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Autore: LisaAngius    08/05/2014    1 recensioni
Seguito di What have you done
Loki è fuggito dalla sua prigione e vuole la sua rivincita...sarà il regno o la donna che ama?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una missione per “Odino”

 

“Mi fido di te! Cosa sei disposto a perdere?”

Mi fido di te -Jovanotti

 

 

Loki si diresse verso la propria stanza (o meglio quella di Odino) desideroso di coricarsi e riposare. Era stata una giornata a dir poco pesante, tra il dover gestire Sigyn e i compiti di re. Ma almeno poteva ritenersi soddisfatto: contrariamente a quanto gli altri sembravano aspettarsi da lui, non aveva mandato il regno a fuoco e Sigyn sembrava aver finalmente rinunciato a tentare la fuga. Non che lui le avesse lasciato altra scelta, ben inteso. Ridacchiò tra se pensando a quando si era rifiutato di farle prendere le posate: oh si era divertito! Lei aveva passato tutto il tempo a cercare di non far notare che aveva la faccia di ogni tonalità di rosso esistente al mondo ed era abbastanza certo di non essersi sognato di averla sentita rabbrividire più di una volta. Si, forse aveva ricavato qualcosa di soddisfacente.

Mentre passava davanti alla camera che era stata di sua madre, notò qualcosa con la coda dell'occhio ma, come capita spesso, il cervello lo elaborò un secondo più tardi degli occhi. Fatti alcuni passi, registrò quanto aveva visto e tornò indietro incuriosito. Strano, si disse, era certo che la camera di sua madre fosse stata sigillata da Odino. Osservò la stanza pensieroso chiedendosi se fosse il caso o meno di fare domande, infine, temendo di tradirsi facendo troppe domande di cui magari Odino avrebbe dovuto conoscere la risposta, decise che probabilmente si era sbagliato. Solo che fu ossessionato per tutto il tempo dallo stesso fastidioso prurito che lo aveva assalito poco prima che Sigyn venisse a dirgli che Frigga era morta: era certo di avere notato qualcosa di molto importante...solo che non riusciva a capire perché fosse importante.

La mattina dopo, scovò Sif che si affrettava a chiudere la stanza

"Buongiorno lady Sif". Salutò cordiale

La giovane sobbalzò guardandolo allarmata

"Mio signore io...non so davvero chi abbia osato entrare qui"

Ah! Esultò l'uomo tra se. A quanto pareva non aveva ancora perso il suo consueto acume!

"Beh scoprilo Sif". Intimò imperioso

La fanciulla annuì e si allontanò lasciandolo a ridacchiare divertito. Quanto gli piaceva dare ordini ai "simpatici" amici di suo fratello ed essere obbedito! E la cosa migliore era che quei citrulli non avevano la benchèminima idea di chi fosse la persona alla quale obbedivano!

Osservò di nuovo fugacemente la stanza. Chissà chi si era preso la briga di violare la stanza di Frigga...e perché poi contravvenire a un ordine di Odino (e dall'aria spaventata di Sif quando si era accorta che la camera era aperta non c'erano dubbi che suo padre avesse espresso un ordine simile) solo per curiosare là dentro? Diede un sguardo all'interno osservando che tutto sembrava in ordine perfetto...ma lui non era a conoscenza di cosa avesse tenuto sua madre nelle sue stanza...forse doveva parlarne con qualcuno che ci fosse andata più spesso!

"Buongiorno! Dormito bene Sig?". Salutò allegramente poco dopo entrando nella stanza dove teneva Sigyn

La ragazza lo guardò scuotendo la testa

"Come una legata come un salame su un letto vecchio"

Loki ridacchiò

"Ma vedo che la tua lingua non si è indolenzita!". Mormorò

Lei tentò con difficoltà di stiracchiarsi

"No, ma in compenso tutto il resto si....non potresti sciogliermi le corde quel tanto che basta a sgranchirmi?"

Lui ghignò scuotendo la testa

"Ah mia cara! Tu non ti arrendi mai, non è vero?"

Te ne accorgerai presto quanto è difficile farmi arrendere

Il piano, come giustamente prima di ogni battaglia, era già chiaro nella mente della ragazza. Quella notte aveva ragionato a lungo elencando tra sè e sè i tasti che conveniva toccare con Loki e come arrivare a sfruttarli. Ora non doveva fare altro che aspettare l'occasione, anche se purtroppo significava fingere di non essere in grado di liberarsi altrimenti non avrebbe avuto modo di stare con lui per il tempo che le serviva.

