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Autore: dallas4prez    08/05/2014    1 recensioni
"Ed ora era tutto chiaro. Non ero mai riuscita ad essere amica di un ragazzo senza andare nel panico o finire a fare l'oca. Invece con lui accadde tutto così naturalmente. Con lui mi sentivo me stessa. Era tutto destino."
MAGCON FANFIC 💕
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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"Chriss sveglia è tardissimo! Quando imparerai ad andare a letto presto?" Disse mio padrè entrando in camera mia. Mi alzai di scatto. Erano le 7:50. Corsi in bagno a lavarmi faccia e denti, indossai le prime cose che trovai nell'armadio, presi su lo zaino e scappai fuori di casa. Non mi ero nemmeno pettinata. Erano già le 8 e le lezioni iniziavano alle 8:15, mi ci volevano venti minuti per arrivare a scuola. Ero nella merda, non potevo iniziare a prendere note per i ritardi già dal secondo giorno di scuola. Iniziai a correre. Una macchina accostò vicino a me. "Christine! Vuoi un passaggio?" Mi voltai, era Gina. Accettai subito e salii in macchina. Salutai Cameron. "Grazie Gina davvero, ti devo un favore!" Dissi. "Figurati! A quanto pare Cam non è l'unico a svegliarsi tardi" disse ridendo. In cinque minuti arrivammo a scuola. "Buona giornata ragazzi!" Ci disse Gina. "Che cos'hai alla prima ora?" Chiesi a Cameron. "Matematica, con Miss. Hagan" "Oh anche io! Facciamo in tempo a prendere qualcosa alle macchinette?" "Mmm...se ti sbrighi si" Di corsa entrammo nella scuola, ed io mi fermai al primo distributore automatico e presi due confezioni di m&m's, e poi con Cameron andai in classe, arrivammo proprio al suono della campanella. C'erano solo due posti liberi in prima fila, quindi ci sedemmo li. "Buongiorno ragazzi, io sono la professoressa Hagan, facciamo l'appello e iniziamo subito a fare lezione" Iniziò ad elencare tutti i cognomi. "Cameron Dallas" "Presente" disse lui. "Christine Davidson" "Presente" risposi. Il più silenziosamente possibile cercai di aprile la confezione di m&m's per mangiarli, avevo una fame assurda. Ero ancora assonnata. Non ce l'avrei fatta fino alle 14:30. Presi dei fogli a quadretti e iniziai a copiare quello che Miss Hagan stava scrivendo sulla lavagna. Appena si girava cercavo di sgranocchiare qualche m&m's ma senza successo. Cavoli. Feci finta di cercare qualcosa nello zaino e ne mangiai alcuni. Appena alzai la testa vidi che la Hagan mi stava guardando. Oddio, pregai affinché non mi avesse vista. "Signorina...come si chiama lei?" Avevo la bocca piena di m&m's, cercai di inghiottirli tutti e rispondere, ma qualcuno fu più veloce di me. "Davidson" rispose Cameron. "Non chiedevo a te, comunque Davidson la invito a non mangiare più durante le mie lezioni" Tutta la classe scoppiò a ridere, e io volevo sprofondare, ma feci finta di niente. Per mia fortuna, la lezione finì poco dopo. Cameron uscí ed io andai dietro di lui. "Mi segui?" Disse divertito. "Mmm... Si... Sei l'unica persona che conosco. Che corsi hai dopo?" "Spagnolo, biologia e ginnastica" "Perfetto facciamo gli stessi corsi" dissi entusiasta. Finalmente arrivò l'ora di pranzo, non ne potevo più di seguire le lezioni, ed era solo il secondo giorno. "Pranziamo insieme vero?" Dissi a Cameron. "Va bene" "Oh così mi presenti delle tue amiche o anche amici, fa lo stesso" La sua faccia si incupii. "Ehi ho detto qualcosa di sbagliato?" Chiesi. "No...no.... Solo che io non ho tanti amici qui, mi spiace" rispose. "Come mai?" "I primi due anni di liceo sono stato vittima di bullismo..." "Scusa, non volevo, mi spiace" l'ultima cosa che volevo era ferirlo. "Adesso ti faccio pena vero?" "No assolutamente no, solo che...sembri un ragazzo così simpatico, non riesco a capire" "Non riuscivo a capirlo nemmeno io" "Beh allora facciamoci degli amici insieme, per ora ci siamo solo noi due, poi magari il cerchio si allarga" Mi sorrise. Aveva un sorriso che ti faceva sciogliere, come poteva essere la gente così cattiva? Dal suo sguardo però si capiva che questa cosa gli faceva male, si vedeva che lo intristiva. Pranzammo, andammo all'ultima lezione e poi finalmente a casa. Anche questa volta la mamma di Cam mi aveva dato un passaggio e mi aveva invitata a pranzare da loro, dato che mio papà non era a casa sarebbe tornato solo alle 8 di sera. Alla fine trascorsi tutto il pomeriggio da Cam, avevo smesso col nome intero. Facemmo i compiti, e poi passammo il tempo a chiacchierare e a stare al computer, fino a sera, finchè non arrivò mio papà.
  
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