questa è la traduzione di 'The Kill' dei '30 Seconds To Mars'.
consiglio di ascoltarla mentre leggere, magari creerebbe più atmosfera ;)
come al solito, non metto maiuscole e spero non creino problemi...
probabilmente il personaggio di george sfora un pò dalla realtà e la situazione al posto di essere vista dal punto di vista di harry, è vista dal suo.
spero piaccia e mi aspetto commenti u__ù
buona lettura a tutti!!!

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E se io volessi scoppiare,
Riderti in faccia
Tu che faresti?

la sala grande come al solito è gremita di persone. gente che va, gente che viene. ci hanno chiesto di riunirci. così varco il grosso portone di corsa, mi hanno detto che ti avrei trovato qui; appena entro però, non assisto che ad un massacro. mi guardo attorno, un mare di corpi giacciono senza vita a terra e una sensazione di amarezza mi attanaglia il petto. perchè devo venire qui? perchè sei in un posto pieno di morte come questo?

E se io cadessi per terra
non potendo più sopportare tutto questo
Tu che faresti?

disperso, papà mi prende sotto braccio e non capisco nemmeno che cosa stia confabulando. gli chiedo di te, ma non mi risponde. continua solamente a trascinarmi lungo la sala, fino a quando finalmente non vedo un pò di teste rosse e capisco che siamo arrivati. pronuncio il tuo nome, sorrido e ti vedo. anche il pianto isterico di mamma si annulla nel momento in cui vedo il tuo corpo. non posso fare altro che caderti in ginocchio davanti, ridendo. anche tu lo stai facendo e so che è un'altro dei tuoi stupidi scherzi. ma ben presto la mia risata diventa disperazione e l'unica cosa che posso fare è chiederti di alzarti. cerco di prenderti in braccio, ma papà mi tiene fermo.

Vieni, abbattimi
Seppelliscimi, seppelliscimi
Ho finito con te

non riesco a fermare un solo pensiero, non riesco nemmeno ad accettare quello che vedo. mi limito ad urlare all'inizio e mi rendo conto che in realtà non sto dicendo assolutamente nulla. mi hai lasciato solo, perchè? perchè non mi hai portato con te? la prima cosa coerente che riesco a mettere a fuoco è la possibilità di vivere una vita di solitudine e ti prendo il capo tra le mani, ti guardo, aspettando di vederti aprire gli occhi di nuovo. alla fine, decido di chiudere i miei, improvvisamente comincio a sentire freddo. voglio venire con te.

E se volessi combattere
O supplicare per il resto della mia vita
Tu che faresti?

mi rendo improvvisamente conto che la mia famiglia eri tu. soltanto tu. ora le persone che ti circondano, non importano più di tanto. chiedo che cos'è successo, nessuno sembra abbia la voglia e la forza di rispondermi, così strepito più forte. percy si scusa, ma non ne capisco il motivo. riesco finalmente a ricollegare le cose e la rabbia cresce, vorrei impugnare la bacchetta e puntargliela alla gola, ma non riesco a togliere le mani dai capelli appiccicosi di fred. non posso fare altro che tremare e chiedere invano che mi venga restituito quello che ho perso.

Hai detto che volevi di più
Cosa stai aspettando?
Io non sto scappando da te

appoggio la mia fronte contro la tua dopo averti lasciato un bacio. smetto definitivamente di dare aria alla bocca, ho perso le parole. non era così che doveva andare a finire, ci eravamo imposti che dopo la guerra finalmente saremo riusciti a vivere in pace. il negozio, la casa, perdono improvvisamente significato. piano piano il tuo corpo freddo cambia colore e sento sotto le mie dita il sudore asciugarsi. per la prima volta guardo la morte in faccia e non ne ho alcuna paura, anzi. digrigno i denti e mi sollevo, vorrei farti alzare in piedi e portarti lontano, dove solo io posso egoisticamente tenerti stretto.

