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Autore: iloveryuga 2000    08/05/2014    2 recensioni
Una maschera di vetro le persone indossano e il loro vero volto nascondono.Credete alla teoria dei mondi paralleli?Neanche lei ci credeva.M dovette ricredersi.Perché quando un sentimento e verace e puro,va oltre il tempo e lo spazio.[Questo è il link del trailer:https://www.youtube.com/watch?v=C4fHF3laN94&feature=youtu.be] Questo è il link di un altro trailer che ho fatto: http://youtu.be/PlEsrQIjHWw
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ryuga, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 Si svegliò abbastanza presto.Solitamente si alzava verso le otto e mezza.Ma questa volta si levò alle sette.Stesso orario di Tabatha.Voleva prenderla sola e alla sprovvista,dato che quello che aveva di dirle era abbastanza sconcertante.Non era sicura che le avrebbe creduto,anzi,c'era un buon 90% di possibilità che le avrebbe riso in faccia,controllandole la febbre.Ma non importava:doveva tentare.Si vestì frettolosamente.Sgattaiolò per i corridoi,facendo attenzione a non fare rumore,per non allarmare il resto della servitù.Passo per passo arrivò in cucina,dove un intenso aroma di dolci le riempì i polmoni.Era sicura che la sua amica stesse aiutando sua madre,Cordelia,cuoca della famiglia.Era una bella donna dai capelli biondi e aveva trentatre anni.Quando Julie era piccola,fu lei a prendersene cura.Quindi aveva svolto anche la funzione di tata.Passò sotto ad una sfilza di pentole di tutte le forme e le dimensioni.Raggiunse finalmente l'avamposto,dove il suo obbiettivo era al lavoro.Facendo finta di niente le sgusciò a fianco,cogliendola di sorpresa:"Oh!Julie,mi hai spaventata!"Esclamò sobbalzando:"Perdonami Tabatha,non era mia intenzione"
"Mmm,sì certo.Comunque,che ci fai in piedi a quest ora?"Julie sentiva che il momento si stava avvicinando.Prese uno dei biscotti alla marmellata disposti sul vassoio di fianco a lei,e se lo mise tutto in bocca:"Niente,stavo solo...non riuscivo a dormire"La cameriera smise immediatamente di trafficare con gli ingredienti.Si asciugò le mani sporche di farina sul grembiule:"Strano,di solito ci vuole il lancia razzi per farti alzare!"
"Già..."La bruna abbassò lo sguardo.Si sentiva incredibilmente in difetto,per averle mentito e per la confessione che stava per farle:"Ehi,Julie,ti senti bene?"Domandò la viola con apprensione:"Sì,sì,sto bene,però...ahhh,Tabatha,ti ho mentito"La cameriera rise:"In merito a che cosa?"
"In merito"Si morse le labbra:"In merito a ieri"Tabatha stava asciugando un piatto,che le cadde rovinosamente di mano,sfraccellandosi al suolo:"Che vuoi dire"
"Voglio dire che non sono stata nel bosco...sono stata in un altro mondo"
"Nel senso che ti sei isolata a tal punto che ti sembrava di stare in un altro mondo?"
"No,letteralmente.Ho viaggiato oltre il tempo e lo spazio e sono finita in un altro mondo,parallelo al nostro"La cameriera era una roccia,non sapeva che fare,se ridere o se toccarle la fronte per vedere se stesse delirando.Eppure,dallo sguardo di Julie si capiva che non stava mentendo.Quando Julie diceva una balla si spellava le mani,e quando scherzava e non voleva darlo a vedere si mordeva le labbra.Ora non faceva nè l'una nè l'altra cosa,anzi,la guardava fissa negli occhi:"Non stai dicendo sul serio vero?"Sussurrò,intuendo già la risposta.La bruna scosse la testa.Tabatha deglutì:"Spiegami come faccio a crederti!Non è possibile viaggiare oltre il tempo e lo spazio!E' assurdo!"
"Tabatha lo so,sembrava assurdo anche a me,però era tutto vero!Ho incontrato anche delle persone"Si bloccò:"Non mi aspetto che tu mi creda,solo...ti prego di non preoccuparti quando mi vedrai sparire per giorni.Ho finalmente trovato l'avventura che cercavo,non posso lasciarmela sfuggire.Spero che tu possa capire"Stava per andarsene,ma venne bloccata per un braccio dalla sua amica:"Ti credo.So che tu su cose del genere non menti,perciò ti crederò.Però"Alzò gli occhi,sorridendole:"Devi prometterti che non ti metterai nei guai"A Julie brillarono gli occhi azzurri:"Ci proverò"Si abbracciarono.Poi Julie corse in salotto,assieme alla migliore amica.Tirò fuori il cuore di cristallo,ottenendo la meraviglia della viola.Pronunciò la formula,e un portale azzurro le si aprì di fronte.Lo attraversò,salutando con la mano Tabatha.Nonostante tutto,le riusciva ancora difficile assimilare tutto quello che le aveva detto la sua stramba,stramba migliore amica.


