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Autore: blackjack0999    08/05/2014    2 recensioni
Sono trascorsi diversi anni dagli avvenimenti narrati ne "La Furia del Drago", dopo l'imprigionamento delle winx nella dimensione Omega, nessuno sà più nulla della fata oscura Dark Bloom. Ricordata soltanto come strumento delle Trix, piena di furia, rabbia e odio. ma non tutti la pensano cosi, infatti molti pensieri tormentano la mente di Flora e di Dark Bloom, entrambe hanno una personale decisione, ma molti segreti celati verrano esposti alla luce.
anche nella tenebra più cupa, si cela un briciolo di luce, bastà solo cercarla per poterla tirare fuori.
Genere: Avventura, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Bloom, Flora, Nuovo personaggio, Trix
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto cambia tutto e mutevole'
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Capitolo 32: La disfatta delle Trix.
 
Politea comparve nei cieli di Carrideus, si guardò intorno seriamente prima, di aprire la mano e concentrarsi su dove fosse situata, l’ubicazione del cristallo che stava cercando.
 
“Il Cristallo che sto cercando sì e diviso in tre parti è sono tutte situate nel palazzo qui vicino, un vero colmo di fortuna, sono tutti nello stesso posto, tanto meglio, mi risparmierà un po’, la fatica nel cercarne i pezzi!”, disse la ninfa fra sé prima di volare verso il palazzo delle Trix. Quando.
 
“Che ci fa qui una fatina?! Cerchi guai!”. Disse una studentessa strega vestita in modo alquanto strano rivolgendosi alla Ninfa, questa le guardo seriamente, quando né vide un'altra strega, entrambe con tutta l’aria di attaccare briga.
 
“Il perché sono qui non deve alcun modo interessare ad delle misere streghe come voi, fuori dai piedi!”, disse Politea con un ghigno prima di colpirle con una sfera di energia, facendola sbalzare con facilità in terra.
 
“Non so chi tu sia, ma questo mondo appartiene alle Trix, cioè a Noi, e nessuno si può permettere di venire qui e fare la padrona! Se cerchi guai ebbene li hai trovati!”, disse Icy comparendo con le braccia conserte e con uno sguardo pieno di superiorità nei confronti della ninfa. Con La strega finale del ghiaccio c’erano anche Darcy e Stormy, con lo stesso ghigno della loro sorella maggiore, dipinto sul volto.
 
“Le Trix!. Che bel colpo di fortuna trovarvi a colpo sicuro. Siete state davvero gentili a liberarmi dalla mia prigionia!. Disse Politea rivolgendosi alle streghe finali, queste inarcarono un sopraciglio, scambiandosi un’occhiata sospettosa e confusa reciproca.
 
“Ci ricorderemo di te, forse sei una delle tante perdenti che abbiamo incontrato!”, disse Icy rivolgendosi alla ninfa, questa si mise a ridere in modo derisorio verso di Loro.
 
“Dovete avere problemi di memoria streghette, Sono Politea, colei che era imprigionata nello scoglio a testa di drago!”. Disse la ninfa rivolgendosi a loro, le Trix sgranarono gli occhi. Chiedendosi come fosse possibile che fosse di fronte a loro.
 
“Politea?!”. Chiesero Darcy e Stormy all’uniscono rivolgendosi alla ragazza dai capelli castani, questa separò le labbra in un’inquietante ghigno maligno.
 
“Si esatto sono quel mostro che voi due, avete assorbito i miei poteri. Senza saperlo mi avete liberato dalla mia prigionia lasciate che vi ringrazi a modo mio: insegnandovi chi tra noi e la vera padrona della dimensione magica!”, Rispose Politea rivolgendosi
 
“Tu la padrona!”, le Trix risero sguaiatamente, la strega delle tempeste guardo la ninfa
 
“Noi siamo più potenti di Te, tu sei senza poteri, perché te li abbiamo assorbiti, perciò non avresti speranze!”, disse Stormy rivolgendosi a Politea, questa sorrise malignamente.
 
