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Autore: gattinanera5    05/05/2014    1 recensioni
Ary e Silvy sono due sorelle che un giorno vengono lasciate davanti a una casa che ben presto scopriranno l'antico segreto che porta con sè.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dove abiti?" mi chiese John mentre eravamo ancora sulla spiaggia davanti al mare.
"Uh? Ah, io abito in questa casa qui" gli dissi voltandomi e indicando la casa dietro di noi.
John si voltò e gli si disegnò sul volto un'espressione strana...tra lo stupore e la perplessità: "Ah, tu abiti lì"
"Certo, perchè?" gli domandai io.
"No, no nulla" disse lui frettolosamente. Sembrava che mi stesse nascondendo qualcosa.
Così pensai che avrei potuto indagare su questa faccenda che si stava facendo davvero strana. E sinistra.

"Ci ha abitato qualcuno prima di adesso?" buttai giù la domanda così come se nulla fosse.
John rimase per qualche istante in silenzio mentre il suo sguardo era perso verso l'orizzonte del mare.
"No, non credo." mi disse infine.
Come? Nessuno? Era impossibile! 
Mi stavo innervosendo sempre di più in quella situazione che mi trovavo. Era sempre tutto più confuso! All'improvviso John si incamminò verso casa mia.
"Ehi, dove stai andando?!" gli gridai mentre lo seguivo.
"Voglio vedere la tua casa, deve essere accogliente!" Mi disse lui contento, come se fosse normale per lui entrare in casa degli altri.
"Ma sei impazzito?! Chi ti ha dato il permesso?!" gli dissi furiosa io.
"Nessuno" mi disse tranquillamente lui andando verso la porta e aprendola. No, l'avevo dimenticata aperta!
Come se lui avesse letto nei miei pensieri mi disse in tono divertito "Non si lasciano le porte aperte, non si sa mai chi potrebbe entrare!"
"Infatti, io ero sicurissima di averla chiusa!" replicai acidamente io. 
Non ero sicura di aver sentito John parlare mentre era entrato dentro casa ma mi parve di averlo sentito dire con un tono molto basso e serio "Tanto non servirebbe a niente".

La casa sembrava molto luminosa  anche se di sole non ce n'era granchè. John guardava ogni minimo angolo più che sorpreso sembrava preoccupato come se sapesse qualcosa riguardo a questa casa. 
"Hai finito di ispezionare la mia casa?" gli dissi guardandolo in modo torvo.
"Mmh, no." disse soltanto lui mentre stava guardando degli oggetti sopra a un mobile a cui io non avevo più di tanto fatto caso.
"Che sono questi?" mi chiese indicandoli e poi ne prese uno in mano.
Guardai a cosa si riferisse e vidi che in mano teneva una specie di collana o ciondolo, non saprei dire. "Non lo so"
"Come sarebbe a dire che non lo sai?" mi disse esaminando attentamente quella specie di ciondolo.
"Che non ho idea di cosa sia, va bene? Non ho mai visto quella cosa, non ci ho mai fatto caso." sbuffai io. 
Il suo sguardo si fece più serio. Spostò lo sguardo verso di me. I suoi occhi non erano più dell'azzurro di come li avevo visti prima, erano leggermente più scuri, anche a causa della luce che non era così luminosa come fuori. Inarcò le soppraciglia sempre di più così che i suoi occhi diventarono due fessure. 
"Non toccare questi oggetti. Mai. Hai capito?" Mi disse in tono duro.
Io ero pietrificata aveva uno sguardo pauroso. Non sapevo cosa dire in quel momento. Accennai un sì con la testa e lui ripose l'oggetto dove l'aveva trovato. Poi andò verso la porta, stava per andarsene. 
"Aspetta!" lo richiamai raggiungendolo. "Dove stai andando ora? Che significa tutto questo?"
Lui mi fissò e avvicinò il viso al mio. Io non riuscivo a muovermi. "Niente. Non significa un bel niente." mi sussurrò quasi dolcemente. Aprì la porta e se ne andò lasciandomi con mille domande in testa e più confusa di prima.
Rimanei lì qualche secondo che mi parvero un'eternità poi all'improvviso mi ricordai che dovevo cercare mia sorella. Mi accorsi che ero sfinita e stanca e quindi mi buttai sul divano chiudendo gli occhi. Era come se tutte le mie forze mi stavano abbandonando e crollai in un sonno profondo.

"Ary, Ary!" sentii una voce cercai di aprire gli occhi.
"Ary, Ary!" sembrava molto lontana la sua voce... aprii leggermente gli occhi, sembrava come se qualcosa mi stesse schiacciando non riuscivo ad alzarmi.
"Ary! Ti prego aiutami!" ora la sentivo perfettamente, era la voce di mia sorella! Mi stava chiedendo aiuto!
Finalmente riuscii ad aprire completamente gli occhi e una profonda paura mi investì. 
Ero seduta sul divano e vedevo mia sorella davanti a me che agitava le braccia verso me. "Afferra la mia mano!" cercai di dirle ma era come se non mi sentisse. Allungai più che potei il braccio per afferrarla ma qualcosa mi teneva incollata al divano "Silvyyy!!!"Gridai più che potei. Il buoi piano piano stava divorando l'intera casa, non vedevo più nulla nemmeno mia sorella e precipitai nel buio più totale.
Mi svegliai di soprassalto e vidi che ero sul divano e le pareti ancora intatte, il buio non c'era più. Era solo stato un sogno! Un terribile sogno.
Mi alzai più stanca di prima e mi accorsi che fuori aveva fatto buio. Così tanto tempo avevo dormito?
  
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