Quel giorno Ryuga e Inuyasha avevano deciso di allenarsi assieme all'aperto.Anche se non si sarebbe mai detto,i due si volevano molto bene,come volevano molto bene agli altri loro due fratelli.Stavano combattendo a mani nude,senza esagerare,solo per rinfrescare un po' la memoria di Inuyasha,che era abituato a duellare con Tessaiga,la sua fidata spada demoniaca.D'un tratto Ryuga si fermò,e l'haniou colpì a vuoto.L'albino aveva percipito un tremore nello spazio tempo,come se...toccò il cuore di cristallo.E se fosse...?Inuyasha era perplesso:"Tutto bene fratello?"Il blader non gli rispose,girò i tacchi e iniziò a correre:"Torno subito!"Gridò quando era ormai lontano,in modo da non dare la possibilità al fratello di controbbatere.Possibile che Julie fosse già tornata?Correndo a più non posso raggiunse la radura dal quale Julie aveva aperto il portale.Nessuno.Nemmeno un'anima.Convinto di essersi sbagliato fece dietrofront:"Ahia!"Veniva da dietro gli alberi.Sia affrettò ad attraversarli.Eccola lì.Si massaggiava il fondoschiena:"Ahi,e io che pensavo di atterrare sul morbido!"Si accorse di Ryuga qualche secondo dopo:"Ehi!Hai visto,sono tornata!"Il blader buttò gli occhi al cielo:"Evviva"Scandì con ironia.In fondo,ma moooolto in fondo,anche se lui non l'avrebbe mai ammesso,non gli dispiaceva rivedere quella stramba di un altro pianeta.La ragazza bruna si alzò,levandosi la polvere dai vestiti.Il blader le si parò davanti con le braccia incrociate.La ragazza gli sorrise:"Ho una cosa da dirti,e non voglio essere interrotta"L'albino alzò un sopracciglio,poi annuì:"Bene,allora"Prese a camminare avanti e indietro:"Ti ho già detto che il mio sogno era quello di vivere di avventure,giusto,bene.Ecco,il fatto è che credo di aver trovato la mia avventura,e adesso voglio viverla fino in fondo.So che probabilmente non sarai d'accordo,per via che non ho poteri e..."
"Va bene"Julie si immobillizzò:"Aspetta che?"
"Ho detto che va bene.Se questa è la tua scelta,ve bene"Ryuga aveva indovinato.Julie avrebbe vissuto tutte le peripezie del gruppo per intero,senza perdersi nulla.Lui lo aveva sospettato,non ne conosceva il motivo,ma riusciva a capire quella ragazza meglio di sè stesso.Julie era sollevata,si era tolta una specie di peso,dopo averglielo detto:"Uff,è stato più facile del previsto,pensavo che mi avresti insultato o cose del genere,e invece..."Ora era il momento di metterla alla prova.Le si avvicinò:"Però,se vorrai restare qui,dovrai allenarti.E duramente"La bruna mise le mani sui fianchi:"Pfui,sono già perfettamente allenata!Non mi hai visto combattere l'altro giorno,volo come un farfalla,pungo come un'ape!"
"Ah davvero?"La ragazza non ebbe tempo di rispondere,che in meno di un nanosecondo si ritrovò a terra,stesa da un colpo di Karate di Ryuga:"Se non sai parare nemmeno questo,pensi di saper combattere bene,patetico!"Incredibile.Julie aveva gli occhi e la bocca spalancati.Nessuno,NESSUNO era mai stato in grado di sopraffarla.Nemmeno i maschi più grossi.Lui era stato l'unico in grado di batterla,e senza neppure il tempo di difendersi.Forse quello strano ragazzo poteva veramente insegnarle qualcosa.Si rialzò,scuotendo la testa:"E va bene Ryuga,accetto la sfida.Quando cominciamo?"


