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Autore: Nero inchiostro    05/05/2014    1 recensioni
Immagina se questo istante, questo piccolo, effimero, istante fosse costretto a ripetersi in eterno?
L'ispirazione è decisamente il concetto dell'eterno ritorno dell'eguale di Nieztsche. E tu, che cosa faresti se dovessi rivivere la tua vita, identica in ogni istante, per sempre?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ETERNO RITORNO DELL'EGUALE

 

 

Immagina se questo istante, questo piccolo, effimero, istante fosse costretto a ripetersi in eterno? Un eterno ritorno dell’eguale. Che cosa faresti?

Sicilia, spiaggia, un mare di un azzurro così calmo che non se ne vedevano da anni. Ogni tanto un guizzo di verde appare tra le onde per poi scomparire nel loro lento infrangersi sugli scogli. Torneranno in eterno? In eterno potrei stare a guardarle. Potrei stare in eterno a crogiolarmi sotto questo sole primaverile, sentire ogni raggio infrangersi sulla pelle come una dolce carezza che culla i miei pensieri.

Se davvero ogni istante si ripetesse per sempre, sempre allo stesso modo, senza modifica alcuna, cosa farei? La risposta più ovvia sarebbe vivere ogni istante come se fosse l’ultimo, come se da quell’istante prescindesse tutto il resto della tua esistenza. Vivere ogni singolo attimo al meglio, ricordando di sostituire i sorrisi alle lacrime, le risate alla rabbia, le parole gentili agli insulti. Sarebbe un inferno.

Il sole lentamente inizia scomparire dietro l’orizzonte e sento una brezza leggera scivolarmi addosso, dentro ho ancora tutto il calore che ho assorbito come una spugna per tutta la giornata. Lo rilascerò con qualche abbraccio, alla mia coperta gelida che, assassina, mi aspetta accasciata sul letto. Dovrebbero arrestarle quelle dannate coperte gelide. Assorbono tutto il tuo calore e poi te lo rilasciano come fosse un dono, come rubare le caramelle ad un bambino, mettergliele in un sacchetto con un bel fiocco e regalargliele. Non ha senso.

Se dovessi rivivere la mia vita in eterno, sempre la stessa, come un circolo vizioso, allora amerei. Amerei tanto, amerei tutto. Amerei la mia sveglia che alla mattina distugge tutti i miei sogni; amerei i pranzi azzardati di mia mamma quando “tesoro ho fatto un esperimento culinario” e poi l’esperimento è riuscire a vedere se riesco a non vomitare prima di arrivare in bagno; amerei il mio orsetto russo che durante la giornata non si fa accarezzare nemmeno per idea perché deve dormire e poi durante la notte corre sulla ruota come se non ci fosse un domani; amerei, amerei tanto, amerei tutto.

Amerei persino il sole che, riunitosi con il mare azzurro, ha lasciato in me quella malinconia tipica della sera. 


Note dell'autrice: L'ispirazione è decisamente il concetto dell'eterno ritorno dell'eguale di Nieztsche. E tu, che cosa faresti se dovessi rivivere la tua vita, identica in ogni istante, per sempre?

   
 
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