Camminavo su quel tappeto di foglie e ramoscelli che provocava un rumore diverso ad ogni mio passo. Mi sentivo come reduce da una guerra, camminavo sui corpi esausti di quelle foglie che si erano lasciate andare al loro destino. [...]
Ero troppo debole per contrastare la forza di quel vento che imperterrito soffiava con violenza, e poi si calmava quasi volesse giocare con la mia fragilità. [...]