“Allora fatemi vedere ciò che siete capaci di fare streghette!”, disse la ninfa, rivolgendosi alle Trix, le quali iniziarono subito a combattere.
 
******
Aurora era comparsa a Magix, e stava correndo in direzione della foresta di Selva Fosca, dove aveva un’appuntamento con il suo amato Alex.
 
Ma per un colpo di sfortuna la fata del freddo si scontrò contro una ragazza di passaggio, ed entrambe caddero in terra, dando una sederata sul duro asfalto.
 
“Guarda, dove vai incapace!!”, urlò Chiara rivolgendosi ad Aurora, questa si mise in piedi massaggiandosi i glutei doloranti, ma quando vide la principessa di Eraklyon, non senti più il dolore, ma in compenso una rabbia bruciante nei suoi confronti.
 
“Parla per te, smorfiosa!. Hai davvero fatto un colpo basso per una fatina come te, al ricevimento. Lascia che ti dica una cosa Chiara e non te la ripeterò più: lascia stare una volta per sempre Alex!”, disse Aurora rivolgendosi alla ragazza dai capelli platino, questa assottiglio minacciosamente gli occhi verso di lei.
 
“Come ti permetti di dirmi cosa devo fare, smorfiosa. Semmai sono io che ti ordinò di lasciare perdere per sempre Alex, lui non merita una sporca meretrice come te!”, disse Chiara rivolgendosi ad Aurora, questa con il viso contorto dalla rabbia, strinse i pugni emanando energia azzurra, la guardo mentre si trasformava in forma strega.
 
“Tu non dai ordini, ma oggi e una bella giornata per combattere. Ho giusto voglia di ripagarti per l’umiliazione che mi hai fatto fare con il tuo scherzetto, al ricevimento la volta scorsa!”, disse Aurora rivolgendosi a Chiara, questa la guardo seriamente, prima che la strega del freddo aggiunse:
 
“Sono abituata a dare gli ordini, no il contrario. Questa sarà l’ultima volta che mi vedrai nei miei abiti da strega. E ti dimostrò cosa sono capace di fare. E poi, Alex sta molto meglio con me che con una pavone come te!”.
 
*******
Politea stava proteggendosi sapientemente dagli attacchi delle streghe finali, queste continuarono ad attaccarla, mentre delle giovani allieve di Torre Nuvola, assistevano euforiche al combattimento, quando la ninfa le guardo.
 
“Che attacchi insulsi e deboli, ora tocca a me!”, disse Politea prima di far comparire nella mano lo l’ex scettro di Solaria con lo smeraldo fuso sulla sommità. Lo ruotò per poi guardare le Trix.
 
“Tsumani oscuro!”, urlò la ninfa prima di generare un raggio concentrato di energia che colpi in pieno le streghe finali, sbalzandole all’indietro con violenza.
 
“Ma cosa?!”. Chiesero le Trix rivolgendosi a Politea, questa sorrise, prima di percepire la presenza dei tre pezzi del cristallo che stava cercando.
 
“Sorprese non è vero, ora ho poteri che sono più potenti di voi, ma ho scoperto che avete una cosa che mi appartiene, prenderò due piccioni con una fata, preparatevi ora inizio a fare sul serio!!”. Rispose la ninfa prima di sferrare una sfera di energia oscura proveniente dallo scettro, colpendo in pieno le Trix con violenza facendole sbalzare con violenza contro il terreno.
 
******
Selina guardò le altre allieve, la buona parte di queste soprattutto quelle che erano presenti al salone quando le Trix avevano conquistato Torre Nuvola guardavano quest’ultime con delusione. Mentre le altre erano tese ma assistevano al combattimento, qualcosa diceva alla strega dai capelli biondo cenere che la situazione stava andando male.
 