"Domani?!?!?!"Esclamarono in coro i suoi tre fratelli.Ryuga stava giocherellando con una mela rosso cremisi,lanciandola in aria e riacciunfandola al volo:"Già,a quanto pare ha accettato.Dobbiamo testare il suo potenziale"Sesshomaru,che era di natura diffidente,chiuse gli occhi:"Secondo me non c'è da fidarsi.Oltre tutto,non sappiamo se questa ragazza nasconda veramente un qualche potere o no,è solo uno spreco di tempo"L'albino poggiò le mani e il frutto sul tavolo:"Non sono d'accordo.C'è sicuramente un motivo,se N ci ha tenuto tanto che Julie facesse parte della squadra"
"E' vero"Confermò Astral:"Solo delle persone speciali sono in grado di vedermi,e lei puo'"Anche Inuyasha era d'accordo.Conclusero dicendo che domani sarebbero partiti per il luogo dell'allenamento.Ryuga non si sarebbe risparmiato.

N attraversò il lunghi corridoi della sua immensa magione.Si fermò davanti il quadro di suo padre Ghecis.Lo guardò con tenerezza:"Padre,guarda cosa sto facendo per te.Vedrai,costruirò l'impero che tu non sei stato in grado di creare.Pagheranno,pagheranno tutti per quello che ti hanno fatto.E' una promessa"


Il giorno seguente,la sveglia per Julie venne puntata alle sei.Lei non era abituata ad alzarsi con una sveglia elettronica,perciò quando suonò,si destò di soprassalto.Si affrettò a spegnerla,poichè giudicava assordante il rumore emesso da quella scatoletta.Si tirò su sbuffando,i capelli tutti in aria.Sbadigliò e si stiracchiò.Il giorno precedente aveva portato dei bagagli dal suo mondo,contenenti alcuni oggetti,ma soprattutto vestiti comodi.Indossò una canotta grigia,un paio di pantaloni morbidi dello stesso colore della canotta e degli scarponcini da montagna marroni.Senza dimenticare il suo marchio di fabbrica:i guanti senza dita neri..Si sentiva carica e pronta per il più duro degli allenamenti.Non aveva idea di cosa l'aspettava.Uscì di casa ancora mezza assonnata,e subì il primo rimbrotto di Ryuga per la sua leggendaria scarsa puntualità.Non ci fece troppo caso,forse perchè c'era abituata,forse un po' per il sonno.