"Sono addestrata per non arrendermi mai Loki". Borbottò

Lo sguardo di lui andò con discrezione al libro per accertarsi che fosse stato cominciato e che quindi lei avesse gradito il suo piccolo dono. Sorrise soddisfatto nel notare che era già a metà. Eccellente! Forse un pochino di morbidezza in più sarebbe riuscito a ottenerla

"Allora ti hanno addestrata nel modo giusto".

Le porse la colazione aiutandola di nuovo a mangiarla poi rimase a osservarla indeciso su come cominciare a porre la questione che gli interessava. Forse era una cosa stupida, insomma, cosa ci sarebbe mai potuto essere di interessante nella stanza di sua madre?

"Sig...gli effetti personali di mia madre...sono rimasti tutti come lei gli aveva lasciati?"

La giovane aggrottò la fronte osservandolo perplessa.

"Certo che si! Tuo padre ha minacciato di sgozzare chiunque si fosse azzardato a dirgli di cancellare le sue tracce"

"E...conservava forse qualcosa di interessante?"

La domanda fu fraintesa, e lui lo capì appena vide delle pericolose scintille sprigionarsi negli occhi di lei.

"Ma che schifo di persona sei?". Sbottò "Non hai rispetto nemmeno delle sue cose? Ti serviresti di qualcosa di suo pur di arrivare al regno sapendo di disonorarne la memoria?"

Se era caduto così in basso nell'abisso, si disse desolata, era troppo tardi per tirarlo fuori.

"Non è questo che volevo sapere! Mi serve sapere se mia madre ti ha mai parlato di qualcosa di personale che potesse essere usato per...non lo so, qualcosa che possa fare gola a un'altra persona"

"Tipo il trono? No! Niente del genere, caro"

"Non mi interessa del trono!". Tuonò lui "Mi interessa qualsiasi cosa di importante mia madre potesse custodire"

L'urgenza nel suo tono la allarmò

"Perché?"

"Perché la sua stanza non è come dovrebbe essere"

"Che intendi?". Chiese lei mentre un lungo brivido le percorreva la schiena

"Che era aperta ieri notte! E se tu mi dici che mio padre aveva ordinato di non farlo...ci deve essere pur qualcosa di abbastanza interessante, voglio dire, non saranno mica entrati a prendersi delle reliquie...o si?". Chiese dubbioso

Sua madre era stata molto amata, forse qualche servo poco sano di mente....

La ragazza genette e puntò su di lui due occhi colmi di orrore

"C'era qualcosa fuori posto?". Chiese con voce tremante

"Io....non lo so Sigyn! Non entro nella camera di mia madre da quando ero alto più o meno come una tua gamba..che vuoi che ne sappia! Non ho visto nulla buttato in giro ma..."

Lei sussultò

"Portami in camera sua!". Ordinò

"Non se ne parla Sig! Non sono così stupido!"

"Portami in camera sua". Ripeté lei con tono imperioso

La guardò perplesso

"Non credo tu possa...insomma mica saprai a memoria tutto ciò che c'era in camera di mia madre"

"So quello che serve sapere! Ora stà zitto e fa come ho chiesto..portami con le manette se serve"

Quest'ultima proposta sembrò la più sicura così decise di accoglierla. La fece delicatamente alzare, sostiuì le corde con le manette che aveva usato quando l'aveva portata nella stanza affianco durante il suo piccolo "scherzo punitivo" e la condusse fuori dopo aver ripreso le sembianze di Odino

"Mi fa un po' impressione sapere che là sotto ci sei tu"

"Suvvia mia cara! Mio padre non è mica così brutto! Un po' stagionato...ah eccoci qui!". Annunciò chiudendo la porta

La ragazza si inginocchiò in terra e gli chiese di recitare due parole. Quando l'ebbe fatto si accorse di un segno più scuro sul pavimento che prima non c'era.

"Ok, tira qua". Ordinò Sigyn indicando quel punto

Quando sollevò il marmo si accorse che c'era un piccolo spazio di qualche centimetro. Interessante, a quanto pareva sua madre aveva il suo stesso talento per i nascondigli

"Oh! Oh". Gemette la fanciulla impallidendo

"Che c'è?". Chiese lui

"Quello non dovrebbe essere vuoto". Esalò la ragazza

Loki corrugò la fronte perplesso

"E cosa dovrebbe esserci?"

Lo guardò per un lungo momento

"Qualcosa che non doveva essere trovata! Oh no! Come è potuto accadere? Come diavolo è possibile che qualcuno sia entrato senza essere visto nemmeno da Heimdall?"

