Note: Questa ff era stat pensata e messa su carta il 19/10/11 e mi è ricapitata tra le mani, dopo tanto tempo solo adesso…. Era stata scritta per una persona importante e a cui tengo un sacco, e che amava questo fandom. 

Leti, se hai ancora tempo di leggere, se ancora ti và ;)

Nonostante chi siamo, ci amiamo.

“Cos’era Heather?” Alejandro se lo era chiesto molte volte e continuava a chiederselo in quel momento, fissando il soffitto della camera da letto.
Heather era una tortura, Heather era un lungo gelido inverno. Heather era ghiaccio.

Era la pellicola che si forma sul latte la mattina, le coperte troppo corte che lasciavano fuori i piedi. Era la discordia, il dispetto. Era manipolatrice, odiosa e subdola.

Era Malvagia. Sì, malvagia era la parola giusta.

Heather era l’ evil nella parola devil.

Eppure c’era qualcosa che lo legava a quella ragazza indissolubilmente, qualcosa più forte e più importante della semplice rivalità amichevole creatasi durante il reality.

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“Cos’era Alejandro?” si chiedeva Heather girata su un fianco nel letto, mentre fingeva di stare ancora dormendo. 

O meglio: cos’era Alejandro per lei?

Alejandro era fastidioso, Alejandro era un cascamorto, Alejandro era convincente.

Alejandro era una trappola, era un ragno velenoso, una pianta apparentemente innocua ma carnivora.

Alejandro era un viscido, un’ipocrita.

Era Falso. Sì, falso era la parola giusta.

Eppure c’era qualcosa di incredibile tra loro. Un legame forgiato nel sudore delle dure prove ideate dal buon vecchio Chriss e che negli anni non si era mai allentato.

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Alejandro si gira verso la giovane donna stesa al suo fianco nel letto.

Fissa i lunghi capelli scuri di lei, la schiena bianca e liscia, prima di posare un bacio delicato sulla pelle candida della spalla.

<< Buongiorno Chica. >> le sussurra all’orecchio spostane una ciocca color ebano.

Lei si gira finalmente verso di lui coprendosi il seno con il piumone.

<< Cattivo risveglio Cascamuerto! >> risponde sibilando, eppure si appoggia su di lui, accarezzando il petto abbronzato con le dita sottili.

<< Come ti senti Prencita? >> 

<< Ho male ovunque! >> Alejandro ride. Perché lei non riesce a non lamentarsi, è un istinto troppo forte.

<< E’ normale meo amor! >> 

Lei si tira seduta fulminandolo con uno sguardo omicida.

<< Io non sono tua! >> 

L’Argentino sà che non è davvero arrabbiata, finge per mantenere intatto il suo orgoglio.

Le agguanta la nuca baciandola con irriverenza finché non la sente arrendersi al bacio che diventa più lento e dolce.

<< Te amo Heather. >> le dice guardandola intensamente negli occhi.

<< Io…io… >> Non se lo sono mai detti fino ad ora.

<< Coraggio amore…. sono solo tre parole. >>

<< Io…Io…TI ODIO! >> esclama convinta rituffandosi nelle coperte.

Ale ride di nuovo, abbracciandola da dietro e baciandole il collo.

E’ questo quel qualcosa in più. Ciò che unisce irrimediabilmente lui e Heather.

Nonostante la lotta continua, le battutacce, le liti.

Nonostante quello che pensano fermamente l’uno dell’ altra.

Nonostante tutte le prove che hanno cercato di dividerli.

Si amano.