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Autore: klainer97    05/05/2014    0 recensioni
"Questa è la storia di un ragazzo che riesce ad andare avanti e farsi una vita con il suo nuovo amore. Qua si parla di amori, amicizie, superamenti, divertimento e tristezza. Qua si racconta di come Kurt, un giovane che credeva di aver perso tutto, invece doveva ancora trovare la sua vera ricchezza
Ps: E' la mia prima fanfiction, spero vi piaccia :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: PWP, Triangolo
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1-10-2013 Era esattamente passato un mese da quel brutto episodio tra Kurt e Sebastian, ma ancora per Kurt non era finita...nel suo cuore sentiva e provava ancora molto. Non si sentivano da tanto, però Kurt aveva sempre il telefono in mano con la speranza di ricevere sempre un suo messaggio su whatsapp, ed infatti quella sera sul suo cellulare apparse un numero strano, che non aveva salvato nella rubrica: -"Ciao! Ti ricordi ancora di me?" - Kurt guardò incredulo il messaggio. Aveva i brividi ovunque, tremava e sapeva benissimo che quel numero era di Seb perché l'immagine del contatto aveva una sua foto con dietro il Big Ben. -"Ciao, brutto pezzo di merda, sei stato bene tutto questo tempo senza ne cercarmi ne pensarmi, mentre io non facevo altro che piangere guardando le nostre vecchie foto e mentre parlavo solo di noi con Rach? Scommetto che ti sei fatto una nuova vita con un nuovo compagno!"- questo era il messaggio che scrisse il ragazzo, ma che non ebbe il coraggio di inviare perché, in fondo non voleva dirgli veramente quelle parole, quindi si limitò a scrivergli: "Si,certo, ciao! Come potrei mai scordarmi?!"-. Passarono due minuti, e nessuna risposta...cinque minuti e ancora niente...dopo dieci minuti si illuminò lo schermo con un messaggio lungo centinaia di chilometri con su scritto: -"Scusa se non mi sono fatto sentire, sai dovevo riprendermi da tutto ciò che era successo. Sai in questo mese sono tornato in Europa e ci vivo anche. Già! Adesso ho una casa a Londra...te lo dico non è un granché, ma per la prima volta sono riuscito a coronare il mio vero sogno! Se un giorno vorrai venire a trovarmi, per te la porta sarà sempre aperta, lo sai! Una settimana fa ho iniziato a lavorare in un negozio di vestiti, faccio il commesso, ma questo sarà solo un lavoro momentaneo, sai che il mio sogno è aprire un pub tutto mio, e quando ne avrò le possibilità lo farò. Ho fatto nuove conoscenze, te come ti va invece? Che mi dici?"- Kurt fissava il cellulare con gli occhi lucidissimi, voleva dirgli che lui stava alla grande, che non era mai stato meglio prima, solo per farlo ingelosire. Ma non ci riuscì, e si gli disse solo:-" Mi fa piacere della tua nuova sistemazione. E' fantastico! Qua tutto bene, sempre le solite cose e per ora punte nuove conoscenze, ma ne farò di sicuro!"-. I due continuarono a parlare tutta la sera fino ad arrivare alle tre della notte, quando si addormentarono. Si raccontarono molte cose, risero e fecero tutto quello che facevano una volta insieme. Kurt si sentiva rinato in quel momento. Il giorno seguente il giovane raccontò tutto a Rach, che non sapeva se essere stupita e basta o anche felicissima,allora si limitò a saltare come una pazza insieme al suo amico, che dopo tutto quello che aveva provato si meritava un po' di felicità. Era talmente soddisfatto che decise di chiamare alcuni suoi amici della NYADA inclusa Rach e andare a mangiare fuori la sera, proponendo che avrebbe pagato lui. Al calare della sera, egli corse a casa, mettendo in disordine il suo armadio, cercando di trovare l'outfit perfetto. Non scherzo quando dico che ci volle esattamente un'ora per sceglierlo. Quando finalmente era pronto, l'amica passò a prenderlo e insieme si diressero verso uno dei locali più costosi di New York. Gli amici erano cinque in tutto. Il vino quella sera sembrava essere il migliore amico di Kurt. I cinque risero e si divertirono molto, Kurt non si ricordava cosa fosse il divertimento dopo essere stato un mese senza mai uscire, al massimo solo per andare a scuola. Non aveva più la minima idea di cosa fosse una serata piacevole tra amici. Comunque sia, lui quella sera messaggiò anche con Seb. Ad un certo punto uno dei tre se ne sbottò con una proposta alquanto strana agli occhi di Kurt: "Ehi bello, secondo me però dovresti farti nuove amicizie, cioè voglio dire, anche se hai iniziato nuovamente a parlare con Sebastian, non significa che tu e lui ritorniate insieme, quindi prova a contattare qualcun altro, anche online. Prova, forse non te ne pentirai!"- il ragazzo rimase in silenzio a bocca aperta, e pensò che dopo un giorno che parlava con il suo ex, ancora non avevano mai parlato del loro rapporto e che non lo avrebbero mai fatto, quindi prese il cellulare dalla tasca sinistra dei pantaloni e si avvicinò all'amico dicendogli:-"Sai che forse hai ragione..potrei cominciare da capo..mi piace come idea. Forse mi sto riprendendo. Ma aspetta, non ne sono tanto sicuro, e poi chi vorrebbe parlare con me? Andiamo sono la depressione in persona"- -"Forse se provassi a distrarti come stasera, credo che le cose andrebbero meglio! Prova dai!"- e così Kurt prese il suo I-phone 5 , entrò nella chat di Facebook e contattò un nuovo ragazzo,una persona che vedeva sempre per le strade di New York ma con cui non aveva mai avuto il coraggio di parlarci. Questa poteva essere la sua grande occasione di conoscerlo. Kurt era sempre stato attratto in qualche modo da lui e provava un certo interesse, chissà forse lo avrebbe aiutato con la storia di Sebastian. Il suo nome era Blaine Anderson. -"Ciao! come stai?"- dopo aver scritto questo,Kurt fece un sorrisetto isterico ai suoi amici. Rachel stava fissando il cellulare incuriosita, era troppo felice per il suo migliore amico. Ogni suo sorriso per lei significava tutto. Dopo circa dieci minuti il ragazzo risponde: -" Ciao, bene te?"- Kurt era emozionantissimo, ora non sapeva più cosa dirgli, cioè non poteva limitarsi a scrivere che stava bene, poi bene...bene era un parolone grosso, ma lo conosceva appena, non poteva dirgli tutta la storia della sua vita, e così gli disse che era tutto apposto, ma voleva sapere di dove il ragazzo fosse, da quale parte di New York venisse e così glielo chiese. Blaine non rispose più, e neanche aveva visualizzato.
  
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