******
LE Trix si erano riprese dall’attacco e avevano continuato ad attaccare con maggior ferocia Politea, questa però era in superiore vantaggio, riuscendo ad evitare con facilita ogni singolo attacco e a rispondere ad esso con maggiore potenza.
 
“Finiamola qui, ho cose migliori da fare che combattere contro delle deboli come voi!”, disse la ninfa prima di sollevare lo scettro chiudere gli occhi e ad un tratto, un onda di energia magica simile ad un esplosione, sbalzo via le Trix con tanta violenza che rimbalzarono sul terreno, ferite e doloranti.
 
Politea atterrò e guardo Darcy e Stormy, dopodiché la ninfa aprì la mano e si concentrò richiamando a sé i suoi perduti poteri Sirenix e in più i due Vaccum delle due Trix, lasciandole abbastanza indebolite.
 
“Ne manca uno!, disse la ninfa prima di vedersi arrivare addosso delle schegge di ghiaccio, provenienti da un attacco di Icy, questa era pronta quando sentì.
 
“Politea!. Politea!”, incitarono buona parte delle studentesse streghe di Torre Nuvola, prima di uscire dall’edificio stesso e raggiunsero la ninfa, questa sorrise, mentre le Trix, le altre studentesse rimanenti e Selina rimasero sgomente.
 
******
Aurora e Chiara si stavano affrontando ormai da dieci minuti, a mezz’aria o quando atterravano, la maggior parte degli attacchi riuscivano a schivarli o andavano a vuoto, grazie ai loro rispettivi incantesimi difensivi.
 
“Tu non sei capace di avere un ragazzo senza usare trucchi, però potevi escogitarne uno tuo, anziché copiarlo da quello che aveva fatto tua madre Diaspro!”, provocò Aurora rivolgendosi a Chiara, questa la guardò rossa di rabbia prima di guardarla seriamente.
 
“OH. Almeno Mia madre ci provava con l’uomo che amava, non allargava le gambe o usava la sua lingua tagliente per altro come fa la tua. Chissà se sei veramente la figlia di Tritannus, dopotutto anche nei libri c’ è scritto che tua madre Icy e una succube insaziabile. Ops. Ho fatto una freddura ad una strega del freddo, che smacco!”, disse la principessa di Eraklyon rivolgendosi ad Aurora, la quale tremò di rabbia per poi scagliarle addosso una tormenta glaciale.
 
Chiara, sorrise e creo dal nulla delle lamelle d’oro che li plasmo in uno scudo ricurvo, in modo che il getto glaciale scagliato dalla strega del freddo le si ritorcesse contro di lei, Aurora venne sbalzata all’indietro dal suo stesso attacco.
 
“Salva di rubino!”, pronunciò la principessa di Eraklyon scagliando verso di lei, delle piccole sfere rosse che colpirono tutte insieme Aurora, questa si proteggesse con uno scudo di ghiaccio.
 
- Okay devo dire che chiara e astuta, ma non mi faccio battere da una come Lei, Io non sono mia madre, e glielo farò capire a lei- pensò la strega del freddo, prima di evocare il suo Vaccum a forma di fiocco di neve, ma successe qualcosa di strano, perché il gioiello si frantumò in mille pezzi.
 
“Persino i tuoi incantesimi, sanno che non vali niente, prendi questo. Catena d’oro!”, pronunciò Chiara prima di scagliare una sfera a forma di catena, questa si avvolse alla vita di Aurora bloccandole anche le braccia.
 
“Sei tu quella che non vali nulla Chiara!”, disse la strega del freddo, prima di trasformarsi nella sua forma fata, annullando nella trasformazione la catena d’oro della principessa di Eraklyon, questa diventò seria e disse:
 
“Puoi trasformarti in ciò che vuoi, non mi batterai. Alex e mio e basta!”.
 
