Mi ricordavo fin troppo bene quel momento. Chiusa nel mio ufficio all'ospedale i ricordi tornano fin troppo velocemente; era da tanto che non mi balenavano in testa in quel modo brusco, ma nel momento in cui ho svuotato la mente per riposarmi dalla giornata estenuante i ricordi si sono fatti sentire e vedere, fin troppo chiaramente.

Eravamo nel parco di fianco all'accademia Ninja del villaggio ed ero seduta sulla panchina davanti a un Acero immersa nei miei pensieri: Sasuke stava male, ne ero sicura... si comportava in modo strano e aveva impulsi violenti contro tutti. Solo una settimana prima aveva sfidato Neji a un duello e solo grazie all'intervento pronto di Tsunade-sama ne sono usciti vivi... Non era da lui.

All'improvviso da dietro l'angolo spuntò proprio l'oggetto dei miei pensieri e, senza degnarmi di uno sguardo, tirò dritto verso l'uscita del villaggio con uno zaino sulle spalle.

Ero allibita.... se ne stava veramente andando? E dove sarebbe andato? Spinta da queste domande e dalla disperazione delle possibili risposte corsi verso di lui e , saltandogli addosso, urlai “Dove credi di andare?”.

Eravamo entrambi per terra e lui, senza battere ciglio, mi scrollò di dosso e si rialzò. Io ero ancora per terra e ancora prima di riuscire a dirgli qualcosa tirò fuori un coltello e con un gesto preciso mi lacerò la gola. Rimasi lì, senza proferire gemito o parola, non ancora conscia del fatto di avere la gola aperta e, senza rumore, rimasi a terra guardandolo con aria stupita.

Poi buio: i miei ricordi ritornano all'ospedale, quando al mio risveglio ritrovai Naruto, Rock Lee e una ragazza dal volto deturpato che all'inizio non riconobbi; solo in seguito seppi chi era: Ten Ten che, cercando di fermare Sasuke mentre stava uccidendo un Ninja alle porte del villaggio, era stata attaccata.

Adesso sono passati 3 anni da quel momento, ma non potrò mai dimenticare le parole si Tsunade-sama : “E' stato un miracolo riuscire a salvarti. Tu non potevi aspettartelo, è vero, ma d'ora in poi non abbassare mai la guardia, soprattutto se lo rincontrerai, mi sono spiegata? Inoltre è una cosa strana perchè appena mezzo centimetro più in profondità e saresti morta subito, non te ne saresti nemmeno accorta”.

Quelle parole mi avevano lasciato un turbamento non da poco... l'Hockage praticamente mi aveva rivelato che Sasuke aveva fatto intenzionalmente un taglio abbastanza profondo per ferirmi, ma non troppo per uccidermi... Questo gesto celava un significato nascosto? Forse Sasuke era in missione da Orochimaru per qualche organizzazione super segreta di Konoha di cui neanche l'Hockage è a conoscenza? Forse, spinto da un impulso adolescenziale stava provando la parte del cattivo per poi scegliere la sua strada?

Queste domande mi assillano da 3 anni, da quella sera in cui tutto è cambiato... o forse no?

Forse è stato un processo lento, in cui i suoi mutamenti sono stati assimilati da quelli che lo circondavano quotidianamente e quindi impossibili da registrare?
Sto per alzarmi, quando Naruto entra di corsa buttando giù la porta e cominciando a gesticolare dicendomi: “Sappiamo dov'è! L'abbiamo trovato! Corri! Corri!”. Prima di riuscire a chiedere chi abbiamo trovato (anche se me lo potevo immaginare) e soprattutto dove devo correre, Naruto sparisce nel corridoio e non mi rimane altro da fare che seguirlo.

To be continued...