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Autore: Dryas    24/07/2008    2 recensioni
Hinata e Naruto, due solitudini diverse. Che si diranno? Songfic in cui chiariscono i loro sentimenti più nascosti.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ispirata a: “Welcome to my life” by Simple Plan.






SO, WELCOME …



Do you wanna be somebody else?
Are you sick of feeling so left out?
Are you desperate to find something more before your life is over?
Are you stuck inside a world you hate?
Are you sick lf everyone around?



Lo sai, per tutta la vita mi sono chiesto cosa c’era che non andava in me.
Mi sono osservato, ma non ho trovato nulla di differente dagli altri. Eppure loro hanno continuato. Così mi sono ritrovato a desiderare di essere un’altra persona. Non volevo essere Naruto Uzumaki, ma volevo essere il perfetto Sasuke Uchiha, l’imbattibile Neji Hyuga o il genio Shikamaru Nara. Non sono riuscito a diventare nessuno di questi. Sono rimato Naruto Uzumaki, l’evitato.
Ero stanco, troppo stanco per continuare a imitare i migliori e sentirmi deriso ogni volta, a ogni mio fallimento.
Allora decisi che avrei fatto diventare Naruto Uzumaki una persona rispettata, lodata e invidiata. Volevo diventare Hokage, il titolo più alto e più nobile di tutto il paese del Fuoco, più onorevole di qualsiasi clan e di qualsiasi abilità innata. Non volevo buttare via la mia vita, volevo dimostrare che anche io valevo.
E loro hanno riso. Tu sai dirmi perché?
 
With the big fake smile and stupid lies
 while deep you inside you’re bleeding
no one ever lied straight your face
and no one ever stabbed you in the back


Tu non sai quanto fa male sentirsi escluso. Ma il mio dolore non viene tanto dal fatto di essere solo, alla solitudine mi ci sono abituato presto. Quello che fa davvero male è non sapere il perché. Tutti mi hanno sempre guardato male o hanno riso sadicamente, lì, di fronte a me, senza un minimo di tatto e di sensibilità. E lo sai una cosa? Non mi hanno mai detto perché. Io lo chiedevo ogni volta, ma nessuno si degnava di rispondermi. Io non credo che tu possa capire quanto ho sofferto perché in situazioni del genere la voglia di vivere scompare, ti senti inutile, sbagliato. Credevo che in qualche modo facessi del male a quelle persone, non so in che maniera e molte volte ho pensato di farla finita, per loro, non per me, io non valevo nulla. Ti sei mai sentita così?

You might think i’m happy but i’m not gonna be ok
Everybody always give you what you wanted
Never had to work, it was always there


Dici che il mio sorriso ti ha stregata, che la mia energia ti ha contagiata, che i miei occhi ti hanno ipnotizzata. Ne sei sicura? Dai Hinata, nemmeno una persona riflessiva come te si è accorta che è tutta una finzione? Sono passati anni da quando tutti mi evitavano e ormai so anche il perché. Allora è tutto a posto, dirai. Lo pensi davvero? Una ferita del genere non si cancella da un giorno all’altro e non si possono dimenticare tredici anni della propria vita passati a piangere e a soffrire giorno e notte e notte e giorno.
Ho vent’anni e ci soffro ancora. Ti prego, non venirmi a dire che mi capisci. Nessuno mi capisce, a parte Gaara, forse. So che anche tu non hai avuto un’infanzia felice, ma sempre meglio della mia. Tuo padre sarà anche severo ed esigente, ma è sempre un padre. Io non l’ho mai avuto, non so nemmeno che cosa sia. E c’è una bella differenza. Non dimentichiamo che hai anche una sorella, hai Neji, che infondo ti vuole bene, e hai doti eccezionali. Ti sembra poco? Io non avevo niente, ho fatto il doppio della tua fatica e la farò sempre.
Benvenuta nella mia vita


…………………………………………………………………………………………………………

 
Do you ever feel like breaking down?
Do you ever feel out of place?
Like somehow you just don’t belong?
And no one understand you?



Hinata Hyuga. Hyuga. Ti rendi conto? Hyuga. A dirti Hyuga che ti vieni in mente? Occhi bianchi, potenza fuori dal normale, capacità sopra la norma. Ovvio no? È la famiglia più potente del Paese del Fuoco infondo.
E a dirti Hinata? La prima immagine che ti compare davanti agli occhi è sicuramente quella di una ragazza timida, che arrossisce per un nonnulla, che non riesce a dire una frase senza balbettare. Non è esattamente l’immagine dell’erede del clan Hyuga, non credi?
E secondo te io non lo so? Non me ne sono mai resa conto? Io vivo da vent’anni con questo peso sul cuore, sono vent’anni che nella mia famiglia mi sento un’estranea, un’incapace, sbagliata. E non credere che si siano risparmiati dal farmelo notare, ci sono andati giù pesante. E allora io che ho fatto? Ho reagito, o meglio, ho cercato di reagire, ma proprio la mia indole non sembra quella di uno Hyuga. I miei sentimenti prendono sempre il sopravvento e mi impediscono di progredire. Dentro di me c’è una perenne lotta tra cuore e ragione. Non male direi.

Do you ever wanna run away?
Do you lock yourself in your room
With the radio on turned up so loud
So that no one hears you screaming.


Nessuno ha mai sentito veramente il mio dolore, tranne tu. Sei stato l’unico dopo il maestro Kurenai a capire cosa c’era dietro la mia eterna insicurezza. L’unica cosa è che non hai mai provato a portare il peso di una responsabilità così grossa che ti schiaccia continuamente facendoti mancare il respiro. Io invece sì. Ti senti senza via di fuga, stretto, e soffochi. Io sono quasi morta soffocata, sola, in mezzo ai membri del mio clan. E poi sei arrivato tu. I tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua forza. Vedendoti la mia determinazione è rinata perché ho capito una cosa: non ero io a essere sbagliata, ma loro. Non è semplice combattere da sola, ma è meglio che lasciarsi morire no? Sei straordinario, hai saputo superare tutte le difficoltà con grande forza d’animo. Ti ammiro, lo sai. Ma attento. Non sottovalutare il dolore degli altri, ogni vera sofferenza non è minore ad altre perché le persone sono diverse, hanno vite diverse, modi di vivere diversi, mentalità diverse e sentimenti diversi. Secondo me è impossibile e sbagliato giudicare. Il dolore è dolore, quello vero ovviamente. Per questo sono sempre così comprensiva, perché so cosa vuol dire soffrire.
Benvenuto nella mia vita.

 
No you don’t know what it’s like when nothing feels all right
No, you don’t know what it’s like to be me
To be hurt, to fell lost, to be left out in the dark
To be kicked when you’re down
You feel like you’ve been pushed around
To be on the edge of breaking down and no one’s there
To save you
No, you don’t know what it’s like
Welcome to my life




-Hinata?-
-si Naruto?
-ti va se ti aiuto a portare quel peso?-
-solo se prometti che mi sorriderai sempre-












ANGOLO AUTRICE:
Mmh, oggi mi girava così, l’ho scritta di getto quindi non so come possa essere uscita, lascio a voi i commenti. Lo so, è un po’ tragica, però mi sembrava che la canzone riflettesse abbastanza bene i sentimenti di Naru e Hina no?
Grazie a tutti quelli che hanno letto e a chi commenta!
   
 
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