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Autore: GingerEye    07/05/2014    0 recensioni
“Qualche problema?” Domandò sorridendo falsamente e squadrando dall’alto in basso la corporatura del miglior giocatore di football di tutta la scuola. Si tolse raggiante gli occhiali da sole –che doveva assolutamente indossare quando c’era il sole. Causa: albinismo- in modo da far incontrare i loro occhi.
“Devo parlare con Hunter.” Un amico dietro Harry ridacchiò divertito mentre sul volto di Melville si schiudeva un sorriso canzonatorio.
“Hunter è la mia ragazza, non credo tu debba dirle niente.” Fece ruotare il tacco delle converse rosse e si diresse verso la macchina quando fu afferrata per l’avambraccio e avvicinata velocemente al viso irato di Styles. Una luce incredibilmente gelosa attraversò gli occhi cristallini di Harry e Melville si impegnò veramente tanto a non far notare l’imminente riso.
“Allora dille che la saluto con affetto.” Con tutta la forza che possedeva, Melville scostò il braccio dalla presa violenta di Harry e se ne andò in macchina, dove Niall cercava di non far scendere dal veicolo Hunter.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jealousy

 
La abbracciò. La prima cosa che le venne in mente quella fredda mattina di inverno fu abbracciare la sua ragazza come mai aveva fatta in vita sua. La abbracciò come se volesse imprimere sulla pelle bianca tutto il suo amore, come se fosse l’ultima volta in cui si sarebbero viste.

“Hunter…” Le soffiò nell’orecchio la più alta iniziando a baciarle la guancia con la delicatezza che caratterizzava ogni singolo movimento di Melville. Dal canto suo Hunter non riuscì a evitare di arrossire come una bambina piccola dinanzi al comportamento della sua ragazza, tre mesi fidanzate sembravano appena frutti acerbi nella testa di entrambe.

Puntavano a qualcosa di più grande, molto più grande.

“Mell...” Sussurrò imbarazzata la rossa senza alzare la testa da quel comodo giaciglio che era il petto di Melville. Quest’ultima sorridendo, le alzò il mento con due dita e fece incontrare le loro iridi dopo una settimana di astinenza. E non solo le iridi, poco dopo si baciarono.  Sotto gli occhi inteneriti di Niall che era appoggiato alla sua macchina mostrando un ampio sorriso. Dall’altra parte del viale però un gruppetto di amici toccò la spalla ad Harry Styles, voltandosi fece svolazzare i suoi ricci scuri per poi finire a guardare le labbra di Hunter e Melville combaciare.

“Su ragazze, non vi siete viste solo per una settimana.” Melville abbracciò Hunter ancora più forte e la baciò dolcemente, giocando con le labbra della più piccola e facendola ridacchiare ogni qual volta le toccasse il piercing al labbro. Melville allargò le braccia mentre era ancora succube delle labbra di Hunter come per dire ‘Guarda cosa mi è mancato per ben sette giorni Horan.’

Hunter scoccò un sonoro bacio sulla gote rossa dell’albina che le strizzò l’occhio subito dopo. Superarono tutti gli studenti della scuola che sostavano da qualche minuto all’ingresso ed entrò nel veicolo di Niall. Dal primo momento di disorientamento tutte e due decisero di sedersi sul sedile anteriore. Hunter seduta sulle gambe magre di Melville, esattamente come facevano da piccole.

Risero ma proprio quando Niall girò la chiave, Hunter si voltò e  vide un dito affusolato tracciare un linea orizzontale sul collo. Quell’indice apparteneva proprio a Styles che aveva osservato la scena delle due basito dall’ingresso della scuola. Da qualche settimana incanalava tutta la sua forza di volontà nel conquistare Hunter che sin dal primo momento le era piaciuta.

Deglutì appena distogliendo la sguardo e immaginando che se si fosse girata nuovamente nella direzione di Harry non avrebbe trovato altro che aria, invece quando riportò gli occhi sull’ingresso della scuola notò solo la sua amarezza nascosta dietro un ghigno di rabbia.
Hunter si voltò verso il volto di Niall e Melville che sembravano ironizzare un aneddoto accaduto in televisione qualche ora prima ma fu inevitabile per l’albina notare lo sguardo preoccupato della ragazza che aveva sulle ginocchia.

