di cavalluccio dove mia sorella la prima volta cadde come una pera cotta -rise al quel ricordo buttando leggermente indietro il capo- sta di fatto che l'altalena era sempre occupata da me .Amavo sentire il vento contro il mio volto ,ogni volta dicevo che sarei riuscito ad arrivare in cielo ma la cosa che amavo di più era che quando alzavo lo sguardo incontramo il blu del cielo . Mi ricordavano molto gli occhi di mia madre e in qualche modo mi sentivo vicino a lei . Sai pensandomi mi ricordano anche i tuoi occhi ma i tuoi sono più tendenti al colore del ghiaccio "
Disse mentre faceva scontrare le sue pozze color carammello contro le mie ,mi sentii di nuovo andare in fiamme ma sorrisi leggermente nascondendo il viso con i capelli 
"Perchè hai detto 'ricordare' ? "
"Perchè mia madre è morta" 
Instintivamente misi una mano sulla bocca ,perchè ero stata così stupida da fare quella domanda ? Avevo capito che era un tasto dolente quando colsi un velo di tristezza nei suoi occhi . Io e la mia stupida bocca che non stiamo mai zitte .
"M-mi dispiace ,scusami non vo-"
"Tranquilla ,non fa niente"
Sapevo che invece avevo fatto ,eccome se avevo fatto . Evitava il mio sguardo forse proprio per non far vedere i suoi sentimenti ,le sue emozioni . Così cercai di rimediare il qualche modo cambiando argomento 
"io invece penso di avere una certa fobia o terrore verso le altalene ,so che può sembrare stupido dato i miei diciasette anni , ma sono rimasta tipo traumatizzata da quando avevo cinque anni quando quella volta cascai tagliandomi il mento .Ricordo ancora la sensazione di quando mi entrò l'ago , uscii fuori dall'ospedale con tre punti e gli occhi pieni di lacrime"
Alzai di poco il capo facendo vedere a Justin i punti proprio sotto il mento . Il biondo fece una smorfia per poi ,come se gli si fosse accesa una lampadina sopra la testa ,si diresse verso l'altalena .
"Forza vieni , non vuoi sconfiggere questa tua paura ?"
Justin si appoggiò al tronco dell'albero con un leggero ghigno mentre apettava che mi alzassi . Ma di tutta risposta scossi violentemente il capo  in segno di rifiuto mentre agitavo le mani in aria con una pazza nevrotica .
"nono ,nemmeno per sogno "
"dai su ,fidati di me" 
Si staccò dall'albero dirigendosi questa volta verso di me ,tese la sua mano incoraggiandomi con il suo sorriso smagliante . Mi presi la briga di osservarlo , era un eufemismo dire che fosse un brutto ragazzo anzi ,era tutt'altro , aveva i capelli color del grano alzati da una cresta perfettamente in ordine, il naso piccolo come se fosse stato scolpito ,gli occhi che sembravano del carammello fuso e i suoi denti bianchissimi e dritti che ogni volta che sorrideva si potevano notare .Mi ricomposi e scuotendo piano la testa risposi 
"é difficile fidarsi vista la nostra situazione" 
Il sorriso scomparì ,lasciando posto a un'espressione ... delusa ? Mi guardò dritto negli occhi ,calò lo sguardo per pochi secondi ma per poi rialvarlo immediatamente leccandosi le labbra 
"Per favore" 
Non sapevo se accettare o no , ma in fondo cosa poteva succedermi di così tanto grave ? ora ero cresciuta e di sicuro non sarei caduta di nuovo, così sospirando mi alzai e ci incamminammo verso l'altalena .Non troppo convinta mi sedei stringendo immediatamente le mani alle corde .
"Rilassati , ti piacerà"
Così dicendo iniziò a spingerla , prima piano poi sempre più veloce .Sentivo l'aria accarezzarmi il viso ,mi scompigliava i capelli ,la mia paura lentamente se ne stava andando facendomi persino ridacchiare 
"Più veloce Justin !"
Lo sentii ridacchiare ,probbabilmente per il mio comportamento da bambina ,ma non me ne curai più di tanto .Mi stavo sentendo libera ,come un gabbiano ,ma soprattutto felice così chiusi gli occhi mentre sentivo solo la risata del ragazzo .
Ma poì mi ricordai .
Mi ricordai di lui .
Mi stavo lasciando troppo andare così poggiai i piedi a terra e fermai l'altalena bruscamente .
"Justin si sta facendo tardi , è quasi ora di pranzo ,andiamo"
Vidi il biondo avere un'espressione confusa ma non ribattee ,così andammo dentro .




SPAZIO AUTRICE :
SONO IMPERDONABILE ,LO SO MI DISPIACE TANTISSIMO RAGAZZE MA NON UCCIDETEMI PLS .
allora ragazze so di essere stata assente per tanto ma so che può sembrare stupido ma avevo un blocco .-. già  così presto .mi venivano idee per gli altri capitoli ma per questo nulla ,poi c'era la scuola le verifiche ecc.. così non ho potuto aggiornare . Ma ci sono rimasta male anche per le recensioni dello scorso capitolo . insomma la leggete in 20 e solo 2 hanno recensito ? vabbe ...
comunque in questo capitolo si scopre un po' il passato di justin ,vi è piaciuto ? e.e e secondo voi perchè quel comportamento da parte di alex ? comunque ora me ne vado che si sta facendo tardi e domani c'è scuola -.- E VI PREGO RECENSITE SE NO LA CANCELLA DAVVERO NON SO COME STO ANDANDO QUINDI DITEMI VOI . CIAO RAGAZZEE 





 


  
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