Fitta lama di un rasoio
Piegata in due dall'orrore
dei miei globuli rossi
Quando io voglio non posso
E tra le realtà promesse
Lì giacciono i sassi
Quelli sono Sempre gli stessi
E poi contali, sono i passi
Verso madre Demenza,
I sassi sono la mia scienza.
I sassi sono il futuro.
Il mio cervello è un muro.
Vaffanculo.