“Questo è ancora tutto da vedere. Aurora Charmix!”, disse la fata del freddo evocando la sua spilla a forma di forma di fiocco di neve. Per poi scagliare una sfera di freddo contro Chiara, sbalzandola all’indietro tra i cassonetti dell’immondizia.
 
“Ora tocca a me darti una bella lezione, principessa!”, continuò Aurora rivolgendosi alla principessa di Eraklyon, questa si alzò in piedi pronta a battersi.
 
********
 
Politea guardo trionfante le Trix, quest’ultime d’altro canto erano furibonde, contro la ninfa e le loro alleate che le avevano tradite, abbandonandole , circa meta delle studentesse in totale che frequentarono la scuola per streghe.
 
Icy però stava per attaccare Politea quando, quest’ultima la colpi in pieno con una sfera facendola sbalzare contro una roccia, riempiendola di crepe, dopodiché la ninfa le si avvicinò e le porto via il suo Vaccum.
 
“Siete deboli Trix, deboli rispetto al mio potere, buona parte delle vostre alleate hanno deciso di cambiare bandiera, senza ombra di dubbio hanno un briciolo di sale più di voi in quelle zucche vuote che chiamate teste!. Loro hanno capitolo chi è veramente la migliore!!”, disse Politea rivolgendosi alle Trix, quando con la coda dell’occhio la ninfa vide arrivargli incontro un raggio oscuro, che schivò quasi all’ultimo istante.
 
“Icy!!”, urlò Tritannus uscendo dal lago sottostante al maniero delle streghe finali impugnando il suo tridente e guardando con sguardo feroce la ninfa.
 
“Darcy!!”, urlò Valtor giungendo dal castello seguendo Tritannus, la ninfa li guardò seriamente, prima di ghignare, divertita dai futili tentativi di difendersi dei suoi avversari.
 
Lo stregone e il tritone in questione, accorsero nel proteggere le loro rispettive amate, scatenarono i loro attacchi più potenti verso Politea, ma questa mosse lo scettro, generando un raggio concentrato di energia, che non solo deviò il loro attacco, lì colpì in pieno sbalzandoli con violenza contro il terreno.
 
“Patetici. E Voi cinque sareste i peggiori nemici della dimensione magica, siete soltanto degli insulsi insetti di fronte al mio potere!”, urlò ridacchiando Politea rivolgendosi alle Trix le quali si erano riprese ed furibonde, emanarono energia oscura e si prepararono a scagliare i loro attacchi più potenti contro di Lei.
 
“STAI ZITTA!!”, urlarono le streghe finali prima di scagliare verso Politea, una convergenza dei loro attacchi più potenti, la ninfa ghignò prima di sollevare lo scettro e da esso si generò una potente onda d’urto ad ampio raggio.
 
******
Alex stava guardando insistentemente l’orologio sul cellulare, Aurora era in enorme ritardo, e il ragazzo dai capelli corvini sapeva che non era da Lei, provo a chiamarla ma non ci riuscì.
 
“Ma dove sei andata Aurora?!”. Chiese fra sé il principe di Tir Nan Og prima di guardare il cielo, quando scorse dei lampi azzurri e dorati provenire da Magix, qualcosa venne in mente ad Alex.
 
“Cinque a uno che lì che troverò Aurora!”. Rispose fra sé il ragazzo dai capelli corvini, prontamente montò in sella alla sua windrunner nera e accese il motore, per poi dirigersi verso Magix.
 
*******
L’onda d’urto magica danneggiò pesantemente la scuola di Torre Nuvola è il castello delle Trix, queste ultime, furono sbalzate con violenza in terra, Politea guardò la sua opera con uno sguardo pieno di trionfo.
 
“Non vi distruggerò ancora, ma mi sono divertita ad umiliarvi. Spero che questo scontro vi basti di lezione per capire che, contro la migliore non c’e alcuna ragione di opporsi!”, disse la ninfa prima di guardare i tre cristalli wishperiani che aveva rubato alle Trix. E ci incanalò la sua energia in esse.
 
