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Autore: Team__    07/05/2014    0 recensioni
Il regno di Kaos si trova nell'altra dimensione , quella dei non viventi o che hanno già vissuto nel posto che noi chiamiamo mondo. Il regno di Kaos si divide in tre parti ,La città dei sogni , dell'eterno riposo e delle Ombre dove risiedono anche i reali tra cui l'erede al trono di Kaos, Elija. Nessun umano sa dell'esistenza di questo mondo ma i reali tempo prima crearono portali che conducevano al nostro mondo che nascosero dentro oggetti comuni e difficilmente accessibili agli umani. Ma Iris riesce ad entrare in uno dei portali reali e così a ritrovarsi per sbaglio a Kaos dove incontrerà Zafir , Un ragazzo all'apparenza folle ma in gamba ,Joah , un ragazzo Serio ma dolce che l'aiuterà a sopravvivere a Kaos. ed infine il misterioso demone dei sogni ''Persona ''
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'indovina prese la mia mano spaventata e ne lesse il palmo
con un'espressione di inquietudine poi mi guardò negli occhi,
aveva paura e tremava.Lo disse chiaramente, si stava per
avvicinare la mia fine ma non era dispiaciuta per quello ,
ma per quello che sarebbe successo in dopo.Poi un'ombra coprì tutta la stanza ,
persino le luci del lampadario. L'indovina gridava tenendomi
la mano ma io non riuscivo a muovermi , c'era qualcosa che mi bloccava.
Mi svegliai di soprassalto e notai Bat , la mia gatta sulle mie gambe.
Beata lei che poteva dormire così tranquillamente.
Da un paio di giorni avevo sempre gli incubi la notte ,
incubi molto inquietanti che parlavano di ombre che dovevano reclamare qualcosa.
Fuori tuoava minaccioso e pioveva come non mai ,
presi il cellulare dal comodino che segnava le 01:00 ,
nessun messaggio stavo per posarlo quando vidi un'ombra sfuggente ,
mi si raggelarono le vene dalla paura l'ombra scattò in corridoio segueta da tonfi secchi,
ero sempre stata una ragazza coraggiosa quindi cercai di seguire i rumori nella casa buia.
Arrivai fino in soffitta dove ora si sentivano dei passi e delle voci
che si confondevano nella pioggia quindi decisi di salire.
Abbassai la scala che portava in soffitta a quando salii non c'era nulla.
Me ne stavo per andare quando sentii un fruscio dietro di me,
mi voltai e vidi il lenzuolo rosso ricamato che copriva
l'antico specchio scivolare via poi un lieve bagliore.
Mi avvicinai allo specchio per notare se c'era qualcosa di trano ,
ma notai solo la mia figura stanca ed assonnata.
Poi d'improvviso sussultai vedendo nello specchio qualcosa che mi scrutava ,
erano occhi grigi come il ghiacio contornati da capelli di un biondo chiarissimo
mi avvicinai ancora di più e qualcosa mi afferrò la mano e
mi trascinò all'interno dello specchio,subito mi trovai in una
grande stanza di un palazzo fatta di cristallo al centro ,
un pianoforte dello stesso materiale stava suonando.
Mi avvicinai per vedere chi era che produceva quella musica tanto
bella e vidi lo stesso ragazzo del riflesso che quando mi vide
si alzò di scatto e mi scrutò attentamente ,
io cercai di chiedergli informazioni

- EHI TU ! ti sembra questo il modo di trattare una ragazza ?! rispondi ! -

Il ragazzo mi sorrise trionfante e poi inizio a scomparire e
apparrire ogni volta più in lontananza fino a fuori il palazzo di
cristallo io gli corsì appresso , quando mi rotrovai fuori al palazzo
si sentiva solo il ticchettio di un'orologio in lontananza il luogo in cui
mi trovavo era indescrivibile , era come stare sotto terra ma era fatto
tutto di cristallo che luccicava con i raggi della luna piena che era l'unica
fonte di luce con sfumature blu , come quella che c'è sulle spiegge di notte
l'estate mentre mi godevo il panorama rividi il ragazzo del palazzo e lo seguii

- Ehi  fermati ! come si esce da qui!? -

Il ragazzo non rispose e inizio ad andare verso una porta nella roccia.
Corsi verso la porta , dall'entrata si vedevano gli degli alberi con le foglie violae
ed il tronco nero all'uscita in lontananza , lo attraversai e mi trovai in un'altro luogo ,
simile a quello di prima ma con un folte vegetazione ,
iniziai a vagare per quello strano bosco che mi ricordava la foresta nera in germania.
Quando finalmente vidi un cottage , era rovinato ,
le pareti di legno erano di un colore simile al blu notte ed erano molto usurpate dal tempo,
il tetto era del colore delle foglie degli alberi , viola.
Sempre emglio di vagare in quel bosco da sola ,
iniziai ad avere freddo fuori si gelava ed io avevo addosso solo la vestaglia da notte bianca.
Tastai la tasca e notai che avevo il cellulare con me.
Prima di bussare alla porta non so perché , scattai delle foto al paesaggio.
Prima che riuscissi a bussare una voce maschile mi sorprese

-L'ultimo si è suicidato, se vuoi..ti mostro coem fare-

Sembrava triste .Mi voltai. Era un ragazzo brillanti occhi color ambra e capelli rossi
di circa diciannove anni che portava vestiti alquanto stani un marchio che usciva
dalla maglia e che proseguiva dal collo fino alla guancia.

