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Autore: Miki_Yukihara    09/05/2014    2 recensioni
Hermione è stufa del fatto che nessuno sembra notare che anche lei è una ragazza, una donna. Stufa di sentire i suoi migliori amici fare apprezzamenti su questa o quella studentessa. Decide così che è tempo di cambiare, prendersi più cura di lei. Il cambiamento non passa inosservato, per lo meno non ha ad un bel biondo di nome Draco e non passa molto tempo prima che i due finiscono a letto insieme. Ma a quel punto la grifona sembra pentirsi e decide di Obliviare il serpeverde. Ignara del fatto che per quanto lei si sforzi di ignorarla la verità è che per lei non è stata solo una notte di sesso e che al cuore non si raccontano le bugie.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Eccoci ad un nuovo capitolo, ci ho messo un po a scriverlo, spero vi piaccia come è piaciuto a me scriverlo. Come sempre ricordate di lasciare un commento, anche una critica può essere utile a volte.

Baci Miki.




-Ragazze, qualcuna aveva avvertito Luna?- domandò Hermione, mentre aiutava

Pansy ad indossare una collana ricca di pendenti.

-Ci ho pensato io, ma ha detto che preferiva prepararsi nel suo dormitorio- rispose Ginny.

Le due Grifondoro erano nel dormitorio Serpeverde dove Daphne e Pansy le aspettavano per prepararsi.

-Wow Hermione! Questi abiti sono stupendi! Con questi colori sgargianti, le decorazioni poi cosi elaborate- esclamò Daphne ammirandosi nello specchio nel suo completo da odalisca blu cobalto ricco di decorazioni argentate.

-Daphne a te starebbe bene qualsiasi cosa- disse Ginny.

Le quattro ragazze indossavano lo stesso abito, composto da un top finemente decorato e da una gonna formata da più strati sovrapposti, per non essere troppo uguali avevano scelto ognuna un colore diverso: Daphne blu, Pansy verde chiaro, Ginny giallo, Hermione era quella che aveva avuto più difficoltà a scegliere, ma alla fine aveva optato per uno bianco con decorazioni dorate.

-Faremo faville questa sera!- disse Pansy.

Hermione non voleva darlo a vedere, ma era un po nervosa, l'idea del tema della festa era stata sua. Se le cose non fossero andate per il meglio alla fine si sarebbe sentita in parte responsabile. La festa però non era l'unico motivo del suo nervosismo. La causa principale in realtà era un altra, ed aveva un nome un cognome: Draco Malfoy. Si perché da una settimana circa Hermione non sapeva più che pesci prendere con lui. Non erano amici, gli amici non si baciavano sotto il vischio, anzi non si baciavano in generale. Non erano una coppia. Almeno lei non lo credeva, non era tipo da relazioni occasionali ed era abbastanza certa che nemmeno Draco lo fosse, il comportamento del ragazzo poi non l'aiutava certo a fare chiarezza nella sua testa. Prima le dice che gliela avrebbe fatta pagare per averlo privato della memoria, poi qualche tempo dopo la bacia sotto il vischio.

-Hermione....Hermione scendi dalle nuvole!-

Era così concentrata sul suo monologo interiore che le ci volle un po prima di accorgersi che Ginny la stava chiamando, data la posizione con le mani sui fianchi, anche più di una volta.

-Che c'è?-

-C'è che se non la smetti di stare con la testa fra le nuvole alla festa ci andavi con la gonna al rovescio-

Con le guance tinte d'imbarazzo Hermione si sistemò la gonna e ringrazio l'amica per averle evitato una figuraccia.

Quando mezz'ora dopo varcarono la porta della stanza delle Necessità quasi stentavano a credere di essere ancora ad Hogwarts. Tutto in quella stanza, richiamava al mondo arabo, il mondo delle mille e una notte.

Vi era un turbinio di colori, profumo d'incenso, il fumo leggero che usciva dai narghilè, la musica di sottofondo e le chiacchiere e le risate degli studenti, tutti con i loro abiti a tema per l'occasione.

-Granger! Questi Narghicosì sono fantastici! Uno sballo!- disse Nott vestito come un genio della lampada e già un po su di giri.