Harry solcò la soglia del cancello della scuola e subito Melville capì quale fosse il problema del suo amore, di fatti senza dire una parola scansò Hunter dalle sue ginocchia e uscì dalla macchina andando in contro a uno Styles arrabbiato, seguito da tre amici.
Hunter solo qualche settimana prima aveva detto all’albina che c’era un ragazzo a scuola che le dava noia e le chiedeva continuamente di uscire ma non avrebbe mai pensato che Harry Styles, il peggior ragazzo di tutta la cittadina, lo avesse fatto.
Hunter rimase allibita davanti alla figura di Melville in pantaloncini corti che si avvicinava con passo lungo a Harry.

“Qualche problema?” Domandò sorridendo falsamente e squadrando dall’alto in basso la corporatura del miglior giocatore di football di tutta la scuola. Si tolse raggiante gli occhiali da sole –che doveva assolutamente indossare quando c’era il sole. Causa: albinismo- in modo da far incontrare i  loro occhi.

“Devo parlare con Hunter.” Un amico dietro Harry ridacchiò divertito mentre sul volto di Melville si schiudeva un sorriso canzonatorio.

“Hunter è la mia ragazza, non credo tu debba dirle niente.”  Fece ruotare il tacco delle converse rosse e si diresse verso la macchina quando fu afferrata per l’avambraccio e avvicinata velocemente al viso irato di Styles. Una luce incredibilmente gelosa attraversò gli occhi cristallini di Harry e Melville si impegnò veramente tanto a non far notare l’imminente riso.

“Allora dille che la saluto con affetto.”  Con tutta la forza che possedeva, Melville scostò il braccio dalla presa violenta di Harry e se ne andò in macchina, dove Niall cercava di non far scendere dal veicolo Hunter.
Neanche lui si fidava di Harry Styles, anche se Niall era più grande di lui di due anni si udivano voci ben poco rassicuranti sul suo conto. Tanto inverosimili da sembrare reali.

“Amore?”

“Sì, Mell.”

Melville si sedette a cavalcioni sulla rossa e affondò le labbra carnose in quelle di Hunter con fare vorace, le avrebbe volute mangiare se avesse potuto. Hunter congiunse i suoi palmi sul viso candido dell’altra per avvicinarla maggiormente a sé.
Sotto gli occhi basiti di tutti gli studenti della scuola ma a nessuna delle due sembrava interessare l’opinione degli altri quando avevano accanto a sé tutto quello che le serviva. Neanche quando Hunter le pizzicò un fianco Melville riuscì a pentirsi del bacio appena dato solo per far ingelosire quel pezzente di Styles. Ma a suo malgrado la rossa era così intelligente da averlo capito subito.
Niall, annoiato, partì e la macchina si allontanò dalla scuola in meno di due secondi anche se entrambe non accennarono a staccarsi neanche arrivate a destinazione, sotto casa di Niall.

“Ti dovrei far chiacchierare con Styles più spesso.”  

“Oh sta zitta nanetta.”



All work and no play makes Jack a dull boy.
Ciao a tutti. Eccomi qua con una nuova storia. Questa volta è una sìraccolta di One Shoot perchè...
perchè mi andava di farla così e bho.
I personaggi le descriverò andando avanti coi capitoli perchè omettendo i cinque geniacci ci sono solo altri due personaggi:
Hunter e Melville. (Inizialmente volevo chiamare Hunter: Brandy. Ma dopo mi son detta che la coppia
Brandy&Melville già l'avessi senita. Chissà dove?)
Comunque da come avrete capito Melville 'soffre di albinismo' quindi è una ragazza con capelli bianchi, pelle superbianca,
Occhi azzurro come il vetro e iride non nera come tutti ma rossastra, come ogni albina che si rispetti.
Invece Hunter è una nana con i capelli rossi, con il labret laterale e gli occhi verdi intenso.
Lasciate una recensione!!!! Se vi va!!!!
Bye bye.
Baci,
GingerEye.

 
   
 
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