Un bellissimo bosco.Un bellissimo bosco circondato dalle montagne che terminava con un bellissimo laghetto.Questo era il posto dove si sarebbero allenati.Julie era senza parole.Uno spettacolo così non si vedeva tutti i giorni.Buttò lo zainetto blu per terra,cominciando a correre tutt'intorno.Ryuga sbuffò pesantemente:"Ti conviene risparmiare il fiato.Ne avrai di tempo per correre"Alla ragazza si gelò il sangue nelle vene.Obbedì all'istante.Il suo carnefice,oh,pardon,allenatore le intimò di sedersi,e cominciò a camminarle davanti:"Allora,se vuoi allenarti con me ci sono delle regole fondamentali che devi seguire.Punto primo:non si contesta o si controbatte a quello che dico.Punto numero due:ti allenerai senza sosta finchè lo deciderò io.Punto numero tre:non si trasgrediscono i primi due punti.Punto numero quattro:i primi tre punti possono bastare.Avanti,scattare,scattare,scattare!"Julie fu talmentre colpita dal suo tono autoritario,soprattutto sulle ultime tre parole,che schizzò in piedi sull'attenti.Ryuga ghignò:"Molto bene"Si spostò sulla riva del lago,che non era affatto piccolo,anzi aveva una gran bella portata:"Lo vedi questo?Per il primo allenamento,dovrai fare trenta giri di corsa attorno al lago,nel minor tempo possibile,è tutto chiaro?"Le arrivò a cinque centimetri di distanza per guardarla negli occhi:"Sì"Rispose con un filo di voce:"Non ho sentito,E' TUTTO CHIARO?!"
"CRISTALLINO SIGNORE!"L'albino si allontanò.Prese il cronometro e nel frattempo Julie si mise in posizione di partenza.Scattò il via.Fece trenta giri come le era stato ordinato,ma in un tempo normale.Quando concluse l'ultimo tratto,si piegò sulle gambe,ansante.Ryuga bloccò il cronometro con un gesto di stizza,la faccia contorta in una smorfia:"E questo ti sembra il minor tempo possibile?!"Le sbraitò.Julie alzò la faccia rossa per la corsa per potergli rispondere,ma non fece in tempo.Venne scaraventata a terra da un fortissimo ceffone.Il tempo parve fermarsi.L'albino aveva appena vibrato il colpo,perciò aveva ancora il braccio sollevato e la ragazza era a terra con il segno della sberla ancora pulsante.Solo allora il blader si rese conto del gesto che aveva fatto.Dopo tutto non stava allenando uno dei suoi soliti allievi,che conosceva bene.Stava allenando una ragazza di cui a mala pena ricordava il cognome.Invece Julie era tramortita.Era appena stata schiaffeggiata da un ragazzo più grande di lei.Però non le faceva male come se lo avesse fatto qualcun altro,anzi,in qualche modo sentì,che per la prima volta nella sua vita,che a qualcuno che non fossero Tabatha e Cordelia interessava quello che lei faceva.E come lo faceva.Rielaborò quel gesto come una dimostrazione di amicizia e interesse.Ryuga si aspettava che la ragazza corresse via in lacrime.Julie si rimise in piedi:"Perdonami.Hai ragione ho fatto un tempo da schifo.Non mi sono impegnata abbastanza.Riproviamo!"L'albino sentì come una fitta al cuore.Quella ragazzina era incredibile.Lui l'aveva trattata male fin dall'inizio,adesso le aveva perfino fatto del male,e lei aveva ancora la forza di sorridergli e la voglia di allenarsi ancora.Il ragazzo non riusciva a muoversi:"Allora Ryuga,il gatto ti ha mangiato la lingua?!Forza andiamo,voglio allenarmi ancora!"L'albino realizzò,che non aveva compreso fino in fondo Julie:"E va bene.Forza vai a quell'albero laggiù,quello più alto"La ragazza fece il saluto militare:"Ai suoi ordini!"Esultò,dirigendosi verso la imponente pianta.Il blader,riavutosi,scosse la testa:"Attenta a quel che fai!"Intimò a Julie,che tentava di arrampicarsi.Anche lui cominciò la scalata.Una volta in cima,Julie si sporse per vedere meglio il paesaggio attorno a lei:"Uao!Era una vita che non mi arrampicavo sugli alberi!E' stato troppo fico!"L'albino fece finta di essere adirato:"Non siamo qui per divertirci.Forza,fai duecento flessioni appesa al ramo"Alla ragazza si frantumò la mascella al suolo:"Coooosa?Duecento?!"
"Punto primo:non devi contestare!Forza muoviti,prima che perda la pazienza!"Fu costretta ad obbedire.Fece del suo meglio,riuscì a fare centonovantasei piegamenti,poi si lasciò andare esausta.Ricevette un altro ceffone.Gli allenamenti continuarono per tutto il giorno.Ryuga le faceva fare le cose più disparate,come costringerla a trascinare un grosso pneumatico per tutta la salita.Ogni volta che Julie sbagliava,non riusciva o cadeva prima della fine dell'esercizio,riceveva uno schiaffo in faccia.
La sera calò velocemente.Lo stomaco di Julie brontolò violentemente.La ragazza si mise una mano sulla pancia:"Ho una fame da lupi,che c'è per cena?"
"Per te nulla"Il sopracciglio destro della ragazza prese a battere sulla fronte:"C-come sarebbe a dire,mi sono allenata,ho fatto tutto quello che mi hai detto,e ora..."
"Non mangi,sì esatto.D'ora in poi,mangerai solo quello che ti procurerai da sola.Non puo' esserci sempre la pappa pronta.Bisogna sapersi arrangiare"Detto questo,l'albino accese un focolare,unica arma contro il gelo notturno.La ragazza,che era smanicata,cominciò ad avvertire i primi brividi.Era anche abbastanza depressa,insomma,non è che fosse andata proprio bene quella giornata.Si allontanò,con la scusa di procurarsi un po' di legna.