-Contenta che ti piaccia- rispose Hermione mentre con lo sguardo già vagava per la stanza alla ricerca di lui.

-Cercavate forse me con cosi tanto interesse?-

Blaise era apparso dietro di lei, bellissimo nel suo abito da guerriero arabo.

-Desolata mio bel guerriero ma il mio sguardo era per qualcun altro-

-Cosi mi costringe a rivolgere la lama della mia sciabola verso la gola di questa persona, chi è costui che osa rubarvi a me?- disse facendo la voce grossa, mentre con un braccio le cingeva i fianchi e l'attirava a se.

Pochi attimi dopo scoppiarono entrambi a ridere.

-Stai benissimo vestita cosi, lasciatelo dire, il tuo principe arabo è poco più giù a fumare un narghilè- disse schioccandole un bacio sulla guancia.

Hermione lo ringraziò e si allontanò lasciandolo a parlare con Pansy e Daphne.

Mentre Ginny si allontanò alla ricerca di suo fratello e di Harry.

Proprio come le aveva detto Blaise, trovò Draco poco distante seduto su dei cuscini color turchese, intento a fumare un narghilè. Anche da seduto, era impossibile non constatare quanto quel costume da principe arabo gli donasse. Il ragazzo se ne stava ad occhi chiusi, con la schiena appoggiata alla parete e le gambe incrociate.

Hermione si sedette davanti a lui imitandone la posizione delle gambe e senza dire nulla iniziò a fumare anche lei il narghilè.

-Non pensavo che oltre a conoscerli li fumassi anche- disse Draco aprendo gli occhi.

-Come sapevi che ero io?-

-Il tuo profumo, sei l'unica in questa scuola ad usare quel profumo: vaniglia e ribes-

-Anche tu hai un profumo unico, sai di menta-

Era piacevole conversare cosi, senza per una volta lanciarsi frecciatine ed insulti.

-Sono tutti entusiasti di questa festa, hai avuto un ottima idea, devo riconoscerlo-

-è riuscita grazie alla collaborazione di tutti- rispose Hermione.

Un fantasma si avvicinò a loro con un vassoio di tartine.

-Grazie- disse Hermione prendendone un po per lei e per Draco.

-Di nuovo bianco...-

-Cosa?-

-il colore che hai scelto per l'abito è di nuovo il bianco, l'avrai mica fatto per me?-

-Ma figurati! L'ho fatto solo perché è un colore che mi dona-

In realtà il ragazzo ci aveva preso in pieno, ma non l'avrebbe ammesso.

-Tu piuttosto, un costume da principe, scontato-

-Che altro potevo scegliere? Sono o non sono il Principe delle serpi?-

Stava per ribattere, quando l'improvviso alzarsi della musica, seguito dal brusio degli studenti che si faceva via via sempre più fitto, attirò la sua attenzione.

-Vado a vedere che succede, vuoi venire?-

Draco scosse la testa e lei si allontanò senza aggiungere altro.

Si avvicinò alla folla che si era formata e vi trovò anche Harry, Ron e Ginny. Entrambi i ragazzi erano vestiti da guerrieri.

-Ciao ragazzi, che succede?-

-Guarda tu stessa- disse Harry sorridendo.

Hermione si fece un po di spazio tra la folla per riuscire a vedere meglio.

Al centro dello spazio che si era creato c'era Luna, sgargiante nel suo abito fucsia, che volteggiava e saltellava da una parte all'altra a ritmo della musica e del battito di mani degli studenti che assistevano al suo improvvisato spettacolo.

-Luna è sempre una sorpresa- disse Ron guardandola ammirato.

Fino ad allora nessuno stava ballando, ma dopo aver visto Luna, si erano formate alcune coppie e gruppetti che avevano iniziato a ballare.

-Vuoi ballare?- le chiese Harry.

Hermione lanciò uno sguardo a Ginny, cercando la sua approvazione, ma la ragazza aveva già agguantato suo fratello per trascinarlo in pista.

-Volentieri-.

Per permettere a tutti di ballare, almeno per quanto riguardava la musica, avevano optato per qualcosa che si discostasse un po dal tema arabo.