"Non è la prima cosa che il guardiano non vede". Mormorò Loki

Lei alzò lo sguardo

"E' gravissimo Loki! Devi liberare Odino! Ti prego! La situazione...oh ci serve Odino!"

"Vuoi smetterla di farneticare e dirmi che diavolo succede? Posso affrontarla io la situazione". Sbottò lui infastidito

Se dice che serve anche richiamare Thor giuro che...

"Non posso Loki". Sussurrò lei scuotendo la testa "Frigga mi ha fatto giurare di tacere"

"Ma con mio padre parleresti, non è vero?"

"Beh dovrei, sennò non saprebbe cosa affrontare"

"E io non lo devo sapere?"

"Tu non sei quello che dovrebbe affrontarlo Loki! Non è il momento di giocare al Re di Asgard! Ci sono in gioco delle vite se falliamo"

"Beh mi spiace ma dovrai accontentarti, mio padre non c'è dunque dovrai affrontare la situazione solo con me, mia cara...avanti parla"

Lei si lasciò cadere sul letto

"Posso almeno avere la tua parola che nel caso arrivassi a quello che tua madre custodiva non lo useresti per prenderti il regno o dio sa cosa?"

La guardò di sottecchi

"Ti fideresti?"

"No, ma non posso fare di più". Sospirò la ragazza

"Ok, hai la mia parola, non lo userei per avere il regno!"

"Oh e va bene! Frigga conservava un incantesimo...si pronuncia di fronte a Yggdrasil e serve a cambiare il destino..."

"E sarebbe pericoloso?"

Lei fece un gesto infastidito con la mano

"Certo che si! Intanto, cambiare il destino porta conseguenze non controllabili e poi...cambiare il destino significa per esempio farsi più forti di quello che si è"

"Dunque è possibile che...per ipotesi...qualcuno voglia essere destinato a essere re?"

"Per esempio". Annuì lei

"Quindi qualcuno si sarebbe introdotto qui e avrebbe rubato quell'incantesimo..."

"Quel qualcuno va fermato! L'incantesimo si recita al plenilunio dunque ci sono dieci giorni Loki"

"Com'è che tu sapevi?"

"Tua madre mi istruiva perché prendessi il suo posto..."

"Bene! Mio padre voleva Thor come successore, mia madre istruiva te....a quanto pare io non ero ritenuto adatto proprio a nulla". Borbottò lui

"Non di sicuro a prendere il posto di tua madre...". Sbottò lei con l'aria di chi si rivolge a un bimbo capriccioso

"E perché?". Si impuntò lui

"Perché..mmh...perché hai "la coda fra le gambe", mio caro". Rise lei

Loki la guardò perplesso poi avvampò comprendendo il riferimento

"Oh"

"Ti è sfuggito che il capo delle valchirie deve essere donna?"

"Ovviamente no...io scherzavo....ehm...si, ovvio mia madre non poteva che prendere te"

E per cos'altro voleva usarla come erede? Magari anche per il trono?

 

Flash-back

 

Sua madre guardava pensierosa la porta da cui era appena uscita Sigyn

"Dei! Dimentico sempre quanto in fretta crescete! Dovrò rassegnarmi a convivere con l'idea che tu e Thor non giocate più con le spade di legno e che Sigyn ormai non ha più i codini".

Loki rise

"Suppongo ti addolori molto madre non poterci più prendere in braccio"

La donna fece un sorriso leggero

"Oh non sai quanto...tu e Thor siete uomini ormai da un pezzo, Thor sta per essere nominato re ufficialmente....e Sigyn...dovrò rassegnarmi all'idea che la bambina che mi seguiva d'appertutto un giorno non lontano sarà madre"

Loki era rabbrividito. Ehi un momento, non così in fretta!

"Beh...madre rilassati io non credo che Sigyn abbia fretta di sposarsi e avere figli"

Sua madre aveva fatto un sorriso furbo

"Sai...forse ci vuole solo qualcuno che abbia il coraggio di chiederglielo".

Altro brivido. Oh oh chi aveva scelto sua madre per la sua adorata pupilla?

"Ehm...tipo?"

Di nuovo quel sorriso da sfinge

"Oh sono certa che lei sia destinata a cose importanti"

Tipo essere regina al fianco di Thor?

 

Fine Flash-back

 

Lei ridacchiò richiamandolo dalle sue fantasticherie

"Molto gentile Loki"

"Ti amava molto". Borbottò lui

Abbastanza da volerla come nuora?

Gli occhi della fanciulla si inumidirono

"E io amavo lei

"Ora...abbiamo dieci giorni per salvare quello che lei custodiva?"

 

 

 

 

  
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