- E tu chi sei ? e chi si è suicidato ? -

Il ragazzo accarezzò la corda che aveva tra le mani , poi si alzò e si avvicinò,
dorava intensamente di lavanda , il che non mi dispiaceva

- Stai lontano con quella corda ! -

Cercai di arretrare ma sembrava non fare effetto dato che rimaneva di fronte a me.
Mi prese una mano e ci mise qualcosa dentro e la richiuse ,
io ero troppo impegnata a guardare le occhiaie che contornavano gli occhi e a
notare che la sua pelle sembrava fatta di porcellana poiché non aveva il minimo difetto ,
aprii la mano e vidi che mi aveva dato delle bamboline di cristallo stilizzate ,
erano davvero graziose , il ragazzo fece qualche passo indietro e
mi fece un sorriso che risultò un po ..folle.

- Che dovrei farci con queste ?! Senti , dimmi solo dov'è l'uscita da questo posto assurdo.- 

Il ragazzo ignorò la domanda , stavo perdendo la pazienza.
Mi guardava come si guarda qualcosa di raro , o come io guardo il professore di
matematica mentre svolge un'esercizio di matematica alla lavagna ,
ovvero cercando di capire qualcosa che non capirò mai.
Una voce forte e roca ruppe il silenizio di quel luogo

- ZAFIR! sono io , sono riuscito a fuggire! ZAFIR dove diovolo sei ?! - Zafir sembrò allarmato 

- Elija..-
Zafir lo disse con un tono di voce che ricordava quelli
che si usano quando un terremoto o altra catastrofe naturale si
sta per abbattere sulla città in cui vivi , mentre lo diceva mi
fissava come se stesse per assistere alla morte di un caro parente

- Vieni , non puoi restare qui..lui..non deve vederti! -
Zafir mi prese per un braccio trascinandomi dentro la casa.
Si guardò intorno cercando qualcosa poi mi trascinò verso uno sgabuzzino ,
aveva ancora la corda nella mano libera

- No parlare , Non fare alcun rumore..lui non può trovarti o sarà la fine per te.
Ti prego devi fidarti è per il tuo bene , scusa-

Non sapevo che fare quindi rimasi pietrificata mentre cercavo di elaborare un piano.

- Zafir ! - disse una voce maschile affannando ,
sbirciai dal buco della serratura e vidi il ragazzo dello specchio che si reggeva
all'entrata cottage Zafir gli sorrise e il ragazzo gli fece un sorriso stanco.
Il vestiti eleganti del ragazzo erano tutti in disordine sembrava che
stesse scappando da qualcosa. Cercai di non fare rumore mentre
mi guardavo attorno in cerca di una possibile uscita.
C'era una finestra i alto mentre cercavo qualcosa con cui arrivarci
sentii la conversazione dei due ragazzi

- Zafir...persona mi ha dato l'ultimatum , ma io non voglio !
Non ho chiesto io di nascere così ! Aiutami Zafir -
Sembrava molto stressato ,
chi era questo '' persona '' ? -

-Lo sai che non posso...Devi rispettare i tuoi doveri di erede al trono.- Disse Zafir e si sentì un rumore di passi.

- Fallo per il bene del regno Elija. Persona sa quello che fa.
Diventerai un perfetto re , come tuo padre.-
l tono di voce di zafir di addolci. Ci fu un minuto di silenzio

- Okay...forse hai ragione.-
Elija sembrava rassegnato mentre discutevano di altre cose io cercai
di raggiungere la finestra attraverso un mobile appoggiato vicino alla parete.
Ci stavo riuscendo , tra poco sarei scappata da quella gabbia di matti,
ma purtroppo la camicia da notte nonfacilitava le cose quindi caddì provocando
un tonfo sbattei la testa e per un instante dimenticai dov'ero e fissai
il soffito grigio poi si michiarono altri colori più chiari erano..dei capelli?
un volto ..ci misi qualche secondo per elaborare quello che c'era di fronte a me.
Era Elija , con uno strano sorriso sul volto.

- Coame ti chiami ? - lo scrutai per un'attimo

- Iris...-  


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♦Salve ! Sono lùlu e spero che la storia del mondo d Kaos vi piaccia èwè !
Se vi piace recensite e fatemi sapere che ne pensate o se ci voigliono miglioramenti
uwu/ Domani ho un'interrogazione , quindi salterò anche io in uno specchio magico...o in un'armadio ,
così forse vado a Narnia..........FORSE.
  
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