In mezzo al bosco.Sola.Di nuovo.Era ormai buio tutt'intorno.Faceva freddo,non dovevano esserci più di dieci gradi.Pianse.Copiosamente.Si era allontanata solo per non farsi vedere da lui.Non voleva mostrarsi debole.Non DOVEVA dimostrarsi debole.Sentì degli ululati in lontananza.Certo,sola era un preda facile per i lupi che si aggiravano in quella zona.Non aveva idea di come tornare da Ryuga,si era persa.Sarebbe morta lì?Non riusciva più a smettere di piangere.Improvvisamente le vennero in mente le parole del blader dagli occhi d'oro:"Non puo'esserci sempre la pappa pronta.Bisogna sapersi arrangiare"Era vero.Se ora avesse gridato,lui l'avrebbe sicuramente sentita e sarebbe corso ad aiutarla.Ma in questo modo avrebbe dimostrato di non aver imparato nulla.Quelle sberle.Non era mai stata picchiata da nessuno,ma da lui lo accettava.Perchè sapeva che le stava impartendo una lezione di vita.Si alzò,con una nuova motivazione.Si concentrò a fondo per ricordare da che parte fosse venuta.La destra.Ne era certa.Prese a correre in quella direzione,decise di non camminare per non permettere al freddo di avere il sopravvento.D'improvviso scorse da lontano il fumo di un fuoco.Ecco.Era arrivata.Percorse l'ultimo tratto.Uscì dalla boscaglia e arrivò proprio davanti a lui.Il blader era rimasto preoccupato per tutto il tempo che lei era sparita,anche se non lo avrebbe mai dato a vedere.Rimase totalmente indifferente sotto i suoi occhi.Julie si aspettava chissà quale reazione:"Non hai preso la legna"Fu l'unica secca affermazione da parte dell'albino.La ragazza rimase colpita.Cadde in ginocchio esausta.Non era abituata a tutto quello stress.Tremava come una foglia.Non ebbe il coraggio di sostenere lo sguardo indagatore del suo allenatore.Ryuga si alzò:"Se non ti metti accanto al fuoco non ti scalderai mai"Julie alzò gli occhi.Erano lucidi come i due frammenti di cuore:"Che fai ora piangi?Piangere non serve a nulla.Se sei stufa di questi allenamenti,se sono troppo per una ragazzina viziata come te,smettiamo.Non ho tempo da perdere con una frignona"Si girò di scatto,ora cosa avrebbe risposto?Piena di segni in faccia e infreddolita,Julie trovò ancora la forza per controbattere:"Non...non chiamarmi...NON CHIAMARMI RAGAZZINA!"Urlò l'ultima frase.Ryuga sorrise beffardo,si voltò per vederla in faccia.Incredibile.Julie puntò gli occhi azzurri nei suoi,fissandolo:"I-io non sono una ragazzina,tanto meno viziata.Non me ne importa niente se ce l'hai con me.A me piacciono questi allenamenti.Tu credevi...credevi di farmi cedere con gli schiaffi.Invece hai ottenuto l'effetto opposto.Sono già più forte,mi hai insegnato molto oggi.Per questo voglio continuare così.Non posso piangere.Non lo farò.Sarò forte,proprio come vuoi tu.Non ti deluderò!"Ryuga si sentì colpito da quel discorso come una freccia in pieno petto.Voleva davvero continuare?Fece un sorriso tirato:"Allora prova a sfidarmi ragazza.Ti lascio anche scegliere dove e quando"Gli occhi di Julie brillarono.Annuì convinta:"Chissà se è davvero in grado di reggere tutti i miei allenamenti .Vedremo"Pensò l'albino.Questa volta Julie svenne definitivamente:aveva consumato tutte le energie residue per quel discorso.Ryuga controllò che fosse tutto a posto.Rimase un momento paralizzato quando vide un sorriso stampato sulle labbra di Julie:"Che razza di masochista"Sussurrò con finta indignazione.Si tolse la giacca allacciata al collo e la adagiò delicatamente sul corpo dell'amica.Prima di allontanarsi con le mani in tasca,le buttò un ultimo sguardo.

La lasciò un attimo sola.Voleva osservare le stelle.Notò che la costellazione del drago era particolarmente brillante,come quella sera che aveva viaggiato oltre il tempo e lo spazio.Ancora non aveva risposte,ma era intenzionato a trovarle.

Ce l'avrebbe fatta?

Angolo autrice

Rieccomi qui signori e signore!Allora stavolta inizio coi ringraziamenti:un sincero grazie sempre alla cara Saga Gemini che non manca un capitolo,e un altro ringraziamento speciale va ad una mia nuova fan,Keyra Hanako D Hono,grazie mille!Allora che dire,i tempi duri sono cominciati per la nostra protagonista.Ha voluto la bicicletta?Ora deve pedalare.Ma sono sicura che riuscirà a tenere i ritmi di Ryuga!E voi,cosa ne pensate?Ce la farà o no?Lo scoprirete leggendo.Sayonara al prossimo capitolo!
   
 
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