05/05/2014
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RuRobin day: il rosso di un sorriso da Re e l’azzurro degli occhi di una bambina dai mille petali rosa. Il destino li ha fatti incontrare, e non importa quanto siano diversi, il loro amore è più forte di tutto.
Sei tu la mia regina
Ormai avevano lasciato gli abissi marini da almeno due ore e la nave stava navigando tranquillamente nel mare del nuovo mondo spinta dalla leggera brezza della notte.
- PROPONGO UN ALTRO BRINDISI!!! – urlò Rufy alzando il boccale stracolmo di liquore
- SIII!! UN BRINDISI AL GRANDE CAPITANO USOP!!- chiarì il cecchino scolando il boccale tutt’un fiato - Chopper ti ho mai raccontato di quella volta in cui ho combattuto contro venti T-rex?!! – domandò il moro alla renna che come al solito si era bevuta l’ennesima bugia del ragazzo.
- oh davvero Usop!?! Raccontami come hai fatto a sconfiggerli, eri tutto solo?! – proferì l’animaletto meravigliato.
- certo che Usop a parte l’aspetto fisico non è cambiato per niente –affermò Sanji mentre accendeva l’ennesima sigaretta del giorno - MENTRE TU NAMI SEI DIVENTATA ANCORA PIU’ BELLA!!!! – strillò il cuoco emanando una moltitudine di cuori per tutta la nave, ma la sua gioia finì quando vide la navigatrice seduta sull’erba in mezzo alle gambe di Zoro intento a baciarle il diafano collo.
- BRUTTO PERVERTITO!! COSA STAI FACENDO ALLA POVERA NAMI!?!! – sbraitò il cuoco contro il rivale che per nulla intimorito dalle minacce del biondo baciò appassionatamente la rossa che ricambiò con gran gioia, difatti da quando si erano dichiarati il reciproco amore ogni momento era buono per baciarsi e… beh per fare altre attività.
- Yohohohoho vederli così innamorati mi fa certo effetto, anche se io non ho gli occhi! Yohohohoho – rise Brook contagiando anche gli altri che ripresero a festeggiare animatamente. Solo un membro se ne stava in disparte a guardare quella ciurma sgangherata.
- Robin!! perché non stai con noi?! – domandò Rufy avvicinandosi alla donna
- grazie Rufy ma sto bene qui - rispose la mora sorridendo
- d’accordo, allora starò io con te – proferì Cappello di paglia sedendogli vicino.
- Rufy non c’è bisogno davvero, non è che non voglio stare vicino a te.. è che se stai qui non ti puoi divertire – affermò l’archeologa
- ci sei tu Robin e a me questo basta – confessò Rufy facendo arrossire la donna. – da quando ci siamo rincontrati non abbiamo avuto molto tempo per parlare, insomma appena salpati abbiamo avuto subito dei problemi e mi piacerebbe sapere cos’hai fatto in questi due anni – continuò il moro sorridendogli. A quel sorriso Robin perse un battito e senza più indugi cominciò a raccontare gli avvenimenti che la vedevano protagonista nei due anni di separazione. A ogni parola Cappello di paglia rimaneva incantato, non avrebbe mai pensato che la voce della mora fosse così bella e soave.
- hai una voce fantastica – esclamò Rufy con naturalezza.
- g.. grazie capitano, ma io penso di avere una voce normale – proferì l’archeologa abbassando il capo
- invece.. invece hai una voce splendida come.. come un angelo – ribadì il ragazzo accarezzandogli una guancia. – sai Robin in questi due anni mi siete mancati tantissimo, ma tu.. tu sei quella che mi è mancata di più – gli rivelò Cappello di paglia abbassando lo sguardo sotto il suo adorato cappello.
- anche tu mi sei mancato capitano – confidò l’archeologa
- sai, quando ero sull’isola delle donne Boa mi chiese molte volte di sposarla, diceva che se sarei diventato il re dei pirati avrei dovuto avere al mio fianco una regina.. è penso che Boa abbia ragione – affermò Rufy guardandola in quei meravigliosi occhi color del mare che tanto amava.
- quindi hai accettato la sua proposta?! – domandò la donna che sperava vivamente che il suo capitano non avesse accettato.
- no, ho sempre rifiutato…sei tu la mia regina Robin! stando lontano da te, ho scoperto che ti amo! Io ti amo Nico Robin! ogni giorno mi alzavo e mi allenavo fino a che non crollavo dalla stanchezza, sicuro che sarei riuscito a proteggervi, a proteggerti! – enunciò il moro prendendo le mani di Robin con le sue.
La mora sentiva il cuore scalpitare nel petto , corredo come impazzito , troppo felice per riuscire a parlare, non avrebbe mai pensato che Rufy ricambiasse i suoi sentimenti, tanto meno che si dichiarasse.
- Robin.. ti prego.. dì qualcosa – disse lui non riuscendo più a sopportare il silenzio che si era creato dopo la sua dichiarazione.
L’archeologa gli sorrise per poi sporgersi verso il viso del capitano sfiorandoli castamente le rosee labbra con le proprie.
- ti amo mio re! – gli confessò Robin dopo essersi staccata da quel dolce bacio. Cappello di paglia gli sorrise per poi riappropriarsi di quelle gustose labbra con trasporto. Presi dalla passione si diressero nella stanza del capitano dove si amarono per la prima e mai ultima volta.
RuRobin1996