Vieni, abbattimi,
Seppelliscimi, seppelliscimi
Ho finito con te

ti guardo e vedo solo una sagoma, ho gli occhi appannati dalle lacrime e mi gira la testa. piuttosto che sentirmi uno straccio vorrei solamente che mi venisse portata via la fiamma della vita. eravamo nati per stare insieme e ci hanno separati. mi rendo conto che non potrei mai essere in grado di vivere anni senza sentire la tua voce. ti accarezzo le labbra con un dito e tolgo quel ghigno dalle labbra, papà mi intima ancora di stare fermo. non posso permettermi di ribellarmi, mi porterebbero lontano da te. ma giuro a me stesso che una volta uscito di lì ti raggiungerò.

Guardami negli occhi
Mi stai uccidendo, mi stai uccidendo
Tutto ciò che volevo eri tu

come hai fatto ad essere così stupido da distrarti? ti sei distratto senza pensare alle conseguenze, a me. vorrei trovare il colpevole, ma le mie gambe non mi reggono. mi siedo, sento che sto per svenire e non voglio. gli ultimi attimi che posso passare con te, mi chino con il viso di nuovo sul tuo. ascolto, vorrei sentire di nuovo un tuo sussulto, un tuo respiro, ma l'unica cosa che rompe l'aria sono i singhiozzi di mamma e quelli colpevoli di percy. questo non era il nostro destino.

Ho provato ad essere qualcun altro
Ma niente è sembrato cambiare
Ora lo so, questo è ciò che sono dentro veramente

rinuncio a stare tranquillo, devo lottare. devo portarti via. cerco di nuovo di prenderti in braccio e questa volta papà spazientito mi trascina lontano da te. reagisco, ma sembra tutto inutile. mi rendo conto di avere la maggior parte degli occhi puntati addosso, ma non pretendo che capiscano che cosa vuol dire perdere la propria anima. non pretendo che capiscano quello che condividevamo, la vita. mi lascio portare in un angolo, in cui mi stringe e cerca di riportarmi alla ragione, ma sembra impossibile. singhiozzo ed è l'unica cosa che ho voglia di fare.

Cadendo da me stesso
Cascandoci per un'opportunità
Ora lo so, questo è ciò che sono veramente

mi ero fidato di te e mi hai abbandonato. non mi hai nemmeno chiesto se ero daccordo, se avrei voluto venire con te. mi rannicchio, appoggiando la schiena contro il marmo, che a confronto del tuo corpo sembra quasi tiepido. mi rendo conto di essermi sporcato del tuo sangue, del mio sangue. non posso fare altro che pensare a tutto quello che non potrò più fare e improvvisamente papà si annulla. mi sono fatto espellere, ho condiviso un negozio, una vita con te. non l'ho fatto per rimanere da solo. vorrei solo poter avere delle risposte, ma l'unica cosa che l'uomo davanti a me riesce a dire è 'fattene una ragione'.

Vieni, abbattimi,
Seppelliscimi, seppelliscimi
Ho finito con te, con te, con te
Guardami negli occhi
Mi stai uccidendo, mi stai uccidendo
Tutto ciò che volevo eri tu
Vieni, abbattimi,
Abbattimi, abbattimi..

mi rendo conto che non posso continuare a tremare e guardarti da lontano, i tuoi capelli sembrano stingere una volta che vengono messi lentamente a confronto con la tua pelle sempre più bianca. ormai è tutto fermo. non ti volterai a guardarmi l'ultima volta. mi alzo e mi reggo a mio padre che comincia a portarmi lontano dalla sala grande, mi accarezza i capelli ma è come se non facesse nulla. non sento nulla. vorrei che il mio cuore smettesse di battere e spero solo che qualcuno di buon senso possa farmi l'unica maledizione senza perdono che allevi le mie pene.

E se volessi scoppiare?

ora sono tranquillo, lontano da te seduto su una panca. la sala grande è più scura di un cimitero e l'odore del sangue è quasi vomitevole. so che riderò, ma non sarà lo stesso. so che vivrò, ma non sarà lo stesso. così finalmente mi rendo conto di essermene fatta una ragione, non ci sei e non ci sarai. guardo papà, sembra soddisfatto del suo operato, è riuscito a tranquillizzarmi. quello che non capisce è che sarò una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. basterà innescarmi.

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