I tre Vaccum, si unirono fondendosi in un unico cristallo a forma di rombo, Politea guardò le Trix prive di sensi e ferite in terra, come anche Tritannus e Valtor nel medesimo caso.
 
“Ed e solo al minimo della sua potenza, quando tutti i cristalli saranno utili, e il maelstrom avrà piena potenza, tutta la dimensione magica sarà nel palmo della mia mano!”, disse la ninfa prima di scomparire nel nulla.
 
*****
La battaglia tra Aurora e Chiara si stava facendo via, via più avvincente, seppur entrambe le fate si scambiassero colpi su colpi, erano entrambe determinate a non cedere, quando la fata del freddo si senti male all’improvviso, infatti barcollava visibilmente.
 
Chiara non si fece scrupoli e preparo una sfera dorata per poi scagliarla verso di lei quando a un tratto.
 
Sopra Aurora atterrò un gigantesco centipede delle dimensioni di un bus, la sfera dorata scagliata da Chiara, fu annullata con l’impatto del duro carapace dell’invertebrato, che lentamente spari scoprendo che era un’illusione evocata dalle abilità di Alex, questo teneva con un braccio Aurora, con la mano poggiata sulla sua schiena.
 
“Non so il motivo perché state combattendo voi due, anche se ho una mezza idea, ma finisce qui!”, disse Alex rivolgendosi seriamente a Chiara, questa sgranò gli occhi, Aurora guardò il suo amato.
 
“Alex?!”. Chiese la fata del freddo rivolgendosi a Lui, questo sorrise seppur non sembrasse celare la sua ben evidente preoccupazione nei suoi confronti.
 
“Si sono io amore mio, ma risparmiati le energie!”. Rispose Alex rivolgendosi a lei,
Stringendola a se, Aurora poggiò le mani sul suo petto, e lo guardo tristemente e debolmente negli occhi
 
“Ti prego Alex, portami via da qui, non mi sento bene!”. Rispose con un accennato sorriso quando Chiara li guardò seriamente ma proprio quando stava per dire qualcosa.
 
Una raffica di vento simile a un tornado avvolse Lui e Aurora, che li fece sparire nel nulla, grazie ad un portale celato all’interno della tromba d’aria.
 
Quando Alex e Aurora riaprirono gli occhi, videro Elettra che li guardava con un sorriso serio, la fata del freddo guardò il suo amato ragazzo, quest’ultimo ricambiò lo sguardo.
 
“Scusa Aurora se interrompo la bella scena che ho davanti, ma è successo qualcosa alle nostre madri, e sono venuta subito a cercarti, non ho neppure avvisato zia Dark Bloom, ma non c'è un minuto da perdere!”. Disse Elettra rivolgendosi alla coppia, Aurora era preoccupata ma indebolita, Alex la sostenne per una spalla e segui la strega dei fulmini fino a quando non videro il castello di Torre Nuvola e il castello delle Trix, gravemente danneggiati.
 
“Ho un brutto dejavù!”, pronunciò Alex solamente prima di seguire Elettra fino all’interno del castello, tutta la scena che si presentava davanti a lui faceva venire in mente ciò che era accaduto a Downland.
 
Nota dell’Autore: le Trix sono state sconfitte, umiliate da Politea, questa si e impadronita del nuovo cristallo, ma quale il suo piano?. Aurora e Chiara se le sono date e prese di santa ragione, ma il duello e finito in pareggio grazie al salvataggio di Alex. Che cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 
Anticipazioni.
Le condizioni di Icy sono gravi, Aurora prenderà una dura decisione a parere della sua famiglia, e la ricompensa sarà qualcosa di stupefacente. Dark Bloom giungerà a vedere l’evento e scoprire cosa e successo. Politea ha in mente di chiedere aiuto a certe alleate. Quali?.
 
  
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