-Avresti dovuto vedere prima Ron, si è fiondato sul buffet non appena siamo entrati, quasi si strozzava a furia di ingoiare cibo-

-Non mi stupisce affatto, quando morirà rinascerà aspirapolvere-.

Stava ancora ballando con Harry quando due braccia le cinsero i fianchi allontanandola da lui.

L'inconfondibile profumo di menta le investi le narici.

-Draco...è finito il narghilè?- chiese mentre si voltava e gli cingeva il collo con le braccia.

-Al diavolo il narghilè, non ne potevo più di vederti ballare con lo Sfregiato-

Hermione gli pestò un piede.

-Smettila di chiamarlo cosi- disse imbronciata.

-E va bene, ma solo per questa sera-

Draco la portò via dalla pista da ballo, verso un angolo della sala.

-Almeno per cinque minuti ti voglio solo per me, li c'erano troppi studenti a guardarti- disse abbracciandola, poggiando le labbra sul suo collo.

Lei si strinse a lui sospirando.

-Cosa siamo?- chiese allontanandolo per guardarlo negli occhi.

-A cosa ti riferisci?-

-A noi due, è da un po che ci penso, non siamo più nemici, non siamo amici, non siamo una coppia....ma allora cosa siamo?-

Doveva fare chiarezza su questa cosa o non avrebbe più dormito la notte.

Draco però invece di rispondere la prese per mano e la trascinò via dalla festa.

-Dove stiamo andando?-

-Alla torre di Astronomia-

Hermione era sempre più confusa ma decise di non fare altre domande limitandosi a seguirlo.

La torre era ovviamente deserta, solo quando furono davanti la finestra Draco le lasciò la mano.

-Cosa ci facciamo qui?-

-Tra poco lo scoprirai-

Passarono secondi che a lei parvero interminabili. Poi all'improvviso nel cielo apparve una luce abbaiante e un boato, poco dopo dei fuochi d'artificio esplosero illuminando tutto con i loro colori.

Il rumore è assordante e aveva attirato anche gli altri studenti che un po alla volta si era riversati in giardino, tutti con il naso all'insù ad ammirare lo spettacolo.

Loro due avevano una posizione privilegiata. Hermione era rimasta incantata, ma c'era una cosa che non le tornava, nell'organizzazione non erano stati previsti i fuochi d'artificio.

-Hai fatto tutto da solo...- mormorò fissando Draco.

-L'ho fatto per te, per me cambiare quel che sono è difficile, sono un egoista ed uno stronzo e tale resterò, ma tu riesci a tirare fuori sempre la parte migliore di me, Hai visto in me qualcosa che nemmeno io riuscivo a vedere, non so se sono davvero il ragazzo che meriti, ma adesso l'unica cosa che voglio è poterti stringere tra le braccia, l'ho già detto no che sono egoista?-

Hermione non gli diede tempo di proseguire e si gettò tra le sue braccia.

-Sei il mio egoista preferito- disse premendo le labbra sulle sue.

Il bacio si fece presto più passionale, i loro corpi che si toccavano, le mani che si cercavano. Ben presto la foga prese il sopravvento e quello che doveva essere solo un bacio divenne un turbinio di sospiri, morsi sulle spalle, mani che vagavano su ogni centimetro di pelle. Faceva freddo li su, e questo la spingeva a cercare sempre di più il calore del corpo di Draco. Il ragazzo la stringeva tra le braccia, inebriandosi del suo profumo. Sapeva che non sarebbe stato sazio finché non l'avrebbe posseduta.

La trascinò con se a terra, a nessuno dei due sembrava importare del pavimento freddo. Draco la imprigionò sotto di se, le sfilò il top e le baciò il seno, nello stesso momento le allargò le gambe posizionandosi tra di esse.

-Fermami ora, perché tra poco non riuscirò più a tornare indietro-

Hermione si sollevò baciandogli la fronte e accarezzandogli i capelli

-Io sono già al punto di non ritorno-.

Un boato più forte annunciò che lo spettacolo di fuochi d'artificio era terminato, ma annunciava anche che l'anno nuovo era arrivato.

-Buon Anno- le sussurrò sulle labbra prima di baciarla, mentre con una spinta entrava